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DDL SALLUSTI. IACOPINO:
ÈPISTOLA ALLA NUCA
DEI GIORNALISTI:
“PERQUISITO ANCHE
L'ORDINE. NON LASCEREMO
SOLO IL GIORNALE”

Roma, 23 novembre 2012. «Questo ddl è una pistola puntata alla nuca dei giornalisti, soprattutto i più deboli e non contrattualizzati, all'inizio di una campagna elettorale che sarà carica di tensioni. Ha il fine di tenere sotto ricatto permanente decine di migliaia di colleghi proprio quando è prevedibile che riprenda l'onda di notizie devastanti per la Casta dei politici». Lo afferma il presidente dell'Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, in un'intervista al Giornale. Iacopino risponde alla lettera aperta pubblicata ieri da Alessandro Sallusti, in cui il direttore del Giornale chiedeva «una mano» al presidente dell'Ordine per una denuncia in sede penale fatta da Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo in merito alla pubblicazione di una recensione del libro «Le mani nel cassetto, e talvolta anche addosso», pubblicato l'anno scorso dal Consiglio nazionale dell'Ordine. «Pochi giorni fa è venuta nella nostra sede la polizia giudiziaria e ha voluto delle copie del volume e i dati identificativi di alcune persone, me compreso che dell'Ordine sono il rappresentante legale», racconta Iacopino. «Il nostro avvocato è andato ad informarsi, ma gli hanno detto che sugli atti c'era il segreto. Ha appreso solo che tutto partiva da Colombo e Davigo». «L'Ordine non lascerà il direttore e il Giornale soli in questa vicenda», assicura Iacopino, che definisce «inquietante» il fatto che «a querelare un giornale, senza prima cercare un chiarimento o sollecitare una rettifica, sia uno come Colombo, che siede nel consiglio d'amministrazione della Rai, la maggiore azienda d'informazione del Paese».(ANSA).


 





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