Corriere della Sera: passa l’accordo Cdr/Rcs con 235 sì, 33 no e 9 schede bianche. Un centinaio di redattori hanno disertato le urne. (In allegato il testo dell'accordo)
Le parti prendono atto della necessità di valutare con attenzione le prospettive economiche del Corriere delta Sera alla luce della prima trimestrale dell’anno 2013 e delle prime evidenze di bilancio 2012 - Franco Abruzzo: “Con questo protocollo i giornalisti diventano tecnici di redazione assorbendo funzioni un tempo poligrafiche (il riferimento è anche ai correttori di bozze). I manager diranno che l’evoluzione tecnologica impone questa trasformazione. Il documento descrive in maniera minuta e ossessiva tutte le manovre da compiere sul computer. Nella stagione del Governo dei tecnici il destino tecnico dei giornalisti era ed è segnato. Il lavoro al desk sarà un inferno”. Occhio a questa clausola dettata dal nobile fine della politica della lesina: “Il sistema editoriale segnala in modo esplicito, con l’apposizione di una cornice o di un contrassegna di colore verde, i contributi fotografici pubblicati senza costi aggiuntivi (foto dl agenzie con cui esiste un rapporto a canone, foto di cartella stampa gratuite, servizi commissionati)”.
Milano, 12 dicembre 2012. Si è svolto oggi nelle redazioni del Corriere della Sera di Milano e Roma il referendum sull'accordo del 6 dicembre. Lo spoglio effettuato dai notai Valerio Tacchini e Milano ed Alfredo Maria Becchetti a Roma ha dato il seguente risultato:
• votanti: 275
• a favore: 235 voti
• contrari: 33 voti
• bianche: 7
Risulta quindi approvato l'ipotesi di accordo siglata dal Cdr.
La Commissione elettorale
(Marco Castoldi, Laura Guardini, Antonia Jacchia, Giuditta Marvelli, Giovanni Bianconi, Luca Zanini)
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IL TESTO DELL'ACCORDO E' IN ALLEGATO
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Tutte le più recenti vicende del Corriere della Sera
in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=6129
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