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I LIBERI PROFESSIONISTI
DA SOSTENERE COME
LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.
LA COMMISSIONE EUROPEA:
“SONO MOTORE DELLO
SVILUPPO E DELL’OCCUPAZIONE.
A LORO VA GARANTITO
SOSTEGNO E PROMOZIONE”

Roma, 10 gennaio 2012. “Finalmente viene premiato il lungo lavoro che abbiamo fatto partecipando ai diversi incontri tecnici con la Commissione Europea Direzione Generale per le imprese e l’industria dell’Ue che ha accettato molte delle nostre richieste e delle nostre proposte affinché venissero estese anche ai liberi professionisti le misure di promozione e semplificazione individuate per le piccole e medie imprese”, così il presidente dell’Associazione degli Enti di previdenza privatizzati (Adepp), Andrea Camporese. “Il documento predisposto dalla Commissione – spiega Camporese – contiene alcuni importanti passaggi che riconoscono ai liberi professionisti il loro indiscusso ruolo nello sviluppo del Paese e dell’occupazione e li individua come i futuri destinatari di politiche di sostegno mirate. Dal facile accesso al credito alla necessità di seguire il professionista durante l’intero ciclo di vita, garantendo e sostenendo la continuità e l’adeguatezza del reddito, con una particolare attenzione al tema degli oneri amministrativi e burocratici, che ostacolano lo start up di impresa e competitività, da oggi il professionista ha gli stessi diritti e opportunità di un piccolo e medio imprenditore”. “Fino ad ora il libero professionista ha affrontato tutti gli oneri e i costi dell’essere imprenditore di se stesso – conclude il presidente dell’Adepp – facendo fronte in piena solitudine ad una delle peggiori crisi degli ultimi 50 anni, pagando un prezzo altissimo. Non c’è più tempo. E 'il momento di mettere i liberi professionisti al centro della politica e dell’agire, approvando programmi di finanziamento, di sgravi fiscali e di sostegno. L’Unione , nel riconoscere il valore economico ed occupazionale delle libere professioni,  ha ritenuto valide le nostre osservazioni. Ora la parola passa al futuro Governo”. Forte soddisfazione è stata espressa dall’Assemblea dei Presidenti degli Enti aderenti all’AdEPP. (www.adepp.it)


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Attività e risultati dell'AdEPP con riferimento all'Action plan for enterpreunership 2020


Come già rappresentato in precedenza, in merito alle attività avviate con EurelPro, la Commissione europea ha avviato nel 2012 una consultazione per la predisposizione di un Action plan for enterpreunership 2020.


Il contesto di policy vede l'UE promuovere l'imprenditorialità dei singoli (autoimpiego) e le piccole e medie imprese, in quanto questi costituiscono il motore della crescita e dello sviluppo.


La Direzione Generale per le imprese e l'industria della Commissione Europea, che ha seguito le consultazioni alle quali l'AdEPP ha partecipato con diversi incontri tecnici insieme ad Eurelpro, ci ha inviato un testo del lavoro predisposto che vede contenere molte delle richieste e delle proposte dell'AdEPP. In particolare l'AdEPP ha predisposto una documento di proposte ed osservazioni (Allegato 1), da far inserire nel documento della Commissione per estendere anche alle libere professioni le misure di promozione e semplificazione individuate per le piccole e medie imprese.


La logica ispiratrice è stata quella di tenere conto dell'equiparazione esistente, dal punto di vista giuridico e dei principi di concorrenza, del libero professionista alla piccola impresa per trarre i vantaggi e non solo i costi derivanti da questa equiparazione.


In particolare il documento predisposto dalla Commissione contiene alcuni importanti passaggi, che innanzi tutto vedono i liberi professionisti riconosciuti come motore dello sviluppo e dell'occupazione e in quanto tali destinatari di politiche di sostegno mirate.


Punti presenti nell'Action plan di interesse per le libere professioni:


-         Ogni impresa ha bisogno di politiche specifiche in considerazione della natura giuridica, della dimensione e del settore di appartenenza. Questo principio si applica anche alle libere professioni;


 



Each SME (small and medium sized enterprises) is different: their variations in size, field of activity and legal form require the appropriately adapted attention of policymakers.'[1]  This principle applies equally to liberal professions and individual entrepreneurs who also contribute significantly to the EU economy[2]. The principle of "think small first" must become the touchstone of European and national policies.



 


-         si ritiene fondamentale favorire il facile accesso al credito e a tutte le informazioni utili alla piccola e media impresa (pgf. 2.2);


-         Al pgf. 2.3 si afferma l'importanza di seguire la piccola impresa durante l'intero ciclo di vita, principio cardine importante per gli enti di previdenza in quanto dalla continuità e adeguatezza del reddito dipende la sostenibilità reale delle casse di previdenza;


-         Al pgf. 2.6 si affronta il tema degli oneri amministrativi e burocratici, che ostacolano lo start up di impresa e la competitività. In questo paragrafo si fa riferimento anche alle libere professioni.



Red tape should be eliminated or reduced wherever possible for all businesses and particularly for micro-enterprises including the self-employed and the liberal professions, who are exceptionally vulnerable to the burdens of bureaucracy due to their smaller size and limited human and financial resources. This is the reason why the European Commission considers it important to address the specific needs of liberal professions as solo entrepreneurs.



-         Infine, data la rilevanza delle libere professioni nell'economia europea, verrà costituito un gruppo di lavoro specifico per analizzare i fabbisogni dei liberi professionisti con particolare riferimento all'internazionalizzazione, accesso al credito e semplificazione. L'obiettivo è di promuovere una Carta europea delle libere professioni.



Set up a working group to assess the specific needs of liberal profession entrepreneurs in relation to issues such as simplification, internationalization or access to finance with a view to develop a European Charter for liberal profession entrepreneurs. The Commission will involve representatives of the liberal professions in Missions for Growth in third countries.



Roma, 10 gennaio 2013


 







[1]               Communication From The Commission To The European Parliament, The Council, Economic And Social Committee And The Committee Of The Regions: Review of the "Small Business Act" for Europe COM(2011) 78 final (adopted 23/02/2011)


 




[2]              Directive 2005/36/CE: "To the extent that they are regulated, … liberal professions, … are, according to this Directive, those practised on the basis of relevant professional qualifications in a personal, responsible and professionally independent capacity by those providing intellectual and conceptual services in the interest of the client and the public."







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