SICILIA: CROCETTA "GIORNALISTA ABUSIVO", La PROCURA APRE L’INCHIESTA PENALE.
Palermo, 4 luglio 2013. La procura di Palermo ha aperto un'inchiesta sull'invio ripetuto e sistematico di comunicati stampa da parte del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, e degli assessori della sua giunta. La vicenda, denunciata in marzo dall'Ordine dei giornalisti di Sicilia e dall'Associazione siciliana della stampa, la settimana scorsa era stata al centro di una nuova iniziativa dei due enti rappresentativi della categoria dei giornalisti, che hanno preannunciato l'invio di altri esposti alla presidenza della Repubblica e del Consiglio dei ministri e alla procura. Il fascicolo, per adesso senza indagati, e' stato affidato dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci ai sostituti Alessandro Picchi e Daniela Randolo, che fanno parte del gruppo che indaga sulla pubblica amministrazione. Secondo Ordine e sindacato, Crocetta e i suoi assessori eserciterebbero abusivamente la professione di giornalista, violando le norme che riservano ai giornalisti l'esercizio delle attivita' di informazione istituzionale. Crocetta ha accentrato su di se' e sugli assessori la stesura e l'invio dei comunicati, la convocazione delle conferenze stampa e le altre attivita' di pertinenza dei giornalisti dopo avere liquidato in novembre, subito dopo il proprio insediamento, l'ufficio stampa della Presidenza della Regione. L'Associazione siciliana della stampa esprime "grande apprezzamento per l'attenzione con la quale la procura della Repubblica di Palermo ha voluto accogliere le ripetute segnalazioni del sindacato e dell'ordine a carico del governatore Rosario Crocetta per l'emissione, continuata, di comunicati stampa a firma sua e di vari esponenti della sua giunta". Il sindacato dei giornalisti "si ritiene certo che l'attento e scrupoloso lavoro della magistratura servira' a fare luce su una vicenda che - partendo dall'azzeramento dell'ufficio stampa della Regione e dal licenziamento di 21 giornalisti - sarebbe sconfinata nell'esercizio abusivo e quindi in una fattispecie di rilevanza penale". (AGI)
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