CONTROCORRENTE. PENSIONI. Demagogia e populismo agitano il Parlamento. Giorgia Meloni attacca irrazionalmente la Corte costituzionale e vuole bastonare soltanto i pensionati, lasciando indenni dai prelievi fiscali di solidarietà i lavoratori attivi, i boiardi pubblici e privati e i parlamentari. Qualcuno dovrebbe spiegare alla giovane e passionale parlamentare: a) che l'uguaglianza di trattamento è un valore costituzionale fondamentale tra cittadini in quiescenza e cittadini in attività; b) che LO STATO PUO’ RECUPERARE I QUATTRINI UTILI AL RILANCIO DELL’OCCUPAZIONE E DELLO SVILUPPO COLPENDO LE MAFIE E I LADRI (=EVASORI). Frattanto avanza a Milano il progetto di un “Movimento politico dei cittadini pensionati di oggi e di domani”. I pensionati diffidano della politica e si organizzaano per non diventare un esercito di straccioni. IN ALLEGATO LA DOCUMENTAZIONE.
nota di Franco Abruzzo
Roma, 8 agosto 2013. Georgia Meloni, parlamentare di "Fratelli d'Italia", definisce ancora una volta "inaccettabile" la sentenza 116/2013 della Consulta sull’incostituzionalità del contributo di solidarietà sulle pensioni sopra i 90mila euro all'anno. E' corretto commentare da parte di un deputato e con giudizi gratuiti una sentenza della Consulta senza neppure averne spiegato la motivazione? La Meloni deve capire che il Governo e il Parlamento possono ripristinare oggi e in ogni momento quel prelievo ma su tutti (cittadini pensionati e cittadini in attività) nel rispetto dei principi fondamentali dell'uguaglianza e della progressività del sistema tributario. Il prelievo del 3% sugli stipendi e sulle pensioni superiori ai 300mila euro è rimasto, non a caso, in vigore perché non fa discriminazioni. Giorgia Meloni, invece, vuole bastonare soltanto i pensionati, lasciando indenni i lavoratori attivi, i boiardi pubblici e privati e i parlamentari. Qualcuno dovrebbe spiegare alla giovane e passionale parlamentare a) che l'uguaglianza di trattamento è un valore costituzionale fondamentale tra cittadini in quiescenza e cittadini in attività; b) che LO STATO PUO’ RECUPERARE I QUATTRINI UTILI AL RILANCIO DELL’OCCUPAZIONE E DELLO SVILUPPO COLPENDO LE MAFIE E I LADRI (=EVASORI). Frattanto avanza a Milano il progetto di un "Movimento politico dei cittadini pensionati di oggi e di domani". I pensionati diffidano della politica e si organizzano per non diventare un esercito di straccioni.
Il documento di Giorgia Meloni - Roma, 7 agosto 2013. «Invitiamo gli autorevoli esponenti del Pdl che oggi denunciano quella vergogna nazionale che sono le pensioni d’oro a sottoscrivere la proposta di legge depositata da Fratelli d’Italia. All’indomani dell’inaccettabile sentenza della Consulta sull’incostituzionalità del contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro, abbiamo depositato il nostro provvedimento che fissa un tetto oltre il quale occorre ricalcolare l’importo delle pensioni in essere. Nel caso non siano stati versati contribuoti sufficienti con il metodo contributivo, la parte eccedente il tetto viene tagliata e le risorse risparmiate vengono utilizzate per aiutare i giovani e le pensioni minime e di invalidità. Fratelli d’Italia si è posto per primo il problema di come mettere fine alle pensioni d'oro, che non sono una spesa marginale per lo Stato italiano ma costano circa 14 miliardi di euro all’anno. Constatiamo con soddisfazione che le altre forze politiche se ne stanno pian piano accorgendo. Approvare all'unanimità in Parlamento una norma che revochi privilegi inaccettabili rappresenterebbe un bel segnale di civiltà». È quanto dichiara il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. (in http://www.fratelli-italia.it/attualita/comunicati-stampa/1377-pensioni-d-oro,-meloni-pdl-sottoscriva-proposta-fratelli-d-italia.html)http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=12436
ULTIMA ESTERNAZIONE. Pensioni: Meloni, massimo di 5.000 euro. Roma, 9 agosto 2013. "Bisogna stabilire un tetto delle pensioni che potrebbe essere ad esempio 10 volte la pensione minima, cioè 5.000 euro al mese". E' la proposta del capogruppo di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, raccontata ai microfoni di Radio 24. "La parte eccedente si taglia - spiega - e si crea un fondo per aiutare le pensioni minime, le pensioni di invalidità e i giovani, per l'ingresso nel mercato del lavoro". (ANSA)
LA DOCUMENTAZIONE - Tutte le più recenti vicende sul tema delle pensioni sono IN ALLEGATO
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