OCSE: A ITALIANI E DANESI il RECORD dell’ETÀ PENSIONABILE PIÙ ALTA.
Roma, 26 novembre 2013. - Con le attuali norme in vigore che regolano il sistema pensionistico italiano, fra poco meno di 50 anni avremo una delle età pensionabili più alte al mondo, insieme alla Danimarca. Lo prevede l'Ocse nel suo rapporto «Pensions at a Glance 2013«, secondo cui «gli italiani nel lungo termine, entro il 2060 circa«, andranno in pensione «a 69 anni«. Grecia, Irlanda e Regno Unito «a 68«, mentre Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti «a 67 anni«. In Italia, ricorda l'Ocse, «nel 2011 uomini e donne potevano andare in pensione rispettivamente a 65 e 60 anni. La riforma del 2012 ha portato a 66 anni l'età pensionabile per gli uomini (e per le donne del settore pubblico) che sarà anche la normale età pensionabile per tutte le donne entro il 2018«. «Dopo tale data - prosegue l'Organizzazione scandendo i principi della riforma Fornero - l'età pensionabile aumenterà sia per gli uomini e le donne con la speranza di vita. Dal 2021, nessun lavoratore sarà in grado di andare in pensione prima di 67 anni e dopo il 2021, l'età pensionabile andrà ben oltre il limite di 67 anni”. (ASCA)
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