Home     Scrivimi     Cercadocumenti     Chi è     Link     Login  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
  » I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  I fatti della vita
Stampa

Pensioni d’oro o di nickel? A conti fatti, se il ricalcolo si facesse con il contributivo, scopriremmo che le pensioni basse, fino ai 1000 euro, sono spesso sovradimensionate, mentre quelle più alte, per esempio di 4000 al mese, dovrebbero addirittura alzarsi. Chi dice che i giovani avranno pensioni da fame, o nessuna pensione, non dice il vero. Ma soprattutto dimentica che la chiave di tutto è il lavoro di oggi - poco, intermittente, mal retribuito - non le pensioni di ieri.

di Marco Volpati – www.affaritaliani.it


(13/1/2014) - Sulla previdenza si fa moltissima propaganda, ma alla fine non si conclude nulla. A Montecitorio si è parlato delle “pensioni d’oro” senza concludere nulla: Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni ha proposto una mozione che non è passata, i Grillini sono andati per conto loro, il PD e la maggioranza di governo da un’altra parte ancora. Nessuno che esca dalla demagogia e voglia distinguere tra le vere pensioni d’oro – non coperte da versamenti e nate da privilegi politici e regali sontuosi  a burocrati e amici  – e le pensioni normali, frutto dell’accumulo mese per mese di contributi sulle retribuzioni. Non oro, ma nickel. E’ un’illusione anche l’idea del “ricalcolo” delle pensioni liquidate fino a qualche anno fa con il sistema retributivo, più generoso – si afferma – di quello attuale che è “contributivo”, e si basa sul principio “riceverai una pensione in rapporto a quello che hai versato nel corso della tua vita lavorativa”. A conti fatti, se il ricalcolo si facesse, scopriremmo che le pensioni basse, fino ai 1000 euro, sono spesso sovradimensionate, mentre quelle più alte, per esempio di 4000 al mese, dovrebbero addirittura alzarsi. Com’è possibile? Accade perché con il retributivo gli stipendi bassi erano favoriti: i loro versamenti pesavano per il 2 per cento all’anno; quelli alti, al contrario, venivano depotenziati (0,9%). In sostanza la solidarietà era già inclusa nella quantificazione delle pensioni. Dunque il ricalcolo non porterebbe nessun recupero. Chi dice che i giovani avranno pensioni da fame, o nessuna pensione, non dice il vero. Ma soprattutto dimentica che la chiave di tutto è il lavoro di oggi -  poco, intermittente, mal retribuito - non le pensioni di ieri. Per svoltare servirebbero sviluppo, crescita, occupazione. Giusto quello che la politica non è capace di promuovere. (IN http://www.affaritaliani.it/Rubriche/Controvento/pensioni-di-nichel130114.html)



 






Editore/proprietario/direttore: Francesco Abruzzo - via XXIV Maggio 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - telefono-fax 022484456 - cell. 3461454018
---------------------------------
Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
---------------------------------
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR) - Anno XV Copyright � 2003

Realizzazione ANT di Piccinno John Malcolm - antconsultant@gmail.com