Roma, 13 maggio 2014. L'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, «facendo seguito alle notizie di stampa apparse negli ultimi giorni con riferimento alle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano relativamente a Sopaf SpA e al precedente comunicato del 9 maggio scorso”, ribadisce in una nota «di aver prestato la massima collaborazione e di aver offerto la propria disponibilità alla Guardia di Finanza impegnata nell'attività investigativa delegata dal Pubblico Ministero procedente”. Questo al fine di contribuire, «per quanto a propria conoscenza e di interesse per la Magistratura, a una esatta ricostruzione dei fatti, che costituisce obiettivo primario dello scrivente Istituto così rispettando i propri doveri istituzionali stante la volontà di continuare ad agire per la tutela esclusiva degli interessi degli iscritti”. (ASCA)
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10.5.2014 - INCHIESTA SOPAF: ARRESTATI I FRATELLI MAGNONI e uno dei nipoti. Complessivamente 7 persone in carcere (su 19 indagati). I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, alla truffa aggravata, all’appropriazione indebita, alla frode fiscale e al riciclaggio. Truffate alcune casse di previdenza: per 52 milioni di euro la Cnpr (ragionieri), per 20 milioni l'Enpam (medici) e per 7 milioni l'Inpgi (giornalisti). Un “colpo” In totale di 79 milioni. Diverse acquisizioni di documenti da parte della GdF negli uffici dei presidenti degli enti. Sequestrati 60 immobili (la maggior parte nel centro di Milano) e bloccati oltre 300 rapporti bancari in varie parti d'Italia per un valore complessivo che si stima vicino ai 185 milioni di euro. I retroscena pubblicati da Il Sole 24 Ore tra il 2009 e il 2012 e firmati da Nicola Borzi e Vitaliano D’Angerio; un altro articolo “profetico” è di Vittorio Malagutti (Il Fatto quotidiano). Le polemiche della campagna elettorale del 2012. COMUNICATO INPGI: “L’Ente ha assunto il ruolo di soggetto terzo, totalmente estraneo ai fatti, risalenti al febbraio 2009, oggetto di accertamento”. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14655
10.5.2014 - SOPAF - Il Sole 24 Ore/Radiocor ricostruisce minutamente la vicenda. “Le operazioni effettuate da Sopaf con Enpam e Inpgi, le casse di previdenza rispettivamente di medici e giornalisti, sono del tutto anti-economiche per questi enti, considerato che hanno consentito un margine di profitto elevato alle società degli indagati, privo di qualsiasi giustificazioni, sulla base di una triangolazione di cui non si comprendono le ragioni negoziali”. Lo scrive il pm di Milano Gaetano Ruta, titolare del fascicolo che ha portato all'esecuzione di sette ordinanze di custodie cautelare. Per il pm, “Sopaf ha ottenuto un ingiusto profitto pari a 15.986.025 euro nell'operazione con l'Enpam e pari a 7.600.000 euro nell'operazione con Inpgi, in danno degli enti che avrebbero potuto acquistare tali quote con uno sconto maggiore”. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14659
10.5.2014 - I retroscena della storia Sopaf pubblicati tra il 2009 e il 2012 da Il Sole 24 Ore. - 17.2.2012 - ANALISI TECNICA. Quell’affare (per chi?) delle quote di FIP vendute tre anni fa all’INPGI - Chi è l’autore della certificazione del valore unitario della quota del fondo FIP (oltre 140mila euro) che presentò l’acquisto di quote FIP da parte di INPGI come “un affare”? Perché, nonostante la stampa economica e internazionale ne avesse parlato diffusamente, nessuno a quanto pare dentro l’INPGI si dedicò a capire come mai, appena poche settimane prima di cedere quote di FIP a INPGI, SOPAF avesse acquistato dal gruppo austriaco quote di FIP per un valore inferiore del 20% a quello pagato dagli austriaci e comunque inferiore di oltre il 33% al prezzo pagato dall’INPGI a SOPAF solo pochi giorni dopo? Nell’acquisto di quote di FIP per 30 milioni, il 19 febbraio 2009, con una delibera firmata dal presidente dell’Istituto, chi ha fatto l’affare: l’INPGI o la SOPAF che avrebbe guadagnato 7,5 milioni su 30 di ricavi? - di Nicola BORZI/Plus24/Il Sole 24 Ore. (IN CODA due articoli di Vitaliano D'Angerio). – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8399
11.5.2014 - SOPAF/INPGI. La vicenda Sopaf sarà affrontata lunedì 12 maggio dal Comitato amministratore della gestione separata dell’Inpgi (o Inpgi 2) e martedì 13 maggio dal Consiglio di Amministrazione della gestione principale dell’Inpgi (o Inpgi 1). Pierluigi Franz (sindaco dell’Istituto): “Non può l'INPGI/2 essere parte lesa - come hanno scritto i giornali - in quanto ha sempre sostenuto di aver tratto un buon guadagno dall'operazione”. Nei prossimi giorni inizieranno di fronte al Gip Donatella Banci Buonamicini gli intererogatori di garanzia per i 7 arrestati. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14664
12.5.2014 - SOPAF/INPGI/2 - Ezio Chiodini a Franco Abruzzo: “Pierluigi Franz afferma che, nel caso Sopaf, Inpgi2 non può dichiararsi parte lesa perché, come sempre sostenuto, nell'affare avrebbe ottenuto guadagni. Forse è vero e ci piacerebbe saperlo. Tuttavia, i guadagni (o le perdite) si conseguono ad operazioni concluse: questa è conclusa?”.- TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14668
12.5.2014 - SOPAF-INPGI/2 - Messaggio di Nicola Borzi a Franco Abruzzo: “L'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) ha la sfrontatezza di dire che non si sente truffato (come, invece, affermano i magistrati) dai fratelli Magnoni e dai loro soci di Sopaf. Perché l'Inpgi si chiude a riccio e non ammette l'errore? I vertici dell'Inpgi sanno che, una volta acclarato il danno, la Procura della Repubblica è tenuta a inviare una segnalazione di questo danno alla Corte dei Conti…”. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14671
12.5.2014 - SOPAF-INPGI/2 - Ezio Chiodini a Franco Abruzzo: “Pierluigi Franz afferma che, nel caso Sopaf, Inpgi2 non può dichiararsi parte lesa perché, come sempre sostenuto, nell'affare avrebbe ottenuto guadagni. Forse è vero e ci piacerebbe saperlo. Tuttavia, i guadagni (o le perdite) si conseguono ad operazioni concluse: questa è conclusa?”.- TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14668
12.5.2014 - INPGI (15.2.2012) - Il direttore generale risponde sui fondi private equity: il rischio connesso agli investimenti è sotto controllo. Informazioni costanti anche ai Ministeri vigilanti e al Parlamento. Fra i consulenti dell’Istituto il prof. Luigi Spaventa. In coda le due note di Nicola Borzi, l’articolo di Vittorio Malagutti, la prima replica della Fondazione sulle operazioni e la controreplica di Nicola Borzi. Nel 2009 l’Inpgi ha conseguito il riconoscimento internazionale (Ipe Awards) di miglior investitore istituzionale tra i fondi pensione italiani. Franco Abruzzo. “Le minacce di azioni giudiziarie contro il cronista del Sole 24 Ore sono sbagliate: gli iscritti all’Istituto hanno il diritto di conoscere come i propri quattrini vengono investiti, mentre i cronisti hanno l’obbligo di attenersi alla Carta dei doveri dell’informazione economica e soprattutto al rispetto del principio della verità sostanziale dei fatti. Non credo che Borzi e Vittorio Malagutti abbiano violato alcunché, occupandosi degli investimenti. L’Istituto ha già scritto che ‘le notizie riportate dal Fattoquotidiano saranno oggetto di immediate verifiche a tutela degli interessi di Inpgi e degli iscritti’. L’auspicio è che queste verifiche siano rese pubbliche al più presto”. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8387