Roma, 27 maggio 2014. (comunicato in www.inpgi.it) - Un avanzo economico di oltre 41 milioni di euro nell’esercizio 2013, nonostante un aumento rilevante della spesa per ammortizzatori sociali e pensioni e una depressione complessiva del settore editoriale che si registra per il quinto anno consecutivo. Questo il dato che emerge dal Bilancio consuntivo dell’Inpgi gestione principale ratificato oggi all’unanimità dal Consiglio Generale e approvato nelle scorse settimane, sempre in maniera unanime, dal Consiglio di amministrazione.
Particolarmente brillante il risultato del rendimento complessivo della gestione patrimoniale, che per il 2013 si attesta al 13,42% netto, il livello più alto dell’ultimo quadriennio. Traguardo che dimostra la bontà delle scelte adottate dall’Ente e ispirate alla diversificazione degli investimenti delle risorse finanziarie interne. Sul fronte degli investimenti mobiliari il 2013 ha premiato i mercati più avanzati sia sul versante azionario che su quello obbligazionario. Nel comparto immobiliare invece, si registra la scelta strategicamente più incisiva messa in campo dall’Istituto per fronteggiare il perdurare della crisi economica. È stato infatti costituito il Fondo immobiliare - Inpgi Giovanni Amendola in cui verrà progressivamente trasferito l’intero patrimonio immobiliare dell’Inpgi. I vantaggi di tale operazione sono una immediata rivalutazione del patrimonio dell’Ente che per il solo 2013 si traduce in una plusvalenza iscritta a bilancio per 92,97 milioni di euro, a cui si aggiungono elementi di efficienza fiscale legati all’Iva ed alla mancata tassazione sulle plusvalenze non distribuite, che porteranno un risparmio per l’Ente superiore a 15 milioni di euro in sette anni.
Nella Gestione separata il rendimento netto contabile dell’intero patrimonio ha raggiunto il considerevole risultato del 7,28%.
Il perdurare della crisi del sistema dell’informazione ed in particolare delle aziende editoriali, ha avuto un effetto negativo sull’occupazione e di conseguenza sul monte contributivo. L’Inpgi ha infatti registrato una riduzione di ben 1.022 rapporti di lavoro rispetto all’anno precedente (-5,8%) e un calo di contribuzione Ivs pari a 22,8 milioni rispetto al 2012. L’Istituto, tuttavia, continua nella sua attività di welfare integrato con interventi a sostegno del reddito, mettendo in campo - per il solo anno 2013 - 33,5 milioni di euro (+ 10,3 milioni rispetto al 2012) per gli iscritti privi di occupazione o che vedono significativamente ridotte le loro retribuzioni.
“La speranza da molti riposta nel 2013 – afferma il Presidente dell’Inpgi Andrea Camporese – come anno conclusivo della congiuntura economica negativa è stata disattesa dai risultati registrati nel corso dell’anno. Anche nel nostro settore, infatti, si è rilevata una preoccupante linea di continuità con gli anni precedenti che ha comportato l’intensificarsi dei fenomeni espulsivi dal ciclo occupazionale con contestuale contrazione delle entrate contributive. I posti di lavoro perduti, sommati a quelli registrati nei quattro anni precedenti, delineano una crisi del sistema senza precedenti. L’Inpgi ha attivato tutti gli strumenti di efficienza ed incentivazione a sua disposizione condividendo le scelte con gli altri attori del panorama editoriale, Fnsi e Fieg. Il perdurare di tale depressione potrebbe condurre l’Ente a nuove misure straordinarie di contenimento della spesa sia sul versante delle prestazioni sia su quello della contribuzione. Il faro dell’equità e della solidarietà deve guidare la gestione previdenziale, confidando in un accordo contrattuale che possa portare i segni dell’inversione di tendenza”.
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ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO GENERALE del 27 maggio 2014
Il Consiglio generale dell’Inpgi, riunito per la discussione sul bilancio 2013, evidenzia ancora una volta l’eccellente lavoro del Cda e della Presidenza nella valorizzazione del patrimonio immobiliare e mobiliare.
Il rendimento annuo netto contabile del 13,42% della gestione mobiliare è solo uno degli esempi dell’oculatezza delle scelte fatte dall’Istituto.
Il Consiglio ribadisce la sua piena solidarietà nei confronti del Cda e della Presidenza di cui condivide l’operato, ed esprime inoltre la sua piena fiducia nell’opera della magistratura che indaga sulla cosiddetta vicenda Sopaf.
Il Consiglio generale approva (IN http://www.inpgi.it/?q=node/1237)
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Per comprendere la situazione dell’Inpgi (1 e 2) bisogna leggere Edmondo Rho (CdA Inpgi gestione principale): “L’avanzo netto di 41,2 milioni di euro (+ 30,1 sul 2012) è stato ottenuto esclusivamente grazie ai profitti della gestione patrimoniale (avanzo di 42,9 milioni, con un rendimento netto contabile del 13,42% per la gestione mobiliare) e soprattutto il bilancio ha beneficiato del primo conferimento di immobili al Fondo ‘Giovanni Amendola’ (le cui quote sono al 100% di proprietà Inpgi) che ha comportato 92,97 milioni di plusvalenze per il solo 2013: invece, il saldo netto tra contributi e prestazioni IVS (Invalidità, Vecchiaia, Superstiti) segna meno 81,6 milioni”.
…….Ma come vanno i nostri conti? In sintesi, il saldo contabile dell’Inpgi segna nel 2013 un avanzo netto di 41,2 milioni di euro (+ 30,1 sul 2012), ma è stato ottenuto esclusivamente grazie ai profitti della gestione patrimoniale (avanzo di 42,9 milioni, con un rendimento netto contabile del 13,42% per la gestione mobiliare) e soprattutto il bilancio ha beneficiato del primo conferimento di immobili al Fondo ‘Giovanni Amendola’ (le cui quote sono al 100% di proprietà Inpgi) che ha comportato 92,97 milioni di plusvalenze per il solo 2013: invece, il saldo netto tra contributi e prestazioni IVS (Invalidità, Vecchiaia, Superstiti, ovvero la copertura previdenziale e assistenziale obbligatoria per la quale l’Inpgi è ente sostitutivo dell’Inps) segna meno 81,6 milioni.
Diminuiscono i contributi, crescono le prestazioni
Nel 2013 si sono persi 1.022 contratti di lavoro e abbiamo avuto 472 pensionati in più: gli altri colleghi rimasti senza contratto di lavoro sono andati perlopiù a ingrossare le fila di chi percepisce un sussidio di disoccupazione dall’Inpgi. Alla fine dell’anno scorso il rapporto tra giornalisti attivi e pensionati è sceso a 2,08 mentre è salito il rapporto tra contributi e prestazioni IVS: ogni 100 euro di contributi incassati, l’Inpgi ne paga 123,68 per le prestazioni (il rapporto era 100 a 111,6 a fine 2012).
Insomma, dai dati emerge che nell’ultimo anno la situazione dell’editoria si è ulteriormente, e parecchio aggravata. E se si considera l’andamento degli ultimi 5 anni, si nota come il nostro settore stia attraversando una crisi senza precedenti: nel 2009 all’Inpgi entravano contributi IVS per 362,6 milioni e le prestazioni erano 346,3 milioni, con un avanzo previdenziale di 16,3 milioni; nel 2013 invece le entrate contributive IVS sono scese a 344,3 milioni e le uscite per prestazioni sono salite a 425,9 milioni con un disavanzo previdenziale, come si è detto, di 81,6 milioni. Ciò a causa sia dell’ondata di pensionamenti degli ultimi anni, sia delle minori entrate date dai nuovi assunti: infatti le retribuzioni medie per i nuovi contratti di lavoro sono scese l’anno scorso a poco più di 18 mila euro lordi annui contro gli oltre 24 mila del 2009. (l’intero articolo dedicato anche all’Inpgi2 è pubblicato in http://www.giornalistitalia.it/pensioni-dei-giornalisti-sicuro/)
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10.5.2014 - INCHIESTA SOPAF: ARRESTATI I FRATELLI MAGNONI e uno dei nipoti. Complessivamente 7 persone in carcere (su 19 indagati). I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, alla truffa aggravata, all’appropriazione indebita, alla frode fiscale e al riciclaggio. Truffate alcune casse di previdenza: per 52 milioni di euro la Cnpr (ragionieri), per 20 milioni l'Enpam (medici) e per 7 milioni l'Inpgi (giornalisti). Un “colpo” In totale di 79 milioni. Diverse acquisizioni di documenti da parte della GdF negli uffici dei presidenti degli enti. Sequestrati 60 immobili (la maggior parte nel centro di Milano) e bloccati oltre 300 rapporti bancari in varie parti d'Italia per un valore complessivo che si stima vicino ai 185 milioni di euro. I retroscena pubblicati da Il Sole 24 Ore tra il 2009 e il 2012 e firmati da Nicola Borzi e Vitaliano D’Angerio; un altro articolo “profetico” è di Vittorio Malagutti (Il Fatto quotidiano). Le polemiche della campagna elettorale del 2012. COMUNICATO INPGI: “L’Ente ha assunto il ruolo di soggetto terzo, totalmente estraneo ai fatti, risalenti al febbraio 2009, oggetto di accertamento”. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14655
10.5.2014 - SOPAF - Il Sole 24 Ore/Radiocor ricostruisce minutamente la vicenda. “Le operazioni effettuate da Sopaf con Enpam e Inpgi, le casse di previdenza rispettivamente di medici e giornalisti, sono del tutto anti-economiche per questi enti, considerato che hanno consentito un margine di profitto elevato alle società degli indagati, privo di qualsiasi giustificazioni, sulla base di una triangolazione di cui non si comprendono le ragioni negoziali”. Lo scrive il pm di Milano Gaetano Ruta, titolare del fascicolo che ha portato all'esecuzione di sette ordinanze di custodie cautelare. Per il pm, “Sopaf ha ottenuto un ingiusto profitto pari a 15.986.025 euro nell'operazione con l'Enpam e pari a 7.600.000 euro nell'operazione con Inpgi, in danno degli enti che avrebbero potuto acquistare tali quote con uno sconto maggiore”. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14659
10.5.2014 - I retroscena della storia Sopaf pubblicati tra il 2009 e il 2012 da Il Sole 24 Ore. - 17.2.2012 - ANALISI TECNICA. Quell’affare (per chi?) delle quote di FIP vendute tre anni fa all’INPGI - Chi è l’autore della certificazione del valore unitario della quota del fondo FIP (oltre 140mila euro) che presentò l’acquisto di quote FIP da parte di INPGI come “un affare”? Perché, nonostante la stampa economica e internazionale ne avesse parlato diffusamente, nessuno a quanto pare dentro l’INPGI si dedicò a capire come mai, appena poche settimane prima di cedere quote di FIP a INPGI, SOPAF avesse acquistato dal gruppo austriaco quote di FIP per un valore inferiore del 20% a quello pagato dagli austriaci e comunque inferiore di oltre il 33% al prezzo pagato dall’INPGI a SOPAF solo pochi giorni dopo? Nell’acquisto di quote di FIP per 30 milioni, il 19 febbraio 2009, con una delibera firmata dal presidente dell’Istituto, chi ha fatto l’affare: l’INPGI o la SOPAF che avrebbe guadagnato 7,5 milioni su 30 di ricavi? - di Nicola BORZI/Plus24/Il Sole 24 Ore. (IN CODA due articoli di Vitaliano D'Angerio). – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8399
11.5.2014 - SOPAF/INPGI. La vicenda Sopaf sarà affrontata lunedì 12 maggio dal Comitato amministratore della gestione separata dell’Inpgi (o Inpgi 2) e martedì 13 maggio dal Consiglio di Amministrazione della gestione principale dell’Inpgi (o Inpgi 1). Pierluigi Franz (sindaco dell’Istituto): “Non può l'INPGI/2 essere parte lesa - come hanno scritto i giornali - in quanto ha sempre sostenuto di aver tratto un buon guadagno dall'operazione”. Nei prossimi giorni inizieranno di fronte al Gip Donatella Banci Buonamicini gli intererogatori di garanzia per i 7 arrestati. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14664
12.5.2014 - SOPAF/INPGI/2 - Ezio Chiodini a Franco Abruzzo: “Pierluigi Franz afferma che, nel caso Sopaf, Inpgi2 non può dichiararsi parte lesa perché, come sempre sostenuto, nell'affare avrebbe ottenuto guadagni. Forse è vero e ci piacerebbe saperlo. Tuttavia, i guadagni (o le perdite) si conseguono ad operazioni concluse: questa è conclusa?”.- TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14668
12.5.2014 - SOPAF-INPGI/2 - Messaggio di Nicola Borzi a Franco Abruzzo: “L'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) ha la sfrontatezza di dire che non si sente truffato (come, invece, affermano i magistrati) dai fratelli Magnoni e dai loro soci di Sopaf. Perché l'Inpgi si chiude a riccio e non ammette l'errore? I vertici dell'Inpgi sanno che, una volta acclarato il danno, la Procura della Repubblica è tenuta a inviare una segnalazione di questo danno alla Corte dei Conti…”. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14671
12.5.2014 - SOPAF-INPGI/2 - Ezio Chiodini a Franco Abruzzo: “Pierluigi Franz afferma che, nel caso Sopaf, Inpgi2 non può dichiararsi parte lesa perché, come sempre sostenuto, nell'affare avrebbe ottenuto guadagni. Forse è vero e ci piacerebbe saperlo. Tuttavia, i guadagni (o le perdite) si conseguono ad operazioni concluse: questa è conclusa?”.- TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14668
12.5.2014 - INPGI (15.2.2012) - Il direttore generale risponde sui fondi private equity: il rischio connesso agli investimenti è sotto controllo. Informazioni costanti anche ai Ministeri vigilanti e al Parlamento. Fra i consulenti dell’Istituto il prof. Luigi Spaventa. In coda le due note di Nicola Borzi, l’articolo di Vittorio Malagutti, la prima replica della Fondazione sulle operazioni e la controreplica di Nicola Borzi. Nel 2009 l’Inpgi ha conseguito il riconoscimento internazionale (Ipe Awards) di miglior investitore istituzionale tra i fondi pensione italiani. Franco Abruzzo. “Le minacce di azioni giudiziarie contro il cronista del Sole 24 Ore sono sbagliate: gli iscritti all’Istituto hanno il diritto di conoscere come i propri quattrini vengono investiti, mentre i cronisti hanno l’obbligo di attenersi alla Carta dei doveri dell’informazione economica e soprattutto al rispetto del principio della verità sostanziale dei fatti. Non credo che Borzi e Vittorio Malagutti abbiano violato alcunché, occupandosi degli investimenti. L’Istituto ha già scritto che ‘le notizie riportate dal Fattoquotidiano saranno oggetto di immediate verifiche a tutela degli interessi di Inpgi e degli iscritti’. L’auspicio è che queste verifiche siano rese pubbliche al più presto”. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8387
13.5.2014 - Sopaf. Le Casse dei giornalisti e dei ragionieri convocate in Parlamento. Poi toccherà all’Enpam. Il presidente della Bicamerale Lello Di Gioia: «Vogliamo vedere le carte e capire quali sono stati in questi ultimi anni gli investimenti effettuati, quali profili di rischio e redditività. La garanzia delle pensioni degli iscritti deve essere messa sempre al primo posto». - di Ignazio Marino/ITALIAOGGI/ - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14682
13.5.2014 - SOPAF. L’INPGI GARANTISCE LA MASSIMA COLLABORAZIONE ALLA GDF IMPEGNATA NELLE INDAGINI. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14681
13.5.2014 - Dopo la vicenda Sopaf, la Fondazione Enasarco ha approvato un regolamento finanziario per sottoporre a rigorosi filtri preventivi le politiche d'investimento in modo da «riqualificare la gestione degli asset». – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14678
14.5.2014 - Dopo la vicenda SOPAF. La Commissione parlamentare di controllo sugli enti della previdenza obbligatoria ha ascoltato Inpgi e Cnpr. Occorre la definizione di un modello di investimento, condiviso con le istituzioni di vigilanza e con gli organi di vigilanza parlamentare, che superi il modello degli investimenti finanziari «puri». – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14698