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Ex-fissa: il tribunale del lavoro di Roma respinge il ricorso dell’Inpgi (affiancato dalla Fnsi) contro 5 decreti ingiuntivi di pagamento. Rischio slavina? IN CODA le nuove regole pratiche applicate dall'INPGI in tema di ex-fissa e fissate nel verbale della Commissione paritetica Fieg-Fnsi del 18 settembre 2014.


Roma, 31 ottobre 2014. L’Inpgi sconfitto 5 volte da altrettanti giornalisti, che hanno chiesto il pagamento immediato dall’ex fissa senza attendere i tempi fissati (fino a 12 anni) dagli accordi Fnsi/Fieg del 18 settembre scorso. E’ accaduto il 21 ottobre per mano del Tribunale del lavoro di Roma. I giornalisti sono stati difesi dagli avvocati  Luigi Albisinni e Achille Buonafede che rappresentano gran parte dei giornalisti che in questi mesi stanno ottenendo le ex fisse attraverso il ricorso alla magistratura del lavoro.


Il 21 ottobre si svolge, come riferito, l’udienza fissata per discutere la richiesta di sospensiva di 5 decreti ingiuntivi immediatamente esecutivi decisi da altrettanti giudici. L’Inpgi ha già pagato il dovuto ma chiede la sospensiva. In aula si presenta Franco Siddi segretario generale della Fnsi a fianco del direttore generale dell'Istituto dottoressa Mimma Iorio. Gli avvocati dell'Inpgi chiedono che venga verbalizzata la loro presenza. L'udienza va avanti e il giudice si riserva. Il giorno dopo deposita la sua decisione: ricorso respinto non esistendo i presupposti di sospensiva avendo l'Istituto ottemperato al pagamento.


Il Cda dell’Inpgi ha approvato, com’è noto, un prestito fino a 35milioni di euro al sistema dell’editoria Fieg. Il prestito consentirà di pagare ratealmente gli importi accumulati in applicazione delle norme preesistenti e che non erano più coperti, scrive la Fnsi, da garanzia di solvibilità. “La rateizzazione – ha dichiarato Franco Siddi il 26 settembre (in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=15600) - per chi è in lista di attesa, ormai anche da 5 anni e più,  a causa delle insufficienze delle risorse disponibili, inizierà, prevedibilmente,  a partire da gennaio 2015, data entro la quale presumibilmente potrà essere concluso  l’iter di approvazione da parte dei Ministeri vigilanti dell’Economia e del Lavoro della delibera dell’Inpgi”. Il prestito e il piano di rateizzazione sono stati decisi anche alla luce delle osservazioni formulate dagli stessi Ministeri e poste quali condizioni perché fosse ritenuto sostenibile e accettabile. Le parti contrattuali Fieg e Fnsi hanno sottoscritto una nuova convenzione, limitatamente alle aziende dell’area Fieg, e predisposto il piano di rateizzazione  “secondo criteri di equilibrio e equità, in rapporto alle risorse che man mano saranno disponibili”. Tutti coloro che sono in attesa della prestazione da anni, riceveranno una prima  erogazione di 10mila euro a gennaio. A questa seguiranno, da luglio del 2015, quote rateali non inferiori a 3mila euro annue, fino alla totale copertura delle somme singolarmente dovute. Il meccanismo di rateizzazione prevede pagamenti più accelerati per chi è più anziano o è da più tempo in lista d’attesa e anche in relazione agli importi dovuti. L’obiettivo della rinnovazione contrattuale, secondo la Fnsi,  è stato quello di salvaguardare un sistema solidale della categoria e di ricercare  un equilibrio tra i diritti, “che richiede a tutti responsabilità”. La Federazione Nazionale della Stampa ha deciso di affiancare l’Inpgi, “perché in tutte le sedi, anche giudiziarie,  sia affermato il rispetto del principio di pari condizioni di accesso e perché le regole non siano considerate un optional”. Sono diversi i giornalisti che contestano i tempi lunghi di pagamento e che hanno imboccato la via giudiziaria per ottenere subito la ex fissa. Avremo un effetto slavina nei prossimi mesi?


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.25.9.2014. - .Ex fissa FIEG - Le nuove regole pratiche che saranno applicate dall'INPGI. Pubblichiamo il verbale della Commissione paritetica FIEG-FNSI del 18 settembre 2014. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=15592



 



 



 






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