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Inchiesta Sopaf, arrestato presidente Cassa Ragionieri. Paolo Santarelli accusato di corruzione dalla Procura di Milano. In particolare è accusato di aver intascato una mazzetta di circa 1 milione di euro. Gip: “A Salterelli il 6% di ogni euro investito”.


Milano, 11 novembre 2014 - Paolo Saltarelli, ex presidente della Cassa Nazionale dei Ragionieri, e' stato arrestato all'alba di oggi dai militari del nucleo valutario della Guardia di Finanza di Milano. L'arresto e' stato disposto dal gip di Milano, Donatella Buonamici, su richiesta del pm Gaetano Ruta, titolare dell'inchiesta Sopaf. L'ipotesi di reato contestata a Santarelli e' quella corruzione. In particolare, l'ex presidente della Cassa dei Ragionieri e' accusato di aver intascato una mazzetta di circa 1 milione di euro. Gli inquirenti sono convinti che questa sia solo una fetta della piu' ampia somma di denaro distratta da Adenium, societa' riconducibile al Sopaf, nell'ambito di un'operazione di investimento effettuata per conto della stessa Cassa dei ragionieri. Non a caso, e' proprio indagando su Sopaf (la holding dei fratelli Magnoni che, stando all'ipotesi formulata dal pm Gaetano Ruta, avrebbe truffato per circa 80 milioni di euro alcune casse di previdenza, come quelle di medici, ragionieri e giornalisti) che gli investigatori si sono imbattutti in questo ennesimo episodio corruzione. Non a caso, il nome della societa' Adenium compare gia' nell'ordinanza di custodia cautelare disposta il 9 maggio scorso nei confronti dei fratelli Ruggero, Aldo e Giorgio Magnoni, del figlio di quest'ultimo, Luca, e di altre 3 persone arrestate per la bancarotta della Sopaf. Nel provvedimento viene descritto il meccanismo della truffa realizzata ai danni della Cassa previdenziale, all'epoca dei fatti presieduta da Saltarelli: le persone arrestate, si legge, "abusando delle disponibilita' economiche raccolte nell'ambito della attivita' di Adenium Sgr (interamente controllata da Sopaf), si appropriavano indebitamente della somma complessiva di 52 milioni di euro conferita dalla Cassa di Previdenza e Assistenza dei Ragionieri e dei Periti Commerciali, trasferendo le somme sottratte a piu' riprese, estero su estero, in modo da occultarne la provenienza delittuosa e agevolarne il riciclaggio e il reimpiego una volta rientrate in Italia". Un fiume di denaro, quello investito dalla Cassa dei Ragionieri, che secondo gli inquirenti sarebbe dunque transitato attraverso diverse societa' off-shore, poi trasferito su alcuni conti bancari delle isole Bermuda e Mauritius e infine rientrato in Italia per finire nelle disponibilita' delle persone arrestate a maggio scorso. Per il pm Ruta non ci sono dubbi: di quei 52 milioni, uno se lo e' messo in tasca Saltarelli. Di qui l'accusa di corruzione e il suo arresto. (askanews).



INCHIESTA SOPAF. GIP: “A SALTERELLI IL 6% DI OGNI EURO INVESTITO”. EMERGE DALL’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE. - Milano, 11 novembre  2014 - Paolo Saltarelli, l'ex presidente della Cassa Nazionale dei Ragionieri arrestato questa mattina per presunta corruzione, puntava a mettersi in tasca 6 centesimi per ogni euro investito dalla Cassa in Adenium, societa' di gestione del risparmio controllata dallo stesso ente previdenziale. Il particolare emerge dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa oggi a carico di Santarelli e firmata dal gip di Milano, Donatella Banci Buonamici, nell'ambito dell'inchiesta Sopaf. (askanews).


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TANGENTI: ARRESTATO l’EX PRESIDENTE della CASSA DEI RAGIONIERI. ACCUSA DI CORRUZIONE IN INDAGINE SOPAF. IPOTESI,MAZZETTA DA 1MLN. - DI FRANCESCA BRUNATI/ANSA - MILANO, 11 novembre 2014. AVREBBE INTASCATO UNA MAZZETTA DA UN MILIONE DI EURO DANDO IN CAMBIO LA GESTIONE DI CIRCA 630 MILIONI DI EURO DI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI DEI RAGIONIERI AD ADENIUM SGR, SOCIETÀ CONTROLLATA DA SOPAF, LA QUALE AVREBBE A SUA VOLTA INVESTITO LA SOMMA ALL'ESTERO, IN UNA SICAV LUSSEMBURGHESE, DISTRAENDO PARTE DEL DENARO. PER QUESTO OGGI I MILITARI DEL NUCLEO VALUTARIO DELLA GUARDIA DI FINANZA HANNO ARRESTATO PAOLO SALTARELLI, L'EX PRESIDENTE DELLA CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA DEI RAGIONIERI, ORA ACCUSATO DI CORRUZIONE.  L'ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE, FIRMATA DAL GIP DONATELLA BANCI BUONAMICI, SU RICHIESTA DEL PM DI MILANO GAETANO RUTA, SI INSERISCE NELL'INCHIESTA CHE LO SCORSO MAGGIO AVEVA PORTATO AGLI ARRESTI, TRA GLI ALTRI, DEI  FRATELLI GIORGIO, ALDO E RUGGERO MAGNONI, E COINVOLTO LA LORO HOLDING SOPAF, CON CUI SAREBBERO STATI RAGGIRATE ALCUNE CASSE DI PREVIDENZA, TRA CUI QUELLE DEI giornalisti E RAGIONIERI. A QUEST'ULTIMA, "ATTRAVERSO COMPLESSE OPERAZIONI FINANZIARIE E SOCIETARIE" SAREBBERO STATI SOTTRATTI 52 MILIONI DI EURO, "DEPAUPERAMENTO", A PARERE DEL GIP, SALTARELLI NON AVREBBE MAI OSTACOLATO. ANZI, DAGLI SVILUPPI DELLE INDAGINI E DAGLI INTERROGATORI DI ALCUNI INDAGATI E TESTIMONI, È VENUTO A GALLA CHE L'ALLORA PRESIDENTE DELL'ENTE PREVIDENZIALE DEI RAGIONIERI, NON SOLO SAREBBE STATO "CONSAPEVOLE DEI RISVOLTI ILLECITI CONNESI ALLA GESTIONE" DEI FONDI, MA ANCHE IL DESTINATARIO DI UNA PRESUNTA TANGENTE.    TRE SONO LE CONTESTAZIONI MOSSE A SALTARELLI: NEL NOVEMBRE 2012 AVREBBE RICEVUTO "UN CERTIFICATO AL PORTATORE DI UNA SOCIETÀ LUSSEMBURGHESE" - CONSEGNATO IN UN BAR DI CORSO GARIBALDI, IN UNA DELLE ZONE DELLA 'MOVIDA' MILANESE - "DENOMINATA CHINA OUTLET, DEL CONTROVALORE DI 100/150 MILA EURO,A TITOLO DI REMUNERAZIONE DA PARTE DI GIORGIO MAGNONI, ANDREA TOSCHI E ALBERTO CIAPERONI (ANCHE QUESTI DUE FURONO ARRESTATI LO SCORSO MAGGIO, NDR), PER AVER CONSENTITO UN INVESTIMENTO DI 10 MILIONI DI EURO" DELLA CASSA "SU UN FONDO DI PRIVATE EQUITY GESTITO DA ADENIUM SGR DENOMINATO ADENIUM FUND PRIVATE EQUITY". POI, È LA SECONDA CONTESTAZIONE, AVREBBE "FATTO ACCREDITARE ALLA EUKION SRL - CONTROLLATA DA ALTRE SOCIETÀ DI CUI ERA PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE - TRA IL GENNAIO E IL LUGLIO 2013, RISORSE COMPLESSIVE PER 850 MILA EURO, DERIVANTI DA APPROPRIAZIONE INDEBITA" AI DANNI DELL'ENTE PREVIDENZIALE. INFINE, "QUALE BENEFICIARIO ECONOMICO DELLA SOCIETÀ IRLANDESE MONKSTOWN TRADING AND ADVISORY LIMITED", IL 6 NOVEMBRE DI DUE ANNI, FA AVREBBE RICEVUTO 150.709,13 EURO COME COMPENSO "PER I SERVIZI FINANZIARI SVOLTI" DALLA STESSA SOCIETÀ IRLANDESE A FAVORE DI ADENIUM SICAV . PER IL GIP SI TRATTA DI UN "FINTO CONTRATTO DI CONSULENZA"   OLTRE A CIÒ, COME SI LEGGE IN UNO STRALCIO DI UN VERBALE DI TOSCHI E RIPORTATO NELL'ORDINANZA, L'EX NUMERO UNO DELLA CASSA DEI RAGIONIERI, SEMPRE "PER AVER AFFIDATO ALLA SGR I FONDI DELLA CASSA" AVREBBE CHIESTO "UN RICONOSCIMENTO ECONOMICOA": "6 CENTESIMI" PER "OGNI EURO" DEGLI OLTRE 600 MILIONI DI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI VERSATI DAI RAGIONIERI E INVESTITI IN ADENIUM.  PER IL GIUDICE BANCI BUONAMICI, DALLE INDAGINI DEL PM, "EMERGE UN COMPLETO ASSERVIMENTO DELLE FUNZIONI PRESIDENZIALI AGLI INTERESSI PRIVATI CHE NEL TEMPO HANNO REMUNERATO L'INDAGATO" CIOÈ SALTARELLI CHE PER ALTRO "NESSUNA AZIONE HA MAI INTRAPRESO PER OSTACOLARE IL DEPAUPERAMENTO DELLE CASSE" DELL'ENTE CHE PRESIEDEVA. (ANSA).



 



 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 








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