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Stampa

SOPAF. I CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE DELL’INPGI ELETTI DAI GIORNALISTI DIRAMANO UN COMUNICATO: “SOLO UNA VOLTA RICEVUTI GLI ATTI IL CDA POTRÀ VALUTERÀ - A TUTELA DEL PATRIMONIO DELLA GESTIONE SEPARATA DELL’INPGI E NELL’INTERESSE DEI PROPRI ISCRITTI, COME HA SEMPRE FATTO - DI COSTITUIRSI PARTE CIVILE”. DOVRANNO COSTITUIRSI IN GIUDIZIO NON SOLO CONTRO I MAGNONI MA ANCHE CONTRO IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE ANDREA CAMPORESE (INDIZIATO DEL REATO DI TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELLA FONDAZIONE).


Roma, 13 gennaio 2015. I CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE ELETTI DAI GIORNALISTI  Roberto Carella, Carlo Chianura, Silvia Garambois, Marina Macelloni, Massimo Marciano, Giuseppe Marzano, Silvana Mazzocchi, Edmondo Rho, Claudio Scarinzi, Paolo Serventi Longhi, Franco Siddi, diffondono la seguente nota:



I giornalisti del consiglio d’amministrazione Inpgi seguono con la massima attenzione gli sviluppi della cosiddetta vicenda Sopaf e sottolineano che mancano, allo stato attuale, gli elementi giuridici per l’eventuale costituzione di parte civile dell’Istituto nei confronti di Giorgio Magnoni e Luca Alessandro Magnoni, gli unici imputati sottoposti a giudizio immediato.



Da notizie di organi di stampa, il Tribunale di Milano l’8 gennaio scorso avrebbe rilevato d’ufficio un’irregolarità procedurale: ovvero l’omessa indicazione di alcune parti offese (tra le quali l’Inpgi), con conseguente mancata notifica degli atti, necessari per l’eventuale costituzione di parte civile nel procedimento.



Preso atto che Il Tribunale di Milano ha rinviato l’udienza al prossimo 12 marzo per consentire al Pubblico Ministero di effettuare tali notifiche, il consiglio d’amministrazione, solo una volta ricevuti gli atti potrà valuterà - a tutela del patrimonio della Gestione separata dell’Inpgi e nell’interesse dei propri iscritti, come ha sempre fatto - di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico dei signori Magnoni.



Si smentisce inoltre l’ipotesi sostenuta in comunicati di componenti giornalistiche circa la presenza di consiglieri di amministrazione all’interno dei comitati tecnico consultivi dei fondi in cui l’ente ha investito: nessun componente del Cda ha mai ricoperto tali incarichi.



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.14.11.2015 - . SOPAF/INPGI. IL Fattoquotidiano svela un retroscena non smentito. Scrive il giornale: “Ma quale sarebbe stato il vantaggio di Camporese in questo pasticciaccio? Nessuno all’apparenza. Certo è che il suo nome compare nel comitato consultivo di Adenium, controllata al 100% da Sopaf, con una retribuzione di 25mila euro all’anno per due anni. Nulla di penalmente rilevante, naturalmente ma che palesa come minino un conflitto di interessi”. - di G. Scacciavillani e G. Trinchella/www.ilfattoquotidiano.it – 14.11.2014- TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=16090





.14.11.2014 -.VICENDA SOPAF - Il presidente dell’Inpgi indagato per truffa ai danni Istituto. Dalla Gdf la notifica di un'informazione di garanzia (con contestuale avviso al difensore) sulle operazioni immobiliari. L’accusa: Andrea Camporese avrebbe consentito alla Sopaf di realizzare un ingiusto profitto in danno dell'Inpgi, per 7.600.000 euro, attraverso operazioni di trasferimento di quote di Fip (Fondo Immobili Pubblici). Pm Gaetano Ruta: “Camporese aveva rapporti molto stretti con i vertici di Sopaf”. Camporese: “Nessun accordo occulto, assoluta correttezza. Gli inquirenti non hanno mai neppure ipotizzato che io abbia potuto trarre un vantaggio personale dall’operazione”. Il presidente rivendica l’estraneità alle accuse. - IN CODA gli articoli pubblicati da maggio ad oggi. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=16086






.1.12.2014-.VICENDA SOPAF. Premessa/Le operazioni sono due: nel marzo 2009 l’Inpgi/2 ha acquistato per 30 milioni di euro da Sopaf n. 225 quote Fip (di cui 1 in regalo),  mentre nell’autunno 2010 l'Inpgi/1 ha investito 16 milioni di euro in un fondo di fondi di Private Equity "Sopaf Global Private Equity Fund (ora "Adenium Global Private Equity").   COMUNICATO INPGI: il presidente INPGI Andrea Camporese ha fatto parte del Comitato tecnico consultivo del Fondo “Adenium Global Private Equity” (controllato da Sopaf), assumendone la carica di presidente nel 2012 e 2013. La sua partecipazione è avvenuta “proprio ed esclusivamente in virtù dell’acquisto delle quote del Fondo Adenium da parte dell’Istituto”. Per quanto riguarda il compenso, il Presidente Camporese “ha dichiarato che lo stesso (50 mila euro in due anni,ndr) è devoluto in opere di beneficenza”. Su 14 fondi dei quali l’Inpgi è titolare di quote, Camporese ha preso parte ai Comitati tecnici consultivi “in quattro casi, designando in altri dieci casi dirigenti e funzionari dell’Istituto”. (Su tali incarichi, però, non vi è stata mai alcuna comunicazione al CdA e al collegio sindacale dell’Inpgi ex art. 2391 del Codice civile). – TESTO IN  http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=16237





.8.1.2015 - .PROCESSO SOPAF. Il Tribunale rinvia l’udienza (a carico di Giorgio e Luca Magnoni, padre e figlio) al 12 marzo e nel frattempo, accogliendo la richiesta del Pm Gaetano Ruta, farà notificare il decreto di giudizio immediato a Inpgi, Enpam e Cassa ragionieri perché si possano costituire parti civili. I punti essenziali dei fatti della complessa vicenda ricostruiti dal Pm.  Il presidente dell’Inpgi Andrea Camporese, indiziato di truffa ai danni dell’Istituto che rappresenta,  ha sempre respinto la ricostruzione istruttoria della pubblica accusa. - di FRANCO ABRUZZO – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=16581



.12.1.2015 -.I Magnoni (Sopaf) pronti a patteggiare. Il dibattimento rinviato al prossimo 12 marzo. - di Stefano Elli/PLUS 24/Il Sole 24 Ore-10.1.2015 – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=16611



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