Giornalisti. Andrea Camporese (Inpgi): “ In 5 anni squilibrio di 450 mln. Situazione grave, ma esistono anche i fatti positivi come le 200 assunzioni di dicembre”.
CHIANCIANO TERME (SI), 28 gennaio 2015. - "Depressione dei redditi, diminuzione della platea di giornalisti dipendenti, aumento del numero dei pensionati hanno impattato negativamente in un bilancio del 2014, soprattutto in un sistema piccolo come il nostro. L'aumento dei costi del pensionamento e della cassa integrazione hanno creato 90 milioni di squilibrio che, sommati a quelli precedenti, hanno creato circa 450 milioni di squilibrio in 5-6 anni che sono stati coperti dal rendimento del patrimonio senza erodere la riserva". Lo ha detto il presidente dell'Inpgi Andrea Camporese, intervenendo al Congresso della Fnsi a Chianciano. "Un numero severo - ha aggiunto - che ci deve preoccupare. A questi numeri si aggiungono però altri elementi in arrivo come gli aumenti in busta paga, l'1% di aumento della contribuzione trattato 4 anni fa con la Fieg, l'1% straordinario sugli ammortizzatori sociali, 2 milioni di euro dalla Presidenza del consiglio sul costo degli ammortizzatori sociali e gli sgravi sulle assunzioni pagati nei tre anni precedenti dall'Inpgi, che hanno prodotto 540 assunzioni mentre perdevamo 3mila posti di lavoro. In questo mese di dicembre, appena chiuso, abbiamo avuto circa 200 richieste di assunzioni con i soldi della Presidenza del consiglio. E' un numero positivo, che raccoglie anche il ritardo del decreto, ma nonostante tutto è importante anche perché solo il 15% degli assunti sono a tempo determinato". "Se il mercato si muove gli sgravi funzionano al massimo come accaduto in passato - ha detto ancora -. In attesa di un secondo decreto nel 2015 potremo raccogliere nuove richieste di assunzione coprendole in questa fase transitoria. Poi c'è il tema dei co.co.co che spariranno e verranno sostituiti da contratti a tutele crescenti. I prossimi 4 anni saranno importanti, si stabilirà se noi siamo ancora o no il presidio del giornalismo italiano. È una sfida importante. Io continuerò a dire che il governo ha la responsabilità di aver aumentato al 26% i rendimenti dei patrimoni previdenziali privati italiani. Uno scandalo. Siamo gli unici in Europa. Tutto questo provoca una depressione della prestazione attesa rilevante e non accettabile che non avviene in Francia, in Germania, in Spagna, in Portogallo". (ANSA)
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