IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’UNIONE GIORNALISTI PENSIONATI SUL CASO SOPAF/INPGI: “L‘Istituto previdenziale ha il sacrosanto dovere di fornire spiegazioni esaurienti circa gli inquietanti contenuti, anche nei confronti del presidente Camporese, riportati nei voluminosi atti giudiziari ormai di dominio pubblico, e di assicurare la categoria sulla rivalsa dei danni subiti”.
Roma 20 marzo 2015. In un documento votato a larga maggioranza e riguardante il caso giudiziario Sopaf/Fip/Magnoni/Inpgi che avrebbe comportato, secondo gli inquirenti, una presunta truffa di oltre 7 milioni a danno dell’istituto previdenziale dei giornalisti, il Consiglio nazionale dell’Ungp confida nell’opera sollecita della magistratura per far piena luce sulla vicenda e stabilire le eventuali responsabilità. Pur tuttavia, ritiene che in una situazione di gravi difficoltà finanziarie come quella che attraversa l’Inpgi e con le pensioni di oggi e domani a rischio, e nel rispetto di una consuetudine di trasparenza e di franchezza nei rapporti con i propri soci giornalisti, l‘Istituto previdenziale abbia il sacrosanto dovere di fornire spiegazioni esaurienti circa gli inquietanti contenuti, anche nei confronti del presidente Camporese, riportati nei voluminosi atti giudiziari ormai di dominio pubblico, e di assicurare la categoria sulla rivalsa dei danni subiti.
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