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Paolo Serventi Longhi (vicepresidente vicario dell’Inpgi): “Acconto dell’ex fissa bloccato da un ente inutile”. Franco Abruzzo: “Attacco irresponsabile alla Covip. Era stato il Ministero del Lavoro a sollecitare il parere della Commissione di vigilanza subordinando a questo parere l’assenso al pagamento dell’acconto di 10mila euro lordi ai 1.200 giornalisti in quiescenza. A questo punto c’è da augurarsi che la Covip conduca una indagine penetrante e vasta sulle attività dell’Inpgi”.


Roma, 31 marzo 2015. Gli accrediti per i colleghi erano pronti per essere pagati entro il termine garantito. Paolo Serventi Longhi, vicepresidente dell‘Inpgi ed ex segretario generale della Fnsi, è durissimo contro la Covip, che ha posto un pesante stop alla corresponsione della prima tranche di ex fissa dopo l’importante operazione di garanzia sostenuta dall’istituto di previdenza dei giornalisti italiani. “La Covip – scrive Serventi Longhi –  ennesimo ente di controllo degli enti previdenziali, ha di fatto indotto il ministero del Lavoro a bloccare l’accredito dei bonifici di diecimila euro agli oltre 1.200 giornalisti cui la somma era dovuta in base agli accordi fra Fieg e Fnsi per il contratto e in base alla relativa delibera del Cda dell’Inpgi. Gli accrediti erano pronti grazie al lavoraccio degli uffici dell’Istituto, e sarebbero stati versati, come previsto, entro il 31 marzo. Ma ciò’ non sarà possibile. La Covip è ente assolutamente inutile e la sua azione di vigilanza si somma a quella dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia, alla Presidenza del Consiglio, alla Commissione parlamentare di vigilanza sugli enti, alla Corte de Conti, allo stesso collegio dei sindaci dell’Inpgi. Ebbene la Covip ha avanzato i suoi dubbi dopo che i ministeri avevano approvato la delibera dell’Istituto. È’ compito dei ministeri, della Fieg e della Fnsi e naturalmente, per quanto sta nei suoi poteri, dell’Inpgi fare di tutto per sbloccare subito una situazione paradossale ed inaccettabile e ripristinare il diritto di quelle colleghe e di quei colleghi giornalisti che sono oggi giustamente infuriati per il ritardo, e noi del Cda imbufaliti più di loro. La Covip – conclude Serventi Longhi – è certamente da sopprimere, ma personalmente non ringrazierei quei colleghi che hanno sollevato allarme sulla ex fissa arrivando a denunciare la soluzione trovata al problema del default del fondo, arrivando a ricorrere al giudice contro il contratto e l’Inpgi e seppellendo di esposti gli enti vigilanti. Ricordo che su 13 ricorsi finora andati a sentenza i ricorrenti contro l’ Inpgi hanno perso 13 volte. Davvero un bel successo”.  Testo in https://assostamparegionali.wordpress.com/2015/03/31/serventi-longhi-acconto-dellex-fissa-bloccato-da-un-ente-inutile/


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27.3.2015 -La Covip contesta “la natura di investimento del finanziamento concesso dall’Inpgi al Fondo contrattuale ex fissa” e blocca, per ora e con un parere non vincolante, il pagamento dell’acconto di 10mila euro lordi (6.500 netti) ai 1.200 giornalisti che hanno maturato il diritto a percepire l’indennità e che ne hanno chiesto la liquidazione alla data del 31 luglio 2014. Lunedì 30 marzo (h 15) riunione d’urgenza del Cda dell’Inpgi. Il via libera dei Ministeri vigilanti (Tesoro e Lavoro) era subordinato al parere (non vincolante) della Commissione di vigilanza. Sconcerto nel mondo giornalistico per via del comunicato dell’Inpgi dell’11 febbraio (che si può leggere qui sotto) secondo il quale l’acconto sarebbe stato pagato ”entro marzo”. Evidentemente l’Istituto ha scritto il comunicato senza aver letto il provvedimento della Covip (sollecitato dal Ministero del Lavoro). -  TESTO IN  http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17298


.29.3.2015 - .EX FISSA: NUOVA DOCCIA SCOZZESE SULL'ANTICIPO. Nella delibera della Covip non ci sarebbero elementi in grado di bloccare i pagamenti, ma solo ulteriori richieste di chiarimento sulla validità e sulle garanzie legate al finanziamento concesso alla Fieg. Il Cda dell’Inpgi (nella seduta del 30 marzo) dovrà valutare se basterà rassicurare (con una nuova delibera) la Covip e procedere ai bonifici in favore dei 1.200 giornalisti in attesa oppure se sarà necessario attendere un via libera formale della Covip. Quest'ultima ipotesi porterebbe inevitabilmente a uno slittamento dei tempi. NEL FRATTEMPO IL GIUDICE BOCCIA NUOVI RICORSI DEI GIORNALISTI (tutti sbagliati nella misura in cui chiamano in causa soltanto l’Inpgi e non anche la Fieg, la Fnsi e l’ultimo editore del giornalista). – TESTO IN   http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17315



30.3.2015 - L’Inpgi pronto ad erogare l’ex fissa ai 1.200 giornalisti in attesa. Attende il parere dei ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) sulla nuova delibera.“Fornite le dovute risposte tecniche ai quesiti sollevati” dalla Covip. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17325



 



 






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