La riscoperta di un archivio giornalistico come occasione per la memoria. La sua donazione alla biblioteca Sormani come omaggio per il 35° anniversario dell’assassinio di Walter Tobagi. E’ su queste due direttrici che si snoda l’evento “Walter Tobagi alla Sormani”, che si terrà il prossimo 28 maggio (h 18) nella sala del Grechetto alla Biblioteca Sormani (via Francesco Sforza 9). La tragica uccisione dell’inviato del Corriere avvenuta in una piovosa mattina di maggio per opera del gruppo terroristico XXVIII marzo, rimarca con forza il punto di unione tra la formazione giornalistica e il valore della letteratura. Con l’occasione, infatti, l'Associazione Walter Tobagi per la formazione al giornalismo e l’Ordine dei giornalisti consegneranno alla Biblioteca Sormani il grande patrimonio librario che l’IFG “Carlo De Martino” ha accumulato in oltre 30 anni di attività (1977-2009). Come racconta Mario Consani, presidente dell’associazione, i volumi sepolti negli archivi dell’Ordine sono oltre 5 mila e raccolgono una grande varietà di materiale giornalistico, comprese diverse tesi di laurea.
Il legame tra l’ex-scuola IFG (oggi master in giornalismo Walter Tobagi della Statale di Milano) nasce proprio dalla decisione di cambiare il nome della scuola da Istituto Carlo De Martino per la Formazione al Giornalismo a quella dell’inviato del Corriere. Il legame indissolubile tra la scuola, gestita per conto dell’Ordine dall’Associazione W. Tobagi, non è solo affettivo ed emotivo, ma anche professionale.
Tobagi al momento della morte era una figura rara nel panorama giornalistico di quegli anni. A 33 anni scriveva già per il Corriere, era presidente del sindacato dei giornalisti e raffinato saggista. Nel 1980 aveva già pubblicato 7 libri, il primo, Storia del movimento studentesco e dei marxisti-leninisti in Italia, già nel 1970 a soli 23 anni.
Ecco perché la donazione che l’Associazione fa alla Biblioteca Sormani rappresenta quasi un passaggio dovuto, sia alla scuola che a Tobagi stesso. Il direttore della biblioteca Stefano Parise ha accolto con entusiasmo la possibilità di ospitare i testi della scuola.
Con l’occasione Ada Gigli Marchetti, docente di storia contemporanea dell’Università degli Studi di Milano, traccerà un quadro storico dell’Italia degli anni ’60 e ’70 dalla fine del boom economico fino alle tensioni sociali iniziate con il movimento studentesco nel ’68, in modo da collocare storicamente Walter Tobagi in un’Italia in mutamento.
Durante l’evento ci sarà anche la testimonianza di Marco Volpati, collega e amico di Tobagi che cercherà di tratteggiare l’importante eredità civile e professionale del giornalista. Tobagi, stando alle parole di Volpati ‹‹aveva un metodo di lavoro scientifico e scrupoloso che gli derivava dalla sua formazione di storico››. Il giornalista del Corriere applicava in modo molto rigoroso le regole della ricerca storica alla professione giornalistica: ricerca e verifica delle fonti ma soprattutto un’indagine di tutti gli attori coinvolti nei fatti e delle motivazioni che stavano alla base del loro agire. Accanto alle spiccate doti professionali Volpati ricorda anche il Tobagi solidale: ‹‹Tobagi era molto attivo in quello che oggi chiameremmo impegno civile, sia all’interno del sindacato dei giornalisti che nelle attività più personali, come il catechismo in parrocchia e gli impegni famigliari››.
La donazione del fondo librario dell’Associazione Walter Tobagi diventa quindi un atto simbolico che rappresenta la conservazione della memoria, non solo della scuola ex-IFG, ma soprattutto dell’eredità professionale di Walter Tobagi.
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.13.5.2015 - .Alla Sormani il fondo librario della Scuola di giornalismo Walter Tobagi (erede dell’Istituto Carlo De Martino per la Formazione al Giornalismo). Cerimonia il 28 maggio (h 18) nel 35° dell’assassinio del presidente della “Lombarda”. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17763