INPGI. ASTENSIONE SUL BILANCIO di CARLO CHIANURA (portavoce di Puntoeacapo e membro del Cda): “VOLTARE PAGINA SUL COLLATERALISMO CON EDITORI E SINDACATO”.
Roma, 28 maggio 2015. Un segnale netto, preciso e responsabile all'interno e all'esterno dell'Inpgi della necessità di voltare pagina, di smettere di utilizzare l'istituto di previdenza dei giornalisti italiani come bancomat degli editori e del sindacato. E’ con queste motivazioni che Carlo Chianura, portavoce di Puntoeacapo e membro del Cda Inpgi, ha annunciato la decisione dei giornalisti che si riconoscono nel movimento di confermare l’astensione sul bilancio consuntivo 2014 nella votazione del Consiglio generale dell’istituto di martedi’ 27 maggio. Insieme a Chianura si sono astenuti anche i consiglieri generali Maurizio Andriolo, Stefania Conti, Antonio Savi, Alessandra Spitz. “E' una posizione politica - ha precisato Chianura - per dare un segnale di rottura con queste pratiche e che conferma la posizione già espressa a novembre scorso sul bilancio di assestamento, un bilancio che ha confermato i nostri allarmi espressi negli ultimi anni. I conti sono infatti letteralmente esplosi a causa dell’uso che delle risorse Inpgi è stato fatto da Fnsi e Fieg. Oggi raccogliamo il frutto avvelenato di queste intese: un aumento esponenziale della spesa pensionistica e di quella per gli ammortizzatori sociali, reso possibile dal ricorso indiscriminato a stati di crisi e a contratti di solidarietà non sempre giustificati dalle reali difficoltà di singole aziende e concessi anche a società che hanno chiuso bilanci in attivo e che hanno raccolto a piene mani utili e profitti". Decisione necessaria quella dell'astensione, secondo il consigliere Savi, anche in coerenza con quanto segnalato e compiuto nello scorso consiglio generale. Va tuttavia segnalato che all’Inpgi qualcosa si muove, seppure tardi e lentamente, con la giusta e necessaria accelerazione sulla strada di una riforma delle prestazioni che però deve garantire l'equità e la giusta tutela dei diritti acquisiti per legge. "Una riforma", ha affermato il portavoce di Puntoeacapo, "che deve essere approvata se necessario anche a maggioranza, nel caso in cui gli editori non dovessero convergere su proposte credibili e ragionevoli per tutelare il sistema della previdenza giornalistica". – TESTO IN http://www.puntoeacapo.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1045:inpgi-astensione-sul-bilancio-chianura-voltare-pagina-sul-collateralismo-con-editori-e-sindacato&catid=63:inpgi&Itemid=76
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
.27.5.2015 - . INPGI. Approvato il bilancio consuntivo 2014: rapporti di lavoro 15.891 con una diminuzione di ben 1.043 unità rispetto a quelli in essere nell’anno precedente (16.934). Il rapporto tra gli iscritti attivi ed i pensionati continua a scendere, passando dal 2,11 del 2013 all’1,91 del 2014, mentre il rapporto tra uscite per pensioni Ivs ed entrate per contributi Ivs correnti passa dal 123,68 del 2013 al 130,04 del 2014 con un passività di 81,6 milioni. In sostanza l’Istituto incassa 100 e spende 130 in pensioni. Andrea Camporese: “IMMINENTE LA SOLUZIONE DELL’EX FISSA”. Un “documento Camporese” spiega la riforma dell’Inpgi: sette interventi strutturali sulla gestione previdenziale. All’esame del Cda proposte, che prevedono sia interventi sulle entrate contributive sia misure finalizzate al contenimento della spesa per prestazioni. -IN CODA IL COMUNICATO INPGI. - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17938
|