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Pierluigi Franz recupera un dibattito in Parlamento del 2009: ma quanto costa realmente un giornalista prepensionato INPGI? (IN CODA il dibattito/scontro Stigliano-Iorio).


14.6.2015 - Sull'appassionante tema del costo di ogni singolo prepensionamento di giornalisti INPGI - (vedere IN CODA botta e risposta D.G. INPGI Mimma Iorio/Daniela Stigliano della Giunta Esecutiva FNSI con l'intermezzo del Segretario della FNSI Raffaele Lorussso che ha ora contestato la cifra di 350 mila euro indicata dalla Stigliano contro i 467 mila euro calcolati dalla Iorio, ma dimenticandosi lui per primo di aver comunicato l'importo di 350 mila euro in un pubblico dibattito ad Ancona del 18 aprile scorso ripreso dall'Ansa)  - segnalo per un'amena lettura comparativa due vecchie notizie tornate oggi d'attualità: il 30 settembre 2009 davanti alla Commissione Parlamentare sugli enti previdenziali riunitasi nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla situazione economico-finanziaria delle casse privatizzate l'allora Direttore Generale INPGI Tommaso Costantini sostenne che il costo di ogni singolo prepensionamento di giornalisti INPGI fosse di 500 mila euro.
Il dott. Costantini affermò testualmente: "Ricordiamo, infatti, che mediamente un prepensionamento costa 500 mila euro, calcolando gli anni di anticipazione della pensione, l'eventuale contribuzione figurativa, che arriva fino a cinque anni, e l'aumento della pensione in virtù della contribuzione figurativa. Questo costo molto rilevante di 500 mila euro è spalmato ovviamente in più anni, fino all'età pensionabile (65 anni), raggiunta la quale il costo si azzera e comincia la pensione normale.L'intervento legislativo, da parte dello Stato e del Governo, che ha messo a disposizione 20 milioni di euro per i prepensionamenti nelle aziende di quotidiani e periodici, rappresenta un aiuto molto rilevante. A questo stanziamento di origine statale si aggiungeranno dei fondi reperiti attraverso il pagamento, da parte di ogni singolo editore, del 30 per cento della cosiddetta «riserva matematica», cioè del costo di ciascun prepensionamento. Quindi, il meccanismo funzionerà in questo modo: i soldi pubblici e i soldi versati dagli editori confluiranno in un fondo e verranno usati per i prepensionamenti. Negli ultimi vent'anni, l'INPGI ha pagato interamente il costo dei prepensionamenti, non avendo nessun contributo dalla socialità. Noi ritenevamo che questo tipo di intervento da parte dell'Istituto non fosse costituzionalmente corretto, perché si differenziava dal trattamento riservato ad altre categorie di lavoratori. Attualmente, c'è un nuovo assetto legislativo e la preoccupazione, da parte mia, è che, finita questa ondata di crisi, la sostituzione dei giornalisti che vanno in prepensionamento sia limitata - se posso fare una previsione, prevedo che non sarà superiore al 25 per cento delle uscite, ma questa è una mia previsione - e quindi avremo un minor gettito contributivo, che possiamo calcolare tra i 10 e i 15 milioni di euro all'anno. Si tratta di una cifra oggi non così rilevante, perché i nostri bilanci sono in attivo, che però va proiettata sul lungo periodo e avrà degli effetti". Intervenne poi la senatrice Cecilia Donaggio: "Da come sono state esposte, le cose non mi sembrano così chiare, quindi vi pregherei di darci qualche spiegazione in più. Chiederei al presidente di fornirci qualche documento scritto, in modo tale che possiamo leggere con più calma da dove derivano alcune affermazioni. Mi sono soffermata un po' sulla questione dei prepensionamenti, per capire come si proietta questa situazione sul bilancio dell'ente. Il presidente ha parlato di 300 prepensionamenti già realizzati e 600 attesi, a pieno regime. Inoltre, si è parlato di 20 milioni di euro dati dallo Stato e di 500 mila euro per ciascun prepensionamento. Facendo i conti, si tratta di 150 milioni di euro certi subito e di 300 milioni di euro in prospettiva. Nel contempo, abbiamo che l'aliquota pagata dagli editori è del 7,32 per cento, quindi inferiore a quella pagata da qualsiasi altro datore di lavoro. L'aliquota pagata dal lavoratore a quanto ammonta?"
E il dott. COSTANTINI rispose così: "L'aliquota è dell'8,9 per cento". (Cliccare su: http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenbic/27/2009/0930/s020.htm).
In precedenza il presidente dell'Inpgi, Andrea Camporese, - intervenendo su invito del Comitato di redazione a un'assemblea dei giornalisti del Messaggero, assieme al direttore generale dell'Istituto, Arsenio Tortora -,  precisò che "sono soltanto 378 i giornalisti dei quotidiani che hanno i requisiti per essere prepensionati". "La platea dei 378 aventi titolo - ha detto Camporese - comprende tutti coloro che hanno più di 58 anni d'età e oltre 18 anni di contributi, ma meno di 35, come prevede la legge 416". Camporese - riporta il Cdr del Messaggero - ha dunque indirettamente smentito le stime, di fonte imprenditoriale, che parlavano di 800-1000, o addirittura 1500 giornalisti da 'rottamare'.
Secondo il direttore generale "un giornalista che abbia già maturato le condizioni per la pensione di anzianità, 59 anni d'età e 35 di contributi, non può essere inserito nei piani della legge 416". Il presidente ha definito di "grande importanza" per i conti dell'Inpgi, la norma già passata alla Camera e che sta per essere votata dal Senato, che eroga dieci milioni all'anno per attuare i prepensionamenti. "'Viene tagliata la testa al toro: d'ora in poi, e per sempre, graverà sullo Stato il costo dei prepensionamenti, che prima erano a carico dell'Istituto".
Ma con questi fondi quanti prepensionamenti si potranno fare? "Con 10 milioni di euro, in teoria, non più di 166 nel primo anno - ha risposto Camporese, suffragato dal direttore Tortora - e ciò calcolando un costo medio storico di 66 mila euro a persona. Ma non crediamo che si arrivi a tanto".  Cliccare su:
http://www.assostampafvg.it/sono-378-i-giornalisti-pre-pensionabili/
http://puntoeacapo.org/index.php?option=com_content&view=article&id=140:prepensionamenti-camporese-inpgi-non-ci-saranno-infornate-ne-rottamazioni&catid=50:sindacato&Itemid=53   .
Quiz finale: ma quanto costa realmente un giornalista prepensionato INPGI? Cordialità


Pierluigi Roesler Franz


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.8.6.2015 - .Sorpresa! I soldi per i prepensionamenti ci sono. Ecco quello che Inpgi e Fnsi non dicono. - di Daniela Stigliano - unitasindacalefnsi.wordpress.com – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18040 



.9.6.2015 - . Ogni prepensionato costa all'Inpgi 467mila euro: questa la verità sui conti dell’Inpgi dopo la riflessione di Daniela Stigliano (testo in coda). (Smentito anche Raffaele Lorusso, per il quale, come per la Stigliano, il costo di ogni singolo prepensionato è pari a 350mila euro). -  Risposta di Mimma Iorio direttore generale della Fondazione. - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18040 



.10.6.2015 - .Prepensionamenti, Daniela Stigliano: "Confermo tutto. La mia fonte? È l'Inpgi in particolare proprio nella persona del direttore generale Mimma Iorio”. (IN CODA i due documenti dello scontro in atto). - di Daniela Stigliano/unitasindacalefnsi.wordpress.com – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18056 



.11.6.2015 - .INPGI - SECONDA REPLICA - Ulteriori chiarimenti, definitivi e non necessari, sul tema dei prepensionamenti. (IN CODA LE PRECEDENTI PUNTATE DELLA DISPUTA CON DANIELA STIGLIANO). - di  MIMMA IORIO/direttore generale Inpgi – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18060 



.12.6.2015 - .NUOVA CONTROREPLICA - Prepensionamenti, perché l'Inpgi non ha avvertito la Fnsi   quando dava ai colleghi numeri oggi definiti errati?  (IN CODA le note di Mimma Iorio-direttore generale della Fondazione). - di Daniela Stigliano/Giunta Esecutiva Fnsi/unitasindacalefnsi.wordpress.com – TESTO IN  http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18074



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