Martedì 14 luglio appuntamento estivo di Progetto Legalità. Dopo l’importante chiusura della manifestazione invernale, avvenuta lo scorso Novembre con il Festival della Legalità, il Progetto riapre i battenti con un ospite d’eccezione: il magistrato Nino Di Matteo della Procura Antimafia di Palermo, PM del processo sulla Trattativa Stato - Mafia. Dopo il successo della stagione invernale di Progetto Legalità 2014, che ha visto affacciarsi sulle scene brianzole protagonisti della legalità del calibro di Federico Cafiero De Raho, Teresa Principato, Gherardo Colombo, Sonia Alfano, Nando Dalla Chiesa e non di meno i volti dello spettacolo “ impegnato” PIF e l’attore Marco D’Amore, l’Associazione Bang insieme con la Nazionale Italiana Magistrati tornano a calcare la scena brianzola proponendo un incontro estivo con il magistrato più discusso del momento.
Martedí 14 Luglio alle ore 21,00 presso Villa Mariani via Buttafava, 54 a Casatenovo (fraz. Galgiana) provincia di Lecco - ingresso libero fino ad esaurimento posti - sarà protagonista della serata dal tema “Mafia, Istituzioni e Società Civile” il magistrato della Procura antimafia di Palermo ANTONINO DI MATTEO, PM del processo sulla Trattativa Stato-Mafia, considerato dal capo dei capi di Cosa Nostra, Totò Riina, il nemico numero uno dell'organizzazione criminale.
Nino Di Matteo è divenuto pubblico ministero a Palermo nel 1999 e ha iniziato ad indagare sulle stragi di mafia in cui sono stati uccisi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli agenti delle rispettive scorte.
Successivamente, le sue indagini per gli omicidi Chinnici e Saetta hanno rilevato nuovi indizi sulla base dei quali è riuscito ad ottenere la condanna dei mandanti, riconosciuti in Ignazio e Antonino Salvo per Chinnici, mentre per l'omicidio Saetta ha fatto sì che si giungesse all'irrogazione del primo ergastolo per Totò Riina. Nel corso della sua carriera si è più volte occupato dei rapporti tra Cosa Nostra ed alti esponenti delle Istituzioni. È attualmente impegnato nel processo a carico dell'ex Prefetto Mario Mori, in relazione ad ipotesi di reato eventualmente connesse alla Trattativa Stato-Mafia. Nel corso del processo sono state rese pubbliche le minacce di morte da parte del boss Totò Riina, intercettato in carcere mentre dichiarava: «A questo ci devo far fare la stessa fine degli altri».
In seguito alle minacce ricevute, Di Matteo è stato sottoposto ad eccezionali misure di sicurezza. Analogamente a quanto accadde per Falcone, recentemente il Consiglio Superiore della Magistratura non ha accolto la sua richiesta di passare alla Procura Nazionale Antimafia.
Nel 2015, Nino Di Matteo ha pubblicato il suo secondo libro, per Rizzoli Editore, dal titolo “Collusi. Perché politici, uomini delle istituzioni e manager continuano a trattare con la mafia”.
ORGANIZZAZIONE E SOSTEGNO
Progetto Legalità Brianza è organizzato dall'associazione Bang insieme alla NIM - Nazionale Italiana Magistrati (www.nazionaleitalianamagistrati.it).
Per questo appuntamento, si ringraziano per la collaborazione l’Assessorato alla Cultura del Comune di Casatenovo, l’agenzia di comunicazione integrata e pubblicitaria Zampediverse nonché l’Associazione Wikimafia - Libera Enciclopedia sulle Mafie.