Editoria: nuovo sciopero dell’Ansa fino alle 7 di lunedì 29. L'assemblea - cui hanno preso parte anche i vertici del sindacato dei giornalisti e la Rsu, quale testimonianza della volontà di un percorso comune anche con la componente poligrafica - «conferma il no fermo dei giornalisti al piano di tagli presentato dall'azienda che pregiudicherebbe il ruolo della prima agenzia di stampa italiana». L'assemblea ha affidato al Cdr un ulteriore pacchetto di giorni di sciopero per complessivi 20 giorni.
Roma, 25 giugno 2015. Nuovo sciopero dei giornalisti dell'Ansa: l'assemblea di redazione tenutasi oggi ha proclamato l'immediata astensione dal lavoro fino alle 7 di lunedì 29 giugno. E un altro giorno di sciopero è già proclamato per il primo luglio, qualora non dovessero registrarsi novità nelle richieste avanzate dalla redazione. In un comunicato l'assemblea - cui hanno preso parte anche i vertici del sindacato dei giornalisti e la Rsu, quale testimonianza della volontà di un percorso comune anche con la componente poligrafica - «conferma il no fermo dei giornalisti al piano di tagli presentato dall' azienda che pregiudicherebbe il ruolo della prima agenzia di stampa italiana». «Un ricorso allo strumento dei contratti di solidarieta' e' inaccettabile anche perche' danneggerebbe in modo irreparabile l’ampiezza della copertura e la qualita' del notiziario, quindi il ruolo stesso di dorsale del sistema dell' informazione nel Paese e di garanzia di pluralismo e democrazia come testimoniato anche dalle numerose, immediate e trasversali testimonianze di solidarieta' spontanea ricevute». L'assemblea ha infine affidato al Cdr un ulteriore pacchetto di giorni di sciopero per complessivi 20 giorni. (AGI)
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EDITORIA. ASSOSTAMPA: CON L'ANSA A RISCHIO LA QUALITÀ DEL SISTEMA. - AOSTA, 25 giugno 2015. "Un drastico ridimensionamento della redazione dell'Agenzia ANSA rischierebbe di mortificare il patrimonio di professionalità e di compromettere in maniera significativa la qualità complessiva del sistema informativo nazionale". E' l'allarme lanciato dalle associazioni regionali di stampa della Basilicata, Liguria, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto e Puglia (Assostampa) che "sono al fianco del Cdr e di tutti i colleghi dell'agenzia in questa delicata vertenza con l'azienda". "Per la sua natura di cooperativa dei principali editori italiani e per la sua funzione - si legge nella nota - l'Agenzia ANSA è il cuore dell'informazione in Italia e in quanto tale va salvaguardata dai pesantissimi tagli previsti dall'azienda che ha individuato 65 giornalisti in esubero (oltre a 35 poligrafici) e ha previsto il ricorso alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà". "Il piano, se attuato, causerebbe di fatto lo smantellamento di un presidio informativo - prosegue l'Assostampa - che è ora radicato in tutte le regioni italiane e presente nelle più importanti capitali estere e condannerebbe la principale agenzia italiana a un'immeritata retrocessione nel panorama informativo nazionale e internazionale. Servono soluzioni alternative che, anziché ridurre e mortificare, salvaguardino e potenzino il capitale umano dell'ANSA. Soluzioni che devono necessariamente essere inquadrate in un piano del governo di rilancio del settore delle agenzie di stampa che ha bisogno di prospettive strategiche di lungo periodo". (ANSA).
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