Mondadori acquisisce il 100% di Gruner+Jahr/Mondadori. L’ad Mauri: consolidiamo la leadership nel mercato italiano dei magazine, concentrandoci sulle testate più forti e con maggiori potenzialità nel digitale.
Milano, 1 luglio 2015. Come anticipato da ‘Prima Comunicazione’ in un Muy Confidencial, Mondadori ha annunciato di aver acquisito il 100% di Gruner+Jahr/Mondadori S.p.A., joint venture costituita nel 1990 tra il Gruppo di Segrate e Gruner+Jahr. La società è editrice del mensile Focus e ha in portafoglio, tra i vari brand digitali, Nostrofiglio.it, portale con 2,9 milioni di utenti unici. ”L’acquisizione” ha spiegato l’ad Mauri, “è in linea con la nostra strategia di consolidare la leadership del Gruppo nel mercato italiano dei magazine concentrandoci sulle testate più forti e con maggiori potenzialità di sviluppo nel digitale”. Riportiamo di seguito il testo del comunicato stampa:
“Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha acquisito da Gruner und Jahr Managament GMBH, società del Gruppo Bertelsmann, il 50% del capitale sociale della joint-venture Gruner+Jahr/Mondadori S.p.A., già detenuta per il 50% da Mondadori. Con questa operazione Mondadori porta al 100% la propria partecipazione in Gruner+Jahr/Mondadori S.p.A., acquisendone il controllo esclusivo.
“L’acquisizione del 100% di Gruner+Jahr/Mondadori è in linea con la nostra strategia di consolidare la leadership del Gruppo nel mercato italiano dei magazine concentrandoci sulle testate più forti e con maggiori potenzialità di sviluppo nel digitale”, ha dichiarato Ernesto Mauri, amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “Tra queste Focus, il periodico più letto in Italia, esempio perfetto di come un giornale di grande successo possa diventare il centro di un sistema multicanale che, dalla carta, arriva al web, ai social network e alla tv. Nel portafoglio acquisito possiamo inoltre vantare brand digitali come il portale Nostrofiglio.it che in pochissimi anni è diventato leader del segmento parenting con un posizionamento che va ad integrarsi perfettamente con la nostra attuale proposta”, ha concluso Mauri. (www.primaonline.it)
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