3.7.2015 - Sono aperti i termini per la comunicazione del reddito professionale prodotto nell'anno di imposta 2014 che i giornalisti libero-professionisti devono fare alla Gestione previdenziale separata Inpgi (il cosiddetto "Inpgi 2"). La comunicazione va fatta per via telematica entro il 31 luglio 2015. L'area per la comunicazione relativa ai redditi prodotti nell'anno 2014 è stata resa attiva sul sito dell'Inpgi da alcuni giorni ed è accessibile dal banner lampeggiante “Gestione separata - Comunicazione reddituale - Vai alla denuncia on-line” presente nell'area centrale sulla home page del sito www.inpgi.it ed è comunque accessibile direttamente da questo post cliccando sul seguente link: https://denunciags.inpgi.it/
CHI È TENUTO A FARE LA COMUNICAZIONE REDDITUALE - I liberi professionisti tenuti alla presentazione della comunicazione telematica del reddito giornalistico autonomo prodotto nell'anno 2014 sono i giornalisti che in quel periodo hanno prestato la loro collaborazione con partita Iva, cessione del diritto d'autore o semplice ritenuta d'acconto per prestazioni saltuarie. Per i parasubordinati che hanno lavorato nel 2014 con contratto di collaborazione coordinata e continuativa non c'è l'obbligo di comunicazione, in quanto è l'azienda committente che è tenuta alla denuncia del reddito e al versamento dei contributi, a meno che insieme al reddito per co.co.co. sia stata presente lo scorso anno anche una parte di reddito libero-professionale. In questo caso, la quota di reddito da dichiarare per via telematica è solo quella derivante dalla libera professione. Sono tenuti alla comunicazione reddituale anche coloro che hanno versato il contributo minimo in acconto nel settembre 2014, o che abbiamo comunque attiva la posizione libero-professionale, pur senza aver prodotto reddito giornalistico sotto questa forma nello scorso anno solare. In questo caso il reddito da denunciare (sia come corrispettivi lordi sia come reddito complessivo netto) sarà pari a zero euro. È bene tenere presente che se non si hanno più redditi libero-professionali giornalistici e non si vuole essere obbligati a versare il contributo minimo, che si corrisponde ogni anno entro il 30 settembre, occorre dichiarare la sospensione dell'attività professionale, utilizzando il modulo scaricabile (in formato Word oppure in formato pdf) a questo link: http://www.inpgi.it/?q=node/473 . Non va dimenticato che, qualora successivamente si riprenda l'attività libero-professionale, entro 30 giorni dalla ripresa va riattivata la relativa posizione previdenziale alla Gestione separata Inpgi, provvedendo a comunicare la ripresa dell'attività libero-professionale utilizzando il modulo scaricabile (anch'esso sia in formato Word sia in formato pdf) al seguente link: http://www.inpgi.it/?q=node/691
MODALITÀ E TERMINI DELLA COMUNICAZIONE TELEMATICA - L'accesso all'area del sito dell'Inpgi per la comunicazione reddituale telematica (che, ripetiamo, è raggiungibile dal link https://denunciags.inpgi.it/) è possibile, da qualunque computer collegato a internet in qualunque luogo, solo dalle ore 8 alle 20 (ora italiana) per motivi di sicurezza, al fine di evitare possibili intrusioni informatiche nelle ore che in Italia sono notturne, in cui non c'è sorveglianza dei tecnici dell'Inpgi. In quelle ore il server “fisico” viene staccato dalla Rete. La comunicazione online va fatta entro il 31 luglio 2015. L'area all'interno del sito dell'Inpgi rimarrà comunque accessibile fino al 30 dicembre, ultimo giorno utile per fare la comunicazione per via telematica. Va tenuto presente, però, che se la comunicazione viene fatta oltre il termine del 31 luglio, verrà applicata una sanzione per la ritardata comunicazione, proporzionale al tempo trascorso oltre il termine. L'entità delle sanzioni in questo caso applicate e istruzioni generali per la compilazione della denuncia online sono reperibili collegandosi a questo link: http://www.inpgi.it/node/1018. Successivamente al 30 dicembre, sarà ancora possibile fare la comunicazione reddituale. Ma in questo caso non si potrà più fare per via telematica: sarà infatti necessario inviare tramite raccomandata all'Inpgi un modulo cartaceo, scaricabile al seguente link: http://www.inpgi.it/sites/default/files/INPGI-Comunicazione_reddito-GS-MOD-RED-GS-dal-2009.pdf Tale modulo cartaceo può essere utilizzato, ovviamente, anche per eventuali comunicazioni reddituali non inviate negli anni precedenti.
CODICI DI ACCESSO ALLA PROPRIA AREA RISERVATA SUL SITO DELL'INPGI - Per accedere all'area riservata nella quale fare la comunicazione reddituale, occorre essere in possesso del proprio codice iscritto all'Inpgi (reperibile in qualunque comunicazione scritta ricevuta dall'Istituto) e della propria password. Qualora uno o entrambi i codici fossero stati smarriti, è possibile richiederli collegandosi al seguente link: http://www.inpgi.it/?q=node/906 Consiglio vivamente di conservare con attenzione i propri codici di accesso. Oltre che per la comunicazione reddituale, infatti, sono utilizzabili per accedere alla propria area riservata personale, accessibile al link https://www.servizi.inpgi.it/inpgi/authentication/login.jsp L'area riservata personale contiene, per ogni iscritto, i propri dati previdenziali personali. Lì è possibile controllare la propria posizione contributiva (sia per la Gestione principale sia per la Gestione separata), lo stato delle proprie richieste ed è anche possibile scaricare le certificazioni dei contributi versati dai liberi-professionisti, utilizzabili per operare le detrazioni di legge sulla propria dichiarazione dei redditi per la parte di contribuzione obbligatoria libero-professionale.
VERSAMENTO DEL SALDO DELLA CONTRIBUZIONE - Alla fine della procedura della comunicazione online il sistema restituisce una schermata, che consiglio di stampare e conservare, la quale funge anche da ricevuta dell'avvenuta comunicazione. In questa schermata vi è anche un fac simile del quadro da compilare sul modello F24/Accise per il versamento dei contributi a saldo (detratto quindi l'acconto precedentemente versato), per chi volesse usare questa modalità di pagamento (l'altra è il bonifico bancario). Per quanto riguarda il contributo minimo, si tratta di un acconto (che va versato entro il 30 settembre dell'anno di riferimento) che varia in funzione dei seguenti parametri: 1) anni di iscrizione all'Ordine; 2) variazioni annuali dell'entità del contributo per la maternità; 3) lavoratori attivi o pensionati. Entità, composizione e altre informazioni sul contributo minimo relativo all'anno 2014 si possono trovare al seguente link: http://www.inpgi.it/?q=node/1280 Il contributo minimo più “recente” è quindi l'acconto sul 2014, che doveva essere versato entro lo scorso 30 settembre 2014. Chi non lo avesse versato, nel momento in cui farà la comunicazione reddituale online se ne vedrà calcolato automaticamente l'importo dal sistema informatico, alla fine della procedura di comunicazione, insieme all'eventuale saldo (da versare entro il 31 ottobre 2015, se si sceglie la modalità unica soluzione; entro il 31 ottobre, il 30 novembre e il 30 dicembre 2015 se si sceglie la modalità rateale, possibile appunto in tre rate).
PROSSIMA SCADENZA, IL CONTRIBUTO MINIMO 2015 - Il prossimo versamento da fare, quindi, sarà il contributo minimo in acconto sul 2015, il cui termine di pagamento scadrà il 30 settembre 2015. Per tempo, verrà comunicata attraverso il sito dell'Inpgi l'entità del contributo minimo. Anche attraverso il sito www.riformagiornalisti.it provvederò a divulgare le informazioni relative.
APPROFONDIMENTI E INFORMAZIONI - Per ogni approfondimento, vi invito a visitare la sezione Inpgi 2: quesiti sul sito www.riformagiornalisti.it e a contattarmi, se vi sono quesiti personali o richieste di approfondimento su quanto detto sopra, all'indirizzo info@riformagiornalisti.it o tramite Facebook, sia attraverso la mia pagina personale https://www.facebook.com/Massimo.Marciano.giornalista sia attraverso il gruppo collegato al sito Riformagiornalisti, https://www.facebook.com/groups/riformagiornalisti/.