Inpgi delibera la copertura sanitaria per i giornalisti non dipendenti. Sarà la Casagit a gestirla attraverso un accordo istituzionale già avviato.
Roma, 15 luglio 2015. Approvata nella seduta odierna del Comitato amministratore della Gestione previdenziale separata, la delibera che consentirà a Inpgi e Casagit – dopo la vincolante approvazione da parte dei Ministeri vigilanti – la costruzione di un nuovo e importante strumento di assistenza sanitaria per i giornalisti a basso reddito iscritti alla Gestione separata dell’Istituto. Nel corso degli ultimi anni, infatti, la platea dei giornalisti autonomi iscritti alla Gestione separata ha espresso, in più occasioni, un forte interesse verso una protezione - su base volontaria - di welfare sanitario integrato. In tale contesto, Inpgi e Casagit hanno manifestato apprezzamento per l’eventuale estensione delle prestazioni di welfare oggi garantite ed hanno riconosciuto valore aggiunto all’ipotesi di un programma agevolato di assicurazione sanitaria privata, senza oneri aggiuntivi a carico degli iscritti. La Casagit - Cassa autonoma di assistenza integrativa dei giornalisti italiani - si è resa disponibile a favorire l’ingresso di nuovi iscritti giornalisti, in qualità di soci volontari, titolari di rapporti di natura autonoma e/o di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, realizzando in loro favore un apposito “Profilo” di assistenza sanitaria, con specifici servizi. La Gestione Separata dell’Inpgi, dopo l’eventuale approvazione della delibera da parte dei Ministeri vigilanti, si farà carico del relativo onere di iscrizione al nuovo Profilo Casagit - nel limite di 500 euro per ciascun iscritto – per i giornalisti che manifesteranno il proprio interesse e che siano in possesso di tre requisiti specifici: l’iscrizione in via prevalente alla Gestione separata dell’Inpgi; il regolare versamento dei contributi previdenziali dovuti ed un reddito annuo medio, riferito all’ultimo triennio, compreso tra un minimo di 3.000 euro e un massimo di 25.000 euro. La sostenibilità economica dell’operazione, è garantita dalla sussistenza - presso la Gestione Separata - di adeguate risorse aggiuntive all’ordinario gettito contributivo, derivanti da un surplus dei proventi di gestione del patrimonio. “Esprimo grande soddisfazione – questo il commento del Presidente dell’Inpgi Andrea Camporese – per una importante decisione che introduce elementi significativi di solidarietà nel welfare delle colleghe e dei colleghi iscritti alla Gestione separata. Il Comitato Amministratore ha condiviso fortemente, con un voto unanime, un passaggio che sostiene la tutela della salute e dei redditi di colleghi che vivono in un mercato del lavoro estremamente difficile. Con questa decisione si apre, a vent’anni dalla costituzione della Gestione, una nuova dimensione riformista più aderente alle profonde modificazioni della platea degli iscritti e bisognosa di ulteriori passi che i futuri amministratori dell’Ente spero possano valutare. Tutti gli strumenti che concorrono alla permanenza nel mercato del lavoro, alla tutela dei redditi e alla solidarietà tra generazioni, rappresentano una delle sfide più rilevanti per il futuro della categoria. Le Parti sociali potranno cogliere questa decisione per ulteriori sviluppi negoziali all’insegna dell’inclusione e della ripresa dell’occupazione così drammaticamente colpita in questi anni”.
|