LETTERA SULLA EXFISSA: a tutt'oggi ai 1.200 giornalisti pensionati che attendono la liquidazione della indennità non è stato ancora comunicato nulla sulla medesima. Dopo l'acconto di 10mila euro lordi ci si aspettava che, in base al contestatissimo accordo tra Fieg e Fnsi che data ormai un anno fa, l'Inpgi calcolasse e comunicasse agli aventi diritto il numero delle rate annuali, il loro importo con relativi interessi, fino al completamento della liquidazione spettante. Qualcuno vuole spiegare questo silenzio? Oppure gli interessati devono rivolgersi necessariamente ai giudici?
Milano, 16 settembre 2015. Riceviamo e pubblichiamo questa lettera firmata da un collega in quiescenza: "C'e ancora qualcuno all'Inpgi che si occupa dei colleghi o sono tutti impegnati a risolvere le pesantissime grane derivanti da una gestione a di poco discutibile del nostro ente previdenziale? Dico questo perché a tutt'oggi ai colleghi che attendono la liquidazione della ex fissa non è stato ancora comunicato nulla sulla medesima. Dopo l'acconto di 10 mila euro lordi ci si aspettava che, in base al contestatissimo accordo tra Fieg e Fnsi che data ormai un anno fa, i pregiatissimi e indaffaratissimi uffici preposti, calcolassero e comunicassero agli aventi diritto, il numero delle rate annuali, il loro importo con relativi interessi, fino al completamento della liquidazione spettante. Non farlo siano ad oggi è una negligenza grave che se ne frega altamente delle esigenze di colleghi che necessitano di programmare la propria vita con un minimo di certezza. Un ritardo è una negligenza a fronte di una speditissima e dolorosissima operazione di tagli operata sulle prestazioni ai colleghi, ivi compresa la illegittima decisione di tagliare le pensioni gia in essere. Questo incomprensibile ritardo rischia di spingere molti colleghi, che non ne avevano intenzione, a ricorrere ad avvocati e intentare causa al loro editore, alla FIEG e Inpgi, titolari del debito, cosa peraltro già fatta da diversi colleghi con successo. Ineffabile a questo proposito il comportamento del sindacato che nulla dice e nulla fa, dopo aver firmato quel l'accordo vergognoso sulla ex fissa di ieri, di oggi e di domani...".
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EX-FISSA/ IL CASO. TUTTI GLI ARTICOLI PUBBLICATI DALLA FIRMA DEL CONTRATTO FNSI/FIEG 2014/2018 IN POI. TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17342
29.7.2015 - EX-FISSA. Tribunale del lavoro di Roma. Duro atto di accusa all'Inpgi nella motivazione della sentenza. L'Istituto condannato a pagare ad un ex inviato speciale del Messaggero 81.460 euro oltre agli interessi del 5 per cento annuo dalla data del suo pensionamento, il primo febbraio 2013, e assieme alla Fnsi 7.000 euro per spese e onorari. L'Inpgi non era e non è un mero gestore del Fondo ex fissa. Così come la clausola all'articolo 6 del regolamento del Fondo che esonerebbe l'Istituto dai pagamenti per ragioni di mera illiquidità, appare nulla per violazione dell'articolo 1229 (co.1) del Codice civile che vuole nulle le clausole di esonero da responsabilità per dolo e colpa grave. Nel caso dell'Inpgi saremmo di fronte ad una colpa grave per non aver l'Istituto attivato quanto previsto da regolamento e convenzione per dotarsi della liquidità necessaria al pagamento delle ex fisse. In sostanza nessuna pressione sulla Fieg perché fornisse i mezzi finanziari. - di Francesco M. de Bonis – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18380
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