MILANO, 29 settembre 2015. La Procura di Milano punta alla riunificazione del processo a carico di Giorgio Magnoni, imputato per associazione per delinquere, bancarotta, truffa, corruzione e alcuni reati fiscali in relazione al dissesto della holding Sopaf e di truffe a tre enti previdenziali (Enpam, Inpgi e Cassa ragionieri), con il filone principale dell'inchiesta. Il troncone principale, che vede indagate 14 persone, tra cui i fratelli di Giorgio, Aldo e Ruggero Magnoni, e il presidente dell'Inpgi Andrea Camporese, secondo quanto è stato spiegato oggi in aula sarebbe infatti "prossimo alle richieste di rinvio a giudizio". In vista di una eventuale riunificazione il processo a carico di Giorgio Magnoni, in corso alla seconda sezione penale del Tribunale di Milano, è stato quindi rinviato al prossimo 10 dicembre. Alla richiesta di rinvio lungo presentata dalla Procura di Milano si era associata la difesa di Giorgio Magnoni, che è stato vicepresidente del cda di Sopaf dal 2005 al 2012 e consigliere delegato dal 2007 al 2010, mentre si erano opposte le parti civili.(ANSA).
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Sopaf: 10/12 processo a Giorgio Magnoni, verso riunificazione con filone principale - Milano, 29 settembre 2015. E' stato aggiornato al 10 dicembre prossimo il processo a carico di Giorgio Magnoni, imputato per associazione per delinquere, bancarotta, truffa, corruzione e alcuni reati fiscali in relazione al dissesto della Sopaf e di alcune truffe a enti previdenziali. Il lungo rinvio e' stato deciso dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano, accogliendo una richiesta della procura meneghina che punta alla riunificazione con il filone di indagine principale sugli stessi fatti, arrivato "prossimo alle richieste di rinvio a giudizio", come indicato in aula. Alla richiesta di lungo rinvio si era associata la difesa di Giorgio Magnoni, che è stato vicepresidente del cda di Sopaf dal 2005 al 2012 e consigliere delegato dal 2007 al 2010, mentre si erano opposte le parti civili. Giorgio Magnoni aveva trovato un accordo per patteggiare con la procura di Milano una pena a 4 anni e 10 mesi ma il tribunale di Milano non ha ratificato il patteggiamento, giudicando la pena "non congrua". Per l'ex amministratore di Soapf si è quindi andati avanti con il processo. Nel frattempo, il pm Gaetano Ruta, titolare dell'inchiesta, ha chiuso il filone di indagine principale, che vede indagate 14 persone, tra le quali i fratelli di Giorgio, Aldo e Ruggero Magnoni e Andrea Camporese, presidente dell'Inpgi, la cassa di previdenza dei giornalisti. Gli episodi di truffa contestati a Giorgio Magnoni (e ad altri indagati) riguardano dei presunti raggiri ai danni di Inpgi, Cassa dei Ragionieri ed Enpam (Cassa dei medici). Nel dettaglio, la truffa ai danni dell'istituto dei ragionieri ammonterebbe a 52 milioni di euro, quella alla Cassa dei medici a 15 milioni e, infine, quella per i giornalisti a 7,6 milioni di euro, quest'ultima attraverso l'acquisto di quote del Fip (Fondo immobili pubblici), che l'Inpgi ha comprato da Sopaf a un prezzo - per gli inquirenti - superiore a quello di mercato. Il 6 ottobre prossimo, invece, si tornera' in aula per il processo con rito immediato all'ex presidente della Cassa dei ragioneri, Paolo Saltarelli, la cui posizione era stata stralciata dall'inchiesta principale. (RADIOCOR)
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.19.3.2015 -.Scoop di “Unità sindacale” – SOPAF: L’INPGI sapeva da un anno della truffa ai suoi danni. Ecco tutti i dettagli dell’inchiesta. Si possono leggere qui sotto le 16 pagine del Decreto di giudizio immediato a carico di Giorgio e Luca Magnoni (le pagine 9-11 si riferiscono al coinvolgimento dell’Inpgi). – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17228
.7.7.2015 – SOPAF. Chiusa l’inchiesta. Per Andrea Camporese – che con un comunicato respinge gli addebiti - anche l’accusa di corruzione dopo quella di truffa (7,6 mln) ai danni dell’Inpgi (di cui è presidente). Ammontano ad "almeno 200mila euro" i soldi che Camporese avrebbe ricevuto da Andrea Toschi, amministratore delegato della società Adenium del gruppo Sopaf, per "il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio, in particolare per gli investimenti che Camporese aveva veicolato quale presidente di Inpgi su Adenium Sgr, nonché sui canali di conoscenze e contatti che aveva offerto a Toschi per la propria attività". E' quanto ha scritto il pm di Milano Gaetano Ruta nell'avviso di chiusura dell’inchiesta. - di Il Sole 24 Ore Radiocor - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18270
.10.7.2015-.www.repubblica.it - Sopaf, chiuse le indagini. I pm pronti a chiedere il processo per i Magnoni e Camporese (Inpgi). Ammontano ad almeno 200mila euro i soldi che il presidente dell'Inpgi avrebbe ricevuto da Andrea Toschi, amministratore delegato della società Adenium del gruppo Sopaf, per "il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio, in particolare per gli investimenti che Camporese aveva veicolato su Adenium Sgr”. - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18293
.14.7.2015 - .SOPAF/ENPAM/CASSA RAGIONIERI/INPGI: nell’aula della seconda sezione penale del Tribunale di Milano nuove accuse a Giorgio Magnoni. Contestata una nuova ipotesi del reato di corruzione di incaricato di pubblico servizio “per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio”. Si tratta di un reato proprio che prevede anche la punibilità del privato, che dà o promette il denaro o altra utilità. Non escluso il secondo tentativo di patteggiamento. Processo rinviato al 29 settembre. Andrea Camporese entro il 27 luglio potrà presentare memorie, chiedere di essere interrogato o presentarsi per rilasciare dichiarazioni. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18324