Home     Scrivimi     Cercadocumenti     Chi è     Link     Login  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
  » I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  I fatti della vita
Stampa

Calabria. Clinica privata chiede 20 milioni danni per 2 articoli. Nel mirino del gruppo IGreco il giornalista Adriano Mollo del Quotidiano del Sud, il presidente della Regione e due società editrici. Solidarietà di OdG e FNSI Calabria.


12.10.2015 (Ossigeno) - Venti milioni di euro. A tanto ammonta la richiesta di danni per diffamazione avanzata in Calabria da una società che gestisce tre cliniche private. Filomena Greco, amministratrice della Clinica Madonna della Catena del gruppo IGreco – Ospedali Riuniti di Cosenza, ha citato in giudizio per diffamazione, ciascuno per cinque milioni di euro di danni: il giornalista Adriano Mollo del Quotidiano del Sud, la società editrice del quotidiano, la società Finedit proprietaria del sito internet del quotidiano, e il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Il Sindacato dei giornalisti e l’Ordine dei giornalisti della Calabria hanno dato solidarietà al giornalista e agli editori.


La Clinica, che ha convenzioni con la Regione per il valore di 18,6 milioni di euro,  si ritiene danneggiata da due articoli di Mollo, pubblicati il 26 luglio 2015 e il 21 settembre 2015, che mettono in luce alcune criticità emerse durante la valutazione dei requisiti necessari per il rinnovo della convenzione con il servizio sanitario nazionale. Secondo il gruppo IGreco gli articoli conterrebbero “perifrasi e sintesi concettuali gravemente lesivi dell’immagine e dell’onorabilità del gruppo, espressioni che coinvolgono anche il governatore della Regione”.


Con una nota inviata al Quotidiano del Sud, l’amministratore della IGreco ha informato di aver già attivato le procedure per la mediazione obbligatoria, propedeutica allo svolgimento della causa per danni.


“Di solito chi annuncia querele o chiede danni d’immagine milionari a mezzo stampa – ha dichiarato il giornalista Adriano Mollo a Ossigeno – tenta una controffensiva mediatica, vuole gettare fango contro i cronisti, per isolarli e per intorbidire le acque. In questo modo cerca di distogliere l’attenzione dall’oggetto del contendere, dai comportamenti non sempre trasparenti e irreprensibili di chi gestisce la cosa pubblica. Non è la prima volta che mi trovo in questa situazione e credo che non sarà l’ultima. Ogni qualvolta che denunciamo e documentiamo pratiche clientelari o illegali, noi cronisti calabresi riceviamo citazioni e querele. Per fortuna in Calabria la magistratura è e resta un baluardo della democrazia e perciò la stampa può ancora svolgere il proprio ruolo senza subire il condizionamento di azioni giudiziarie temerarie. A condizione, ovviamente, che l’editore fornisca l’assistenza legale ai cronisti. Io finora sono riuscito ad andare perché le aziende con cui ho lavorato mi hanno sempre garantito il supporto legale”.


Nei due articoli oggetto della citazione, il giornalista racconta i criteri adottati dal commissario ad acta, Massimo Scura, per assegnare i rispettivi budget alle strutture sanitarie regionali convenzionate con il sistema sanitario pubblico. Mollo fa il punto sulla ripartizione dei fondi e mette in evidenza quali sono le strutture che vengono percepite come “criticità” da alcuni politici, tra i quali il presidente della regione Mario Oliverio, e dall’Aiop, associazione che raggruppa gran parte delle strutture accreditate. In particolare, nell’articolo del 26 luglio dal titolo “Giallo sui criteri dei budget. Aumentati il fondo e i posti letto a una struttura con alti ricoveri inappropriati”, Adriano Mollo, cita il risultato dei controlli sui ricoveri del 2014 e confronta i budget 2014 e 2015. Inoltre riferisce il disappunto di alcune cliniche appartenenti all’Aiop che hanno presentato ricorso al Tar contro il Decreto 80 con il quale si è proceduto all’assegnazione dei fondi alle strutture convenzionate. “Il presidente della Regione Mario Oliverio aveva chiesto il ritiro” di questo decreto sul quale, racconta Mollo, “in Parlamento sono state presentate due interrogazioni, una alla Camera e l’altra al Senato, con le quali si evidenziava la scarsa «trasparenza» di tutto l’iter”.


Alle tre cliniche del gruppo iGreco, la Madonnina, la clinica del Sacro Cuore e la clinica di riabilitazione Madonna della Catena, sono stati attribuiti complessivamente 18,6 milioni di euro. Mollo nel suo articolo fa notare che dai dati provenienti dalle verifiche dei ricoveri e dalle cartelle cliniche dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza, risulta che alla Clinica Madonna della Catena risulterebbero contestati alcuni ricoveri per il 2014.


Il 21 settembre 2015 il giornalista è tornato sull’argomento con l’articolo “Oliverio, le cliniche private e lo scontro tra i big del Pd”. Lo spunto è offerto dalle affermazioni del presidente della Regione a conclusione della Festa regionale dell’Unità. Parlando di sanità, Oliverio ha infatti affermato: “Investire nella sanità pubblica è il primo dovere a cui siamo chiamati. Insisto: pub-bli-ca! A cominciare dall’Annunziata di Cosenza – ha puntualizzato come riporta una nota dell’ufficio stampa – che sta morendo, che è in ginocchio. L’ospedale pubblico viene prima di ogni altra cosa. A questo non rinuncio, anche a costo che gli interessi che si nascondono si mettano sotto il mio sedere e sulla mia sedia con la dinamite”. 


Poi riferisce il retroscena: i rappresentanti renziani del Pd a “cena a bordo piscina con 150 invitati nell’albergo dei titolari delle cliniche (ndr. Albergo della società IGreco) ”.


Il sindacato dei giornalisti della Calabria e la Fnsi hanno espresso solidarietà a Mollo. “L’unico obiettivo di richieste spropositate come quella fatta stavolta ad Adriano Mollo – ha dichiarato Carlo Parisi, il segretario del sindacato -, altro non è che quello di scoraggiare l’attività dei cronisti. Impauriti o, meglio, intimiditi da una mostruosa ipotesi che farebbe rizzare i capelli persino a Paperon de’ Paperoni, i giornalisti faranno un passo indietro e la smetteranno di scrivere ‘cose’ scomode. Questa è la speranza o, meglio, la chiara volontà di chi utilizza, con troppa spregiudicatezza, lo strumento della minaccia di citazione o querela con risarcimento danni a 6 zeri. È quanto mai necessario prevedere una chiara ed efficace normativa contro le querele temerarie ed i risarcimenti milionari”.


DB - Per informazioni segreteria@ossigenoinformazione.it



Ossigeno per l'Informazione segnala: http://notiziario.ossigeno.info/2015/10/calabria-clinica-privata-chiede-20-milioni-danni-per-2-articoli-62086/







 




 



 



 



 



 



 






Editore/proprietario/direttore: Francesco Abruzzo - via XXIV Maggio 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - telefono-fax 022484456 - cell. 3461454018
---------------------------------
Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
---------------------------------
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR) - Anno XV Copyright � 2003

Realizzazione ANT di Piccinno John Malcolm - antconsultant@gmail.com