Licenziamento con effetto immediato per Matthias Matussek, giornalista del quotidiano tedesco di orientamento conservatore Die Welt, in seguito a un post su Facebook scritto dopo gli attentati di Parigi. Polemica interna alla redazione e poi il redattore avrebbe apostrofato il suo direttore definendolo uno "stronzo".
BERLINO, 17 novembre 2015. Licenziamento con effettoimmediato per Matthias Matussek, giornalista del quotidiano tedesco di orientamento conservatore Die Welt, in seguito a un post su Facebook scritto dopo gli attentati di Parigi. "Ritengo che il terrore di Parigi rinfrescherà il nostro dibattito sulle frontiere aperte e su 250.000 giovani uomini islamici non registrati nel Paese", aveva scritto Matussek, aggiungendo alla fine uno smiley, un "emoticon" sorridente tipico del linguaggio dei social network. In risposta, l'editorialista si è beccato prima un commento sotto il suo stesso post disgustato di Kai Diekmann, direttore di Bild, il tabloid popolare che fa parte dello stesso gruppo editoriale (Springer Verlag) e poi un "fuori di testa"pronunciato dal direttore di Welt, Jan-Eric Peters. Matussek, che prima di passare alla Welt era stato per anni nella redazione del settimanale progressista Spiegel, aveva provato a giustificare il suo commento, trasformando l'emoticon in uno smiley triste ma non aveva voluto ammettere l'errore. La situazione sarebbe degenerata nella riunione di redazione di questa mattina, secondo quanto ha riportato il sito del settore dell'informazione "Meedia", dove Matuseek avrebbe apostrofato il suo direttore definendolo uno "stronzo", ricevendo in cambio il licenziamento in tronco da parte dell'azienda. (ANSA).
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