5.1.2015 - Care colleghe, cari colleghi, il 22, 23 e 24 febbraio con il voto elettronico, il 27 e 28 febbraio ai seggi si rinnoveranno il Consiglio generale della gestione principale dell’Inpgi e il Comitato amministratore della gestione separata (Inpgi/2) nonché il Collegio dei sindaci per il quadriennio 2016-2020. In questi anni l’Istituto che eroga le nostre pensioni e l’assistenza ai colleghi in situazioni di crisi è stato devastato: negli ultimi anni le uscite per le pensioni superano di 100 milioni le entrate. L’Inpgi non è stato devastato solo dalla crisi dell’editoria, come vorrebbe farvi credere la maggioranza uscente che per anni ha sgovernato le pensioni dei giornalisti italiani, ha sostenuto il presidente Camporese e continua a sostenerlo nonostante la richiesta di rinvio a giudizio per l’affaire Sopaf - Fondo Immobili Pubblici. L’Inpgi è stato devastato soprattutto dai legami inconfessabili con la Fnsi, che finanzia ogni anno per milioni di euro – grazie a quelle elargizioni chi presiede l’Inpgi e è il vero dominus del sindacato – e dalla subalternità alla Fieg, finanziata anch’essa (come dimostrano i prestiti dell’Inpgi agli editori, elargiti con i versamenti dei giornalisti!) perché le aziende editoriali paghino la “ex fissa” ai colleghi in uscita. L’Inpgi è stato devastato da alcuni amministratori senza competenze che troppo spesso si sono spogliati del dovere di amministrare consapevolmente per ridurre il proprio ruolo a quello di volenterosi votanti delle proposte di Camporese, da un presidente che ha esorbitato alle sue funzioni svuotando e stravolgendo le regole di governance dell’Istituto e ha varato riforme irrealizzabili e dannose, non a caso ancora oggi bloccate dal Governo, dall’acquiescenza di alcuni sindaci che non hanno voluto vedere e non hanno voluto fare domande. L’Inpgi, care colleghe e cari colleghi, è in una crisi pesantissima: occorre fare di tutto per mettere in sicurezza le pensioni dei giornalisti italiani. Il primo passo per mettere in sicurezza l’Inpgi è MANDARE A CASA la maggioranza che lo ha governato per troppi anni riducendolo in queste condizioni. Per questo mi candido in Lombardia al Consiglio generale dell’Istituto con gli altri candidati della lista Inpgi-La Svolta.
LE MIE PROPOSTE -_ La mia candidatura per l’INPGI non è mirata solo a fare luce su quanto ritengo non abbia funzionato e non funzioni nell’Istituto. Anzi, questa è solo la parte minore del mio interesse. Voglio portare un contributo di idee. Ne elenco cinque, le stesse di quattro anni fa:
1 BASTA CON IL CONSOCIATIVISMO - il conflitto di interesse dei sindacati di ogni colore con l’Inpgi e con gli editori sulla gestione degli stati di crisi (decine e decine solo negli ultimi anni) non ha visto il presidente Camporese prendere posizioni di rottura, come avrebbe dovuto fare nell'interesse dell'INPGI e di tutti i suoi assistiti; Occorre rimuovere questo conflitto di interesse tagliando il legame finanziario tra Inpgi e sindacato e rimettendo ciascuno in condizione di fare il suo lavoro senza commistioni di ruolo.
2 MASSIMA TRASPARENZA E ACCESSO A TUTTI I DOCUMENTI - Serve assolutamente la realizzazione di un sito web dove pubblicare ogni informazione di interesse dei giornalisti italiani sulla gestione dei loro contributi previdenziali; dalle delibere interne di investimento alle decisioni dei comitati (quello di investimento in primis), dagli atti amministrativi alle graduatorie per la gestione degli affitti e degli immobili, tutto ciò che non è riservato dev’essere messo a disposizione degli iscritti in modo corretto e rispettoso delle leggi (e dei diritti dei singoli alla privacy).
3 IL BILANCIO ATTUARIALE A 50 ANNI È UNA NECESSITÀ - La gestione COMPLESSIVA dell'INPGI NON, ripeto NON, è in ordine. TUTTE LE CASSE, INPGI COMPRESO, devono dotarsi di un bilancio attuariale a 50 ANNI: i giornalisti DEVONO PREOCCUPARSI PERCHE' L'INPGI NON E' IN EQUILIBRIO nel lungo periodo. Occorre analizzare quali siano le reali condizioni e le prospettive del nostro Istituto.
4 RIDUZIONE DELLE SPESE DI GOVERNANCE - La struttura di indirizzo e controllo dell’Istituto ha dimensioni e costi non più adeguati a una sana e prudente gestione. In un momento di difficoltà generale per tutta la categoria, alle prese con le ricadute della crisi del settore e con decine di stati di crisi, non è ammissibile che i compensi degli organismi di governance restino inalterati. Occorre intervenire non solo per dare un segnale di equità ma anche per incidere realmente – non solo simbolicamente – su questi oneri, chiedendo più senso di responsabilità e maggior sobrietà. Bisogna dare un segnale: cominciamo con l’azzerare i compensi ad amministratori e sindaci e a rimborsare loro solo le spese, a ridurre il compenso del presidente (con i benefit, pari a 300 mila euro circa) a una somma pari a quella percepita dal Presidente dell’Inps.
5 COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ CONSORTILE INTERCASSE PER RIDURRE LE SPESE - Per abbattere i costi occorre pensare alla realizzazione di una società consortile che gestisca i patrimoni di più Casse previdenziali abbattendone le spese amministrative, gestionali e soprattutto consulenziali, anche sul fronte della consulenza di investimento. Il tutto però facendo in modo che le Casse, i loro patrimoni, le loro regole di gestione e di assegnazione di pensioni, immobili e quant’altro restino AUTONOME. Solo così si risparmieranno le DECINE DI MILIONI DI EURO l'ANNO che altrimenti spendiamo (replicando uscite uguali per ogni Cassa) e che AMMAZZANO I BILANCI E I RENDIMENTI DELLE NOSTRE PENSIONI.
CHI SONO - Sono nato nel 1966 nel Mantovano. Ho studiato economia all’Università Cattolica di Milano e comunicazione economica e finanziaria alla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi. Nel 1991 superai il concorso per l'Ifg di Milano. Ho fondato insieme ad altri colleghi un quotidiano locale (“La Voce di Mantova”, 1993), un settimanale economico (“Agrisole”, 1996). Lavoro nel gruppo del Sole 24 Ore dal 1996 e ho ri-fondato nel 2000 il suo portale Internet. Dal 2003 scrivo per "Plus24", settimanale di finanza e risparmio del sabato, del quale sono caposervizio.
Nel febbraio 2012 ho segnalato per primo le anomalie della vicenda Sopaf – Inpgi e il sovrapprezzo da 7,5 milioni pagato dall’Inpgi a Sopaf per l’acquisto delle quote del Fondo Immobili Pubblici, finita dopo due anni nelle inchieste della magistratura con la richiesta di rinvio a giudizio del presidente uscente dell’Inpgi, Camporese (cfr http://www.gadlerner.it/2014/05/12/borzi-una-voce-rompe-il-silenzio-sui-fratelli-magnoni-e-la-previdenza-dei-giornalisti). Per quella mia presa di posizione e per la richiesta di informazioni e trasparenza, l’Inpgi mi minacciò di querela (cfr http://www.inpgi.it/?q=node/976).
Negli anni ho continuato a chiedere trasparenza sulla gestione delle pensioni dei giornalisti, senza mai ottenere risposte concrete dall’Inpgi. Sul Fondo immobiliare Giovanni Amendola e sulla gestione del patrimonio immobiliare dell’Inpgi ho presentato all’istituto una richiesta di informazioni ad agosto 2015 (cfr http://www.giornalistimag.it/2015/08/05/inpgi-nicola-borzi-chiede-chiarimenti-allistituto-e-preannuncia-un-esposto-alla-procura-della-corte-dei-conti-del-lazio-e-alla-procura-di-roma/) e, il 27 ottobre e 9 novembre scorsi, due esposti alla magistratura, all’Autorità nazionale anticorruzione, al Governo, a Banca d’Italia, a Consob e a Covip. Su quegli esposti la Vigilanza della Banca d’Italia ha avviato una richiesta di informazioni alla Sgr InvestiRE che gestisce il Fondo Amendola (cfr http://www.giornalistimag.it/2015/08/05/inpgi-nicola-borzi-chiede-chiarimenti-allistituto-e-preannuncia-un-esposto-alla-procura-della-corte-dei-conti-del-lazio-e-alla-procura-di-roma/). Nel frattempo anche la Commissione parlamentare di controllo sugli enti previdenziali vuole far chiarezza sulla gestione dell’istituto pensionistico dei giornalisti (Inpgi) (cfr http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/24/inpgi-commissione-parlamentare-indaga-su-gestione-camporese-sindacato-serve-una-gestione-commissariale/2247421/ )
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Quando, dove e come si vota (22,23,24 febbraio voto elettronico, 27 e 28 febbraio voto al seggio) in http://www.inpgi.it/?q=node/1391
- Organi da eleggere in http://www.inpgi.it/?q=node/1392
-Come recuperare codice iscritto e password personale in http://www.inpgi.it/sites/default/files/INPGI-Comunicazione%20n.%20245%20del%2012-10-2015.pdf
-Richiesta codici accesso ai servizi on-line INPGI in http://www.inpgi.it/?q=node/906
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LISTE NAZIONALI DI 'INPGI FUTURO'
.SINDACI INPGI 1 (votano giornalisti attivi e pensionati)
1-ABRUZZO Francesco(detto Franco)(Lombardia)-INPGI/LA SVOLTA
2 - CERINO Maurizio (Campania)
3 - ROESLER FRANZ Pierluigi (Lazio)
4 - TESTI Gabriele (Emilia Romagna)
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.SINDACI INPGI 2 (votano giornalisti attivi e pensionati)
1 – ARMANO Antonio (Lombardia) INPGI/LA SVOLTA
2 - ROESLER FRANZ Pierluigi (Lazio) INPGI FUTURO
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INPGI/1-GIORNALISTI PENSIONATI COLLEGIO NAZIONALE
1 - ANTOLINI Mario (Lazio)
2 – BOTTINO Gianpiero (Lombardia)
3 - CASCELLA Paola (Emilia)
4 – ORDINE Franco (Lombardia)
5 – PERERA Orlando (Piemonte)
6 - SPITZ Alessandra (Lazio)
7 - ZACCARIA Lino (Campania)
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INPGI/2-CONSIGLIERI (votano giornalisti attivi e pensionati)
1 – ALBORETTI Carmine (Campania)
2 - MARCHESE RAGONA Fabio (Lombardia)
3 - VENDITTI Giovanni (Lazio)
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CONSIGLIO GENERALE DELL'INPGI (votano i giornalisti attivi)
LOMBARDIA - LISTA "INPGI-LA SVOLTA"
1-BENATI Fabio - Agenzia Lombardia Notizie
2-BORZI Nicola - Il Sole 24 Ore
3-D'AMICO Paola - Corriere della Sera
4-GALBUSSERA Sabrina - l'Eco di Bergamo
5-LO CONTE Marco - Il Sole 24 Ore
6-PERSICO Marco - Rcs
7-PERTUSO Patrizia - Metro
8-STIGLIANO Daniela - Rcs
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GIORNALISTI ATTIVI - LISTA "INPGI FUTURO" - LAZIO
1 - CHIANURA Carlo - Repubblica
2 - CHIOMINTO Corrado - Ansa
3 - CONTI Stefania - Rai
4 - DRAGONI Gianni - Sole 24 Ore
5 - GHELFI Luciano - Rai
6 - GRECHI Andrea - Sky Tg24
7 - PATERNESI Monica - Ansa
8 - REGIS Ferdinando - Adn Kronos/Stampa parlamentare
9 - SAVI Antonio - Rai
10 - SPINELLI Alessandra - Il Messaggero
11 - TERPOLILLI Marina - Uiga
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EMILIA ROMAGNA
1.MARCUCCI Luigi
2.TESTI Gabriele
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MARCHE - TRASATTI Stefano (Redattore Sociale)
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MOLISE - BERTONI Domenico
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TRENTINO - ESPRO Felice (Corriere dell'Alto Adige)
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2.1.2016 - INPGI/1 - Le regole per le votazioni per il NUOVO CONSIGLIO GENERALE (2016-2020) della gestione principale e del COMITATO AMMINISTRATORE della gestione separata (Inpgi/2). IN CODA: -Quando, dove e come si vota (22,23,24 febbraio voto elettronico, 27 e 28 febbraio voto al seggio); - Organi da eleggere; - Come recuperare codice iscritto e password personale; - Richiesta codici accesso ai servizi on-line dell'Istituto. SEMPRE IN CODA: le liste di 'INPGIFUTURO' e di "INPGI-LA SVOLTA' nelle quali FRANCO ABRUZZO (candidato sindaco) si riconosce e per le quali chiede il sostegno dei colleghi per assicurare all'ente un futuro solido ed equilibrato: "Per realizzare un cambiamento nella gestione dell'Inpgi bisogna votare in maniera compatta le liste di INPGIFUTURO e di INPGI/LA SVOLTA. Votare i singoli significa favorire chi ha portato l'Istituto verso il baratro". - IN CODA la biografia di Franco Abruzzo - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=19599