Consiglio d’Europa in allerta per la legge approvata alla fine del 2015 dal parlamento polacco sul governo del servizio radiotv pubblico. Appello del commissario per i diritti umani a Duda: ‘Non firmi legge sui media’.
5.1.2016 (primaonline) - Consiglio d’Europa in allerta per la legge approvata alla fine del 2015 dal parlamento polacco sul governo del servizio radiotelevisivo pubblico. “La legge propone l’eliminazione delle garanzie d’indipendenza della televisione e radio pubbliche e il partito di governo deve immediatamente abbandonare la sua approvazione” scrivono le 7 associazioni che hanno il compito di monitorare i rischi e pubblicarli sulla piattaforma per la protezione e la sicurezza dei giornalisti del Consiglio d’Europa. Lo riporta l’Ansa. “Faccio appello al Presidente Andrzej Duda perché non firmi la legge sul servizio radiotelevisivo pubblico e sostenga l’indipendenza della televisione e radio pubblica polacca”. È la posizione del commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, contrario alla legge approvata alla fine dell’anno scorso dal parlamento polacco, già oggetto di un’allerta pubblicata sulla piattaforma per la protezione e sicurezza dei giornalisti del Consiglio d’Europa. “È preoccupante la maniera in cui questa legge pone il servizio pubblico sotto il diretto controllo del governo dandogli il potere di nominare e rimuovere i membri del consiglio d’amministrazione e di quello di sorveglianza della televisione e radio pubblica” afferma Muiznieks. La nuova legge secondo il commissario “contraddice gli standard del Consiglio d’Europa che richiedono che il servizio pubblico sia indipendente da interferenze politiche ed economiche”. Muiznieks osserva infine che la legislazione è stata approvata in modo “precipitoso” e senza un dibattito pubblico “necessario quando sono considerati cambiamenti di tale importanza per la libertà dei media”. (ANSA).
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