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SOPAF: IL PRESIDENTE DEL'INPGI ANDREA CAMPORESE RINVIATO A GIUDIZIO. STANDO ALLA RICOSTRUZIONE DEL PM GAETANO RUTA, AVREBBE INTASCATO UNA SOMMA PARI A 200 MILA EURO "A TITOLO DI REMUNERAZIONE PER IL COMPIMENTO DI ATTI CONTRARI AI DOVERI D'UFFICIO". NE SAREBBE DERIVATO UN DANNO DI CIRCA 7,6 MILIONI DI EURO PER LE CASSE DELL'ISTITUTO CHE NON SI E' COSTITUITO PARTE CIVILE CONTRO IL SUO PRESIDENTE, RINUNCIANDO A OGNI PRETESA DI RISARCIMENTO SE LO STESSO VENISSE CONDANNATO IN VIA DEFINITIVA. Il processo inizierà il 21 aprile. Il presidente Enzo Iacopino chiederà all'Esecutivo dell'Ordine nazionale l'ok per costituirsi parte civile a tutela della dignità della professione e degli interessi dei giornalisti contribuenti e pensionati dell'ente. Andrea Camporese: "II dibattimento sarà l'occasione per evidenziare tutti gli elementi che dimostrano la mia totale estraneità rispetto alle fattispecie di reato contestate, come ho sempre dichiarato".

ROMA, 4 FEBBRAIO 2016.  IL GUP DI MILANO ALESSANDRO SANTANGELO HA RINVIATO A GIUDIZIO, con altre 9 persone,  ANDREA CAMPORESE, PRESIDENTE DELL'INPGI, ENTE DI PREVIDENZA DEI GIORNALISTI, NELL'AMBITO DEL CASO SOPAF. IL PROCESSO A SUO CARICO COMINCERA' IL 21 APRILE DAVANTI AI GIUDICI DELLA SECONDA SEZIONE PENALE. CAMPORESE E' ACCUSATO DI CORRUZIONE E TRUFFA AI DANNI DELL'ISTITUTO PREVIDENZIALE DA LUI PRESIEDUTO IN UNO DEI FILONI DI INDAGINE SCATURITI DALL'INCHIESTA SULLA BANCAROTTA DELLA SOPAF, HOLDING DELLA FAMIGLIA MAGNONI. STANDOALLA RICOSTRUZIONE DEL PM GAETANO RUTA, AVREBBE INTASCATO UNA SOMMA PARI A 200 MILA EURO "A TITOLO DI REMUNERAZIONE PER IL COMPIMENTO DI ATTI CONTRARI AI DOVERI D'UFFICIO" E, IN PARTICOLARE, PER EFFETTUARE ALCUNE OPERAZIONI FINANZIARIE CONSOCIETA' DEL GRUPPO SOPAF. NE SAREBBE DERIVATO UN DANNO DI CIRCA 7,6 MILIONI DI EURO PER LE CASSE DELL'INPGI CHE NON SI E' COSTITUITO PARTE CIVILE CONTRO IL SUO PRESIDENTE, RINUNCIANDO A OGNI PRETESA DI RISARCIMENTO SE CAMPORESE VENISSE CONDANNATO IN VIA DEFINITIVA. L'INPGI NON E' L'UNICO ENTE PREVIDENZIALE CHE SAREBBE STATO RAGGIRATO DAI MAGNONI. SECONDO L'ACCUSA, ANCHE L'ENPAM (ENTE PREVIDENZIALE DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRI) E LA CASSA DEI RAGIONIERI SAREBBERO STATI TRUFFATI PER DIVERSI MILIONI. (AGI)


.SOPAF: TRA I 10 RINVIATI A GIUDIZIO ANCHE I FONDATORI DELLA SOCIETÀ, ,I FRATELLI ALDO E RUGGERO MAGNONI. LE ACCUSE A CAMPORESE - MILANO, 4 febbraio 2016. OLTRE AL PRESIDENTE DELL'INPGI ANDREA CAMPORESE, IL GUP DI MILANO HA RINVIATO A GIUDIZIO ALTRE 9 PERSONE AL TERMINE DELL'UDIENZA PRELIMINARE SCATURITA DALL'INDAGINE SUL CRAC DI SOPAF. TRA QUESTE, I FRATELLI ALDO E RUGGERO MAGNONI, FONDATORI DI SOPAF, ANDREA TOSCHI, AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA CONTROLLATA ADENIUM SPA E ALBERTO CIAPERONI, DIRETTORE FINANZIARIO DEL GRUPPO E AMMINISTRATORE DI ADENIUM SPA. LE ACCUSE A VARIO TITOLO SONO ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE, BANCAROTTA FRAUDOLENTA, TRUFFA, CORRUZIONE, APPROPRIAZIONE INDEBITA, FRODE FISCALE. HA SCELTO DI ESSERE GIUDICATO COL RITO ABBREVIATO RENATO MARTIGNONI, DEFINITO NEL CAPO D'IMPUTAZIONE "DOMINUS" DELLA SOCIETA' ELIOS SOPAF, IL CUI PROCESSO COMINCERA' IL 4 MAGGIO  DAVANTI AL GUP MANUELA CANNAVALE. SECONDO LA PROCURA DI MILANO, AMMONTANO AD "ALMENO 200MILA EURO" I SOLDI CHE CAMPORESE AVREBBE RICEVUTO DA ANDREA TOSCHI, AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA SOCIETA' ADENIUM DEL GRUPPO SOPAF, PER "IL COMPIMENTODI ATTI CONTRARI AI DOVERI DI UFFICIO, IN PARTICOLARE PER GLI INVESTIMENTI CHE CAMPORESE AVEVA VEICOLATO QUALE PRESIDENTE DI INPGI SU ADENIUM SGR, NONCHE' SUI CANALI DI CONOSCENZE E CONTATTI CHE AVEVAOFFERTO A TOSCHI PER LA PROPRIA ATTIVITA'".  I SOLDIRAPPRESENTEREBBERO UN GUADAGNO ILLECITO OTTENUTO DA ALCUNI DEGLI ALTRI INDAGATI, CON L'INPGI CHE AVREBBE PAGATO PIU' DEL VALORE DI MERCATO LE QUOTE DEL FIP (Fondo IMMOBILI PUBBLICI). IL REATO DI TRUFFA AI DANNI DELL'INPGI, SECONDO L'AVVISO DI CHIUSURA INDAGINI, SAREBBE CONSISTITO NEL "RAPPRESENTARE FALSAMENTE ALL'ORGANO AMMINISTRATIVO DI INPGI - CHIAMATO A RATIFICARE LA DELIBERA DI ACQUISTO DEL PRESIDENTE ANDREA CAMPORESE - CHE SOPAF FOSSE TITOLARE DELLE QUOTE FIP, LADDOVE LA SOCIETA' AGIVA DI FATTO COME INTERMEDIARIO TRA VENDITORE E ACQUIRENTE, NON AVENDO NE' LA TITOLARITA' DELLE QUOTE NE' LE RISORSE FINANZIARIE PER ACQUISTARLE, E CHE IL MARGINE DI GUADAGNO DELLA SOCIETA' SU TALE OPERAZIONE FOSSE QUINDI PARI ALLA DIFFERENZA TRA IL PREZZO DI ACQUISTO DALLA SOCIETA' AUSTRIACA IMMOWEST PPROMOTUSHOLDING GMBH E QUELLO DI RIVENDITA A INPGI". PER LA PROCURA, SOPAF NON AVREBBE MAI POTUTO COMPRARE E PAGARE LE QUOTE FIP DA IMMOWEST SE NON AVESSE TROVATO SUBITO INPGI CUI RIVENDERLE E L'ISTITUTO DI previdenza LE HA PAGATE DI PIU' DI QUANTO VALEVANO SUL MERCATO,FACENDO GUADAGNARE SOPAF IN MANIERA INDEBITA - ATTRAVERSO LA CORRUZIONE DI CAMPORESE - "CON LE AGGRAVANTI DEL DANNO PATRIMONIALE DI RILEVANTE GRAVITA', DELL'ABUSO DI PRESTAZIONE D'OPERA, DI AVERE COMMESSO IL FATTO AI DANNI DI UN ENTE ESERCENTE UN SERVIZIO PUBBLICO". (AGI)



.ARTICOLO CORRELATO IN http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/04/truffa-allinpgi-il-presidente-della-cassa-dei-giornalisti-camporese-rinviato-a-giudizio-con-altre-12-persone/2433763/


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Andrea Camporese: "II dibattimento sarà l'occasione per evidenziare tutti gli elementi che dimostrano la mia totale estraneità rispetto alle fattispecie di reato contestate, come ho sempre dichiarato".  -  Roma, 4 febbraio 2016. Non posso che prendere atto della decisione del Giudice dell'Udienza Preliminare di accogliere la richiesta di rinvio a giudizio che mi riguarda nell'ambito della complessa inchiesta sulle attività finanziarie di Sopaf Spa. II dibattimento sarà l'occasione per evidenziare tutti gli elementi che dimostrano la mia totale estraneità rispetto alle fattispecie di reato contestate, come ho sempre dichiarato. L'Inpgi deciderà in piena autonomia quale profilo assumere nella vicenda. La tutela dell'Ente mi sta a cuore prima di ogni altro profilo, motivo per il quale, oltre al doveroso comportamento giuridico, mi sono astenuto dal partecipare a qualsivoglia riunione o dibattito in merito.


Ribadisco la profonda amarezza e lo sconcerto per essere stato oggetto per oltre un anno e mezzo di indiscrezioni di stampa, notizie spesso rivelatesi false o inesatte, strumentalizzazioni di parte ed elettorali (tutt'ora in corso) senza che potessi in alcun modo difendermi, non conoscendo gli atti in questione che ho normalmente ottenuto all'atto della chiusura delle indagini.


Se ho l'obbligo di chiarire nelle sedi competenti ogni informazione ed elemento in mio possesso di una inchiesta che consta di decine di migliaia di pagine, la quasi totalità delle quali riguardanti tematiche di cui non ho alcuna contezza, ho anche il dovere di allertare gli iscritti all'Ente, chiamati alla consultazione elettorale che non mi coinvolge, rispetto a strumentalizzazioni che ritengo ingiuste, pericolose e irresponsabili.


La compravendita delle quote Fip, oggetto dell'indagine per la quale sono accusato di truffa ai danni di Inpgi, ha generato in sei anni una plusvalenza di circa 15 milioni di euro superando il 50% di rendimento complessivo e attestandosi tra i migliori investimenti realizzati nei decenni. Risultato ottenuto grazie ad uno sconto iniziale sul Nav (unico parametro ufficiale conosciuto) importante, superiore alla media di mercato, perfettamente tracciato e ripetutamente negoziato insieme agli uffici interni competenti.


Sono stati proprio i centinaia di milioni di euro di rendimenti realizzati in otto anni, tramite le procedure di investimento del patrimonio dell'Ente, sottoposte ad innumerevoli controlli interni e pubblici, a permettere una tenuta delle prestazioni in un momento di drammatica difficoltà del giornalismo e dell'editoria italiana. Solo nel 2015, 6.384 giornalisti hanno usufruito di ammortizzatori sociali, pagati dall'Inpgi e in alcuni casi molto più tutelanti del sistema pubblico, a fronte di meno di 16 mila contribuenti attivi.


Nel giusto ed inevitabile confronto elettorale, gruppi o singoli hanno superato clamorosamente il legittimo e prezioso diritto di critica sconfinando nel terreno della diffamazione e della calunnia dirette in particolare, ma non solo, alla mia persona.


Una speranza, tra tutte, mi pervade a pochi giorni dal voto e dal termine del mio impegno: che questi signori non ricoprano alcun ruolo di responsabilità nel futuro, per il bene di tutti ed in primis delle tante famiglie che hanno drammaticamente sofferto della crisi. Consiglio sommessamente a tutti, al fine di esercitare il voto in modo informato e responsabile, di leggere le comunicazioni ufficiali dell'Ente presenti e passate, le relazioni ai bilanci e ogni altra fonte validata da controlli di legge. Una istituzione che ha oltre cento anni di vita non può essere sostituita da una indistinta e pericolosa strategia da social network.


Andrea Camporese


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 .31.1.2016 -.LA CRONISTORIA DELLA VICENDA SOPAF/INPGI DAL 2009 AD OGGI. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17216


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 





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