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INPGI - VIOLATA LA COSTITUZIONE DAL CARTELLO ELETTORALE che raggruppa spezzoni della sinistra e della destra. DIFFIDA URGENTE ALL'ASSOCIAZIONE STAMPA DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA E ALL'ASSOCIAZIONE LIGURE DEI GIORNALISTI PER GRAVE VIOLAZIONE DELLA PAR CONDICIO ELETTORALE con la pubblicazione di un comunicato e con l'invio agli iscritti di una lettera,- comunicato e lettera "raccapriccianti" -, che reclamizzano solo un gruppo di candidati a Collegi nazionali dei pensionati INPGI 1, Sindaci INPGI 1, Amministratori INPGI 2 e Sindaci INPGI 2, appartenenti alla lista "L'INPGI SIAMO NOI" con grave danno di immagine nei confronti di tutti gli altri candidati ai Collegi nazionali INPGI 1 e INPGI 2. Ecco come il sindacato tenta di condizionare le elezioni INPGI. Si indicano anche i candidati da votare. BENE, NON VOTIAMOLI, rappresentano una gestione a dir poco discussa, oltre che opaca.

di Pierluigi Franz

1.Roma, 18 febbraio 2016. Il sottoscritto dott. Pierluigi Roesler Franz, nato a Roma il 21/8/1947 e ivi domiciliato in via Alessandro Serpieri 7, giornalista professionista (tessera Ordine n. 67827), titolare di pensione diretta INPGI 1 ed iscritto anche all'INPGI 2, cf RSLPLG47M21H501H, tel. casa 06-321.45.74, cellulare 335-820.12.40, e mail p.roeslerfranz@alice.it, e mail certificata pierluigi.roeslerfranz@pec.cnog.it, quale consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e componente del Collegio Sindacale della Fondazione INPGI - Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani "Giovanni Amendola" - ente previdenziale privatizzato con sede in Roma via Nizza 35, nonché quale candidato al Collegio Sindacale INPGI 1 e INPGI 2 nella lista "INPGI FUTURO",                                                                                                                                     PREMESSO 


- che la Fondazione INPGI - Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani "Giovanni Amendola" - Gestione Principale Sostitutiva dell'Assicurazione Generale Obbligatoria, comunemente nota come INPGI 1 per distinguerla dalla Gestione Separata INPGI (meglio nota come INPGI 2), unico ente previdenziale sostitutivo dell'INPS in Italia, é un ente previdenziale privatizzato incaricato di pubbliche funzioni a norma dell'art. 38 della Costituzione, di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994 n. 509 ed é riconosciuto pubblica amministrazione ex art. 5, 7° comma, del Decreto Legge 2 marzo 2012 n. 16 convertito con modificazioni dalla Legge 26 aprile 2012, n. 44 (in Supplemento Ordinario n. 85, relativo alla Gazzetta Ufficiale 28 aprile 2012, n. 99). Ha sede a Roma via Nizza 35 ed é quindi soggetta al controllo della Corte dei Conti, della Procura Regionale della Corte dei Conti del Lazio, della COVIP, del Garante della Privacy e dei Ministeri vigilanti del Lavoro e dell'Economia;


- che sono state indette dal CdA INPGI le elezioni per il rinnovo dei vertici dell'Istituto dal 22 al 28 febbraio 2016;


- che il Presidente della FNSI Giuseppe Giulietti, intervenendo il 16 febbraio 2016 all'Associazione Stampa Toscana, cliccare su


http://www.assostampa.org/8362-giuseppe-giulietti-presidente-fnsi-nella-sede-ast-parlato-si-riforma-delleditoria-dellordine-querele-temerarie/ ha definito "raccapricciante" la rissa in corso sulle poltrone nella prossima tornata elettorale dell'INPGI;


- che inopinatamente nel sito dell'Associazione Stampa del Friuli-Venezia Giulia http://www.assostampafvg.it/inpgi-i-candidati-nel-fvg/ , riportato in calce alla presente, é apparso un comunicato "raccapricciante", che viola palesemente la par condicio elettorale in quanto reclamizza solo un gruppo di candidati a Collegi nazionali dei pensionati INPGI 1, Sindaci INPGI 1, Amministratori INPGI 2 e Sindaci INPGI 2, appartenenti alla lista "L'INPGI SIAMO NOI" con grave danno di immagine nei confronti di tutti gli altri candidati ai Collegi nazionali INPGI 1 e INPGI 2;


- che tale indicazione é ictu oculi palesemente illegale e deve essere rimossa con effetto immediato anche perché non autorizzata dall'INPGI, né tantomeno dal Fiduciario INPGI per il Friuli-Venezia Giulia Roberto Carella, che é l'unico "dominus" competente sulle modalità di svolgimento democratico delle elezioni su base regionale,   


                       DIFFIDA FORMALMENTE       


l'Associazione Stampa del Friuli Venezia Giulia in persona del suo legale rappresentante a voler rimuovere con effetto immediato tale parte del Comunicato segnata in grassetto con avvertenza che in caso contrario si procederà come per legge in tutte le sedi competenti civili, penali, contabili (Corte dei Conti, COVIP, Garante della Privacy e Ministeri vigilanti del Lavoro e dell'Economia) con espressa riserva di risarcimento danni.


Copia della presente é inviata per opportuna conoscenza anche all'INPGI e al Fiduciario INPGI per il Friuli-Venezia Giulia che, a quanto risulta, ne sarebbe totalmente all'oscuro.


Augurandomi che non si debba arrivare a tanto, si inviano cordiali saluti.


Dott. Pierluigi Roesler Franz


ALLEGATO


INPGI, I CANDIDATI NEL FVG


in http://www.assostampafvg.it/inpgi-i-candidati-nel-fvg/


§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§



2. DIFFIDA URGENTE ALL'ASSOCIAZIONE LIGURE DEI GIORNALISTI PER GRAVE VIOLAZIONE DELLA PAR CONDICIO ELETTORALE



Roma, 18 febbraio 2016. Il sottoscritto dott. Pierluigi Roesler Franz, nato a Roma il 21/8/1947 e ivi domiciliato in via Alessandro Serpieri 7, giornalista professionista (tessera Ordine n. 67827), titolare di pensione diretta INPGI 1 ed iscritto anche all'INPGI 2, cf RSLPLG47M21H501H, tel. casa 06-321.45.74, cellulare 335-820.12.40, e mail p.roeslerfranz@alice.it, e mail certificata pierluigi.roeslerfranz@pec.cnog.it, quale consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e componente del Collegio Sindacale della Fondazione INPGI - Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani "Giovanni Amendola" - ente previdenziale privatizzato con sede in Roma via Nizza 35, nonché quale candidato al Collegio Sindacale INPGI 1 e INPGI 2 nella lista "INPGI FUTURO",                                                                                                                        PREMESSO 



- di aver ricevuto poco fa per e mail dal collega Romano Bartoloni un'email del collega Gianluigi Corti di Genova, che si acclude in calce;



- che la Fondazione INPGI - Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani "Giovanni Amendola" - Gestione Principale Sostitutiva dell'Assicurazione Generale Obbligatoria, comunemente nota come INPGI 1 per distinguerla dalla Gestione Separata INPGI (meglio nota come INPGI 2), unico ente previdenziale sostitutivo dell'INPS in Italia, é un ente previdenziale privatizzato incaricato di pubbliche funzioni a norma dell'art. 38 della Costituzione, di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994 n. 509 ed é riconosciuto pubblica amministrazione ex art. 5, 7° comma, del Decreto Legge 2 marzo 2012 n. 16 convertito con modificazioni dalla Legge 26 aprile 2012, n. 44 (in Supplemento Ordinario n. 85, relativo alla Gazzetta Ufficiale 28 aprile 2012, n. 99). Ha sede a Roma via Nizza 35 ed é quindi soggetta al controllo della Corte dei Conti, della Procura Regionale della Corte dei Conti del Lazio, della COVIP, del Garante della Privacy e dei Ministeri vigilanti del Lavoro e dell'Economia;



- che sono state indette dal CdA INPGI le elezioni per il rinnovo dei vertici dell'Istituto dal 22 al 28 febbraio 2016;



- che il Presidente della FNSI Giuseppe Giulietti, intervenendo il 16 febbraio 2016 all'Associazione Stampa Toscana, cliccare su



http://www.assostampa.org/8362-giuseppe-giulietti-presidente-fnsi-nella-sede-ast-parlato-si-riforma-delleditoria-dellordine-querele-temerarie/ ha definito "raccapricciante" la rissa in corso sulle poltrone nella prossima tornata elettorale dell'INPGI;



- che inopinatamente il Segretario dell'Associazione Ligure dei Giornalisti, Alessandra Costante, ha diffuso a sua firma in data odierna una lettera che si conclude anche in modo alquanto spiritoso augurando "Buon voto a tutti", riportata in calce alla presente, che tuttavia appare "raccapricciante" e che viola palesemente la par condicio elettorale, in quanto reclamizza solo un gruppo di candidati ai Collegi nazionali dei pensionati INPGI 1, Sindaci INPGI 1, Amministratori INPGI 2 e Sindaci INPGI 2, appartenenti alla lista "L'INPGI SIAMO NOI" con grave danno di immagine nei confronti di tutti gli altri candidati ai Collegi nazionali INPGI 1 e INPGI 2;



- che tale indicazione é ictu oculi palesemente illegale e deve essere annullata e revocata con effetto immediato sia perché non autorizzata dall'INPGI, sia perché non garantisce un sereno e democratico svolgimento delle elezioni INPGI in Liguria con possibile loro annullamento, 



- che peraltro le elezioni dei giornalisti attivi per l'INPGI 1 in Liguria appaiono una farsa essendovi un solo candidato in lizza, cioè l'attuale Fiduciario Elio Felice, che è già certo al 1000 per 1000 di essere eletto bastandogli paradossalmente il suo voto  



                 DIFFIDA FORMALMENTE       



l'Associazione Ligure dei Giornalisti in persona del suo legale rappresentante Alessandra Costante a voler inviare a sue spese agli stessi destinatari nel più breve tempo possibile una nuova lettera che annulli con effetto immediato quella riportata qui sotto in calce e dandone ampia notizia nel sito internet dell'Associazione.



Si avverte che in caso contrario si procederà come per legge in tutte le sedi competenti civili, penali, contabili (Corte dei Conti, COVIP, Garante della Privacy e Ministeri vigilanti del Lavoro e dell'Economia) anche alla richiesta dei annullamento delle elezioni stesse con espressa riserva di risarcimento danni a esclusivo carico di chi sarà ritenuto responsabile.



Mi auguro, però, che non si debba arrivare a tanto.



Copia della presente é inviata per opportuna conoscenza anche all'INPGI e al Fiduciario INPGI per la Liguria.



Con i più cordiali saluti.



Dott. Pierluigi Roesler Franz



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ASSOCIAZIONE   LIGURE   DEI   GIORNALISTI - F.N.S.I.



Cari colleghi,   le elezioni per il rinnovo delle cariche dell’INPGI ormai sono alle porte: lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 febbraio dalle 8 alle 22 si potrà votare on line dalle ore 8 alle 22 collegandosi al sito www.inpgi.it  e sarà sufficiente seguire le procedure indicate. Se siete intenzionati a votare on line vi consiglio di accedere al sito prima di lunedì per ottenere (senza lunghe attese) la credenziali necessarie. Nelle giornate di sabato 27 e domenica 28, dalle 10 alle 20, sarà invece possibile votare nel seggio elettorale di Genova, via Fieschi 3/26 nella sede dell’Associazione Ligure dei Giornalisti.



In questi mesi tutti noi siamo stati bersagliati da una valanga di mail e comunicati della peggior campagna elettorale che si sia mai vista. Una comunicazione spesso sopra le righe, con attacchi personali pesantissimi, che non ha certo favorito la comprensione di ciò che sta accadendo al nostro istituto di previdenza, uno dei pilastri della nostra indipendenza. Non ho la verità in tasca, ma spero di potervi fornire alcuni spunti per capire la situazione reale dell’INPGI, che non può finire nelle mani sbagliate perché per tutti noi attivi, pensionati o free lance non ci sarà una seconda possibilità.



Recentemente i ministeri vigilanti (Economia e Lavoro) hanno approvato la riforma previdenziale varata ad agosto dal Cda uscente. Le parti approvate riguardano l’innalzamento della contribuzione per i dipendenti e per le aziende editoriali; e la riduzione delle aliquote di rendimento della retribuzione pensionabile degli attivi dal 2,66 al 2,30. Sono state invece rimandate al nuovo Cda decisioni delicate come l’innalzamento dell’età pensionabile, le clausole di salvaguardia (come FNSI abbiamo cercato di stendere una rete di protezione ampia intorno ai colleghi più deboli, dipendenti delle aziende in crisi per evitare di creare esodati, ma i ministeri hanno ritenuto che ammorbidissero troppo la riforma...), l’entità e la durata degli ammortizzatori sociali come la disoccupazione, ma anche il contributo di solidarietà dei colleghi in pensione. Ho apprezzato e sostenuto la linea del Cda di Andrea Camporese: tutti, secondo le proprie possibilità, devono contribuire alla salvezza dell’Istituto e della categoria. Lo devono fare i colleghi attivi, le aziende e i colleghi in quiescenza ai quali era stato chiesto un contributo medio di 22 euro al mese.  Il nuovo Cda, come ha fatto quello precedente, avrà la grande responsabilità di garantire a tutti i colleghi una vecchiaia dignitosa e a chi perde il lavoro il sostentamento necessario.



Penso che il nostro sistema o riusciamo a salvarlo tutti insieme – attivi, pensionati e free lance – o tutti insieme lo perdiamo.   



In questi mesi di campagna elettorale, scomposta e urlata, ho sentito davvero di tutto. Ho sentito colleghi gridare che l’INPGI doveva passare direttamente all’Inps, ho visto colleghi raccogliere firme per “salvare l’INPGI” (ma da chi?) per chiedere ai ministeri vigilanti di bocciare la riforma, altri sostenere che compito dell’INPGI è pagare solo le pensioni (di chi è già in quiescenza soprattutto) e non occuparsi di ammortizzatori sociali. Il motivo? Racchiuso in due concetti: egoismo e sete di potere, i peggiori consiglieri. Non è di questo che ha bisogno l’INPGI, ma di una discussione seria, pacata, reale. 



Per capire la situazione dell’INPGI, bisogna rispondere a due domande. Due sole. La prima: la riforma dell’INPGI era necessaria?  La risposta è sì. L'INPGI è un istituto di previdenza sano, ma negli ultimi cinque anni ha dovuto affrontare una crisi senza precedenti del sistema dell'informazione e del mercato del lavoro: oltre 3000 contribuenti attivi in meno, 1000 pensionati e prepensionati in più, un aumento del 168 per cento delle prestazioni di welfare. Solo nel 2015 ben 6.384 giornalisti sono stati tutelati dall'INPGI grazie a indennità di disoccupazione, cassa integrazione, contratti di solidarietà. Questo sì è tradotto in uno “sbilancio” di 100 milioni all’anno tra entrate e uscite.



La seconda domanda: l’INPGI in questi anni è stato ben amministrato? Anche qui la risposta è sì. Se non ci fosse stata la rivalutazione del patrimonio immobiliare, il nostro istituto non avrebbe potuto far fronte alla crisi sistemica che ha colpito l’editoria e chiudere il bilancio, anche quest’anno, con un piccolo attivo.  



Il nostro sistema, insomma, va difeso, tutelato, e nel caso migliorato. Il nuovo Cda dovrà raccogliere e affrontare la sfida del completamento della riforma, mantenendo il nostro istituto fuori dai parametri Inps. E’ stato calcolato che anche dopo la riforma, le pensioni INPGI dei giornalisti al lavoro oggi saranno superiori del 23% rispetto a quelle erogate dall’Inps.



Il nostro mondo, sempre più piccolo e sempre più residuale, sta cambiando rapidamente e l’INPGI dovrà intercettare i cambiamenti della professione, andare a prendere contributi dove si genera lavoro, e per far questo dovrà coordinarsi con la Fnsi come è stato già fatto con gli sgravi che hanno portato 850 assunzioni nel sistema.



L’INPGI ha percorso tanta strada e molta ne deve ancora fare. Per esempio, sui costi di gestione argomento che sta a cuore a molti di voi. Il Cda uscente ha già tagliato i propri compensi del 10%: si dovrà fare di più, ma senza cadere nel tranello della demagogia perché chi ha la responsabilità di un patrimonio dai due miliardi di euro e per gestirlo si deve assentare dal lavoro, perdere le progressioni di carriera, appendere al chiodo il mestiere che ha scelto, deve avere un adeguato compenso economico.


Ed ora i candidati. L’Associazione Ligure dei Giornalisti aderisce alla maggioranza della FNSI che si riconosce nella lista “L’INPGI SIAMO NOI” e questi sono i candidati che sosteniam.....omississ......


Buon voto a tutti


Il segretario


(Alessandra Costante )




















                                                                   





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