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INPGI/ELEZIONI&DISCRIMINAZIONI - Per gravi scorrettezze procedurali, irregolari comportamenti da posizioni dominanti e discriminazioni pregiudiziali tra candidati rischiano di essere invalidate e annullate le elezioni ormai alle porte per il rinnovo degli organi sociali dell’Inpgi e che coinvolgono 52mila giornalisti. Nell’occhio del ciclone, -e sotto diffida a ricorsi nelle competenti sedi civili, penali e contabili-, l’Associazione stampa ligure e l’Associazione stampa del Friuli Venezia Giulia.

di ROMANO BARTOLONI

Roma, 18 febbraio 2016. Per gravi scorrettezze procedurali, irregolari comportamenti da posizioni dominanti e discriminazioni pregiudiziali tra candidati rischiano di essere invalidate e annullate le elezioni ormai alle porte per il rinnovo degli organi sociali dell’Inpgi e che coinvolgono 52mila giornalisti. Nell’occhio del ciclone, e sotto diffida a ricorsi nelle competenti sedi civili, penali e contabili, l’Associazione stampa ligure  e l’Associazione stampa del Friuli Venezia Giulia. Si contestano inquinamenti e vergognose partigianerie in violazione dei principi elementari della democrazia elettorale e di una consolidata par condicio da parte di organismi che dovrebbero essere al di sopra delle parti nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutti gli associati (art. 16 Codice civile). Con lettere su carta intestata, la segretaria dell’Ast genovese, Alessandra Costante, ha inviato a tutti gli iscritti una lunga circolare inneggiante ai risultati ottenuti dalla gestione uscente dell’Inpgi con un invito esplicito e formale a votare esclusivamente i candidati della lista “L’Inpgi siamo noi”, ribattezzata da taluni "l’Inpgi sono Loro", che hanno retto e sostenuto e dovrebbero continuare a reggere e sostenere le sorti di un Istituto sull’orlo della bancarotta. Peraltro, si è violato l’art. 5 dello statuto ligure che sancisce il diritto della pari dignità fra gli iscritti: “Uniformità del rapporto associativo e delle modalità associative volto a garantire l’effettività del rapporto medesimo”.  Nella diffida, formalizzata da Pieruigi Franz, si raccomanda, intanto, l’immediata spedizione di una nuova lettera che rispetti il ruolo paritario di tutti i candidati. La seconda diffida di Franz smaschera l’indebito atteggiamento schierato pro gli stessi di cui sopra, riportato a chiare note nel sito dell’Associazione stampa Friuli Venezia Giulia, sollecitando l’immediata cancellazione dello sleale comunicato e la sostituzione con un altro aperto a tutte le posizioni elettorali.Nell’uno e nell’altro caso, i candidati che sono stati discriminati possono ricorrere ai probiviri delle loro associazioni per un’istruttoria ed eventuali sanzioni. Ormai sullo stato di salute dell’Inpgi e sulla sua gestione molte verità sono venute a galla. Il tentativo di pilotare il voto non solo offende l’intelligenza degli elettori, ma mette in cattiva  luce le nostre organizzazioni sindacali, dando ragione al nuovo presidente della Fnsi, Beppe Giulietti, che ha condannato come “raccapricciante  la rissa in corso per le poltrone dell’Inpgi”.  - Romano Bartoloni, candidato della lista corsara


 


 


 





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