ROMA, 1 MARZO 2016. ARRIVA ALLE BATTUTE FINALI ALLA CAMERA IL DDL CHE ISTITUISCE IL NUOVO FONDO PER L'EDITORIA. IL VIA LIBERA IN PRIMA LETTURA È ATTESO NELLA GIORNATA DI DOMANI. POCHE LE MODIFICHE AL TESTO USCITO DALLA COMMISSIONE CULTURA, CON L'OPPOSIZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE, CHE ANCHE OGGI HA DATO BATTAGLIA IN AULA. NEL MIRINO, TRA L'ALTRO, L'UTILIZZO DI UNA QUOTA, FINO A 100 MILIONI DI EURO ANNUI PER IL PERIODO 2016-2018, DELLE EVENTUALI MAGGIORI ENTRATE DERIVANTI DALL'INTRODUZIONE DEL CANONE RAI IN BOLLETTA PER SOSTENERE IL FONDO. "PERCHE' NOI CITTADINI DOBBIAMO PAGARE IL CANONE A VOI PER MENTIRCI? - ATTACCA ALESSANDRO DI BATTISTA -. DI FATTO AVETELOTTIZZATO LA RAI INSERENDO PERSONAGGI VOSTRI ANCHE ULTIMAMENTE A RAITRE. IO LA TELEVISONE NON CE L'HO, IL CANONE NON LO PAGHERÒ E SPIEGHERÒ AI CITTADINI COME NON PAGARLO". UN APPELLO "DOPPIAMENTE RIDICOLO", SECONDO IL DEPUTATO PD SERGIOBOCCADUTRI. "PRIMO PERCHÉ È INDECENTE CHIEDERE DI NON PAGARE IL CANONE RAI DALLE AULE PARLAMENTARI - SOSTIENE -, SECONDO PERCHÉ L'ACCUSA DI LOTTIZZAZIONE VIENE DA CHI, PROPRIO DI BATTISTA, STASERA SARÀ OSPITE DI GIANNINI A BALLARÒ, COME ALSOLITO SENZA CONTRADDITTORIO".
SONO MOLTI I PUNTI CONTESTATI DA M5S, SECONDO CUI IL PROVVEDIMENTO SERVE A TENERE "EDITORI E GIORNALISTI SOTTOCONTROLLO" E A "FAVORIRE I SOLITI GRANDI GRUPPI INDUSTRIALI, CON GLI INCENTIVI FISCALI PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SU QUOTIDIANI E PERIODICI". INDIGESTA AL MOVIMENTO ANCHE LA DELEGA AL GOVERNO, CHE CONSENTIRÀ ALL'ESECUTIVO "DI TENERSI LE MANI LIBERE PER POTER SCEGLIERE QUANTO DARE E A CHI". "NOI VOGLIAMO COMPLETARE UNA RIFORMA DEL PLURALISMO DELL'INFORMAZIONE CHE SIA STABILE - REPLICA ROBERTO RAMPI DEL PD -. POI, DI VOLTA IN VOLTA, IL GOVERNO INTERVERRÀ RISPETTO ALLE RISORSE E AD ALCUNIDECRETI ATTUATIVI. QUINDI È UNA LEGGE CHE, AL TEMPO STESSO, HA UNA CAPACITÀ DI ESSERE ELASTICA E DI MODULARSI NEL TEMPO, MA CHEHA UNA SUA STABILITÀ". LA NORMATIVA RIVEDE LE FONTI DI FINANZIAMENTO DEL FONDO: AD ALIMENTARLO SARANNO NON SOLO LE RISORSE STATALI DESTINATE AL SOSTEGNO DELL'EDITORIA QUOTIDIANA E PERIODICA, MA ANCHE QUELLEPER LE EMITTENTI LOCALI. OLTRE ALLE RISORSE DERIVANTI DAL CANONE RAI, CI SARÀ UN CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA' DA PARTE DEI CONCESSIONARI DI PUBBLICITA' SU TV E STAMPA (LO 0,1% DEL REDDITOCOMPLESSIVO ANNUO). GRAZIE AD UN EMENDAMENTO DELLA COMMISSIONEBILANCIO, NON SARANNO INCLUSE LE SOMME RISCOSSE PER LE MULTEAGCOM.
IL TESTO DELEGA, INOLTRE, IL GOVERNO A RIDEFINIRE L'INTERA DISCIPLINA, PARTENDO DALLA PLATEA DEI BENEFICIARI. TRA QUESTI POTRANNO ESSERCI, OLTRE ALLE TV LOCALI, LE COOPERATIVEGIORNALISTICHE E GLI ENTI SENZA FINI DI LUCRO, MA NON I GIORNALIDI PARTITO. ULTERIORI REQUISITI RIGUARDANO IL REGOLARE ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DAI CONTRATTI DI LAVORO E L'EDIZIONE DELLA TESTATA IN FORMATO DIGITALE. L'AMMONTARE DEL CONTRIBUTO DIPENDERÀ DAL NUMERO DI COPIE ANNUE VENDUTE E UTENTI UNICI RAGGIUNTI, OLTRE CHE, IN BASE A UN EMENDAMENTO DELLA BILANCIO, DAL NUMERO DI GIORNALISTI ASSUNTI. IL GOVERNO DOVRÀ INOLTRE STABILIRE CRITERI PIÙ STRINGENTI DI QUELLI ATTUALI PER IL RICORSO AI PREPENSIONAMENTI DEI GIORNALISTI E NUOVE REGOLE PER IL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI (IL NUMERO DEI COMPONENTI NON POTRÀ ESSERE SUPERIORE A 36). DOVRÀ, INOLTRE, INNOVARE IL SISTEMA DISTRIBUTIVO NELL'OTTICA DI UNA MAGGIORE LIBERALIZZAZIONE. (ANSA).
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LA CRONACA DI ADNKRONOS - ROMA, 1 MARZO 2016. VIA LIBERA AL FONDO PER IL PLURALISMO E L'INNOVAZIONE DELL'INFORMAZIONE, PREVISTO NELL'ARTICOLO 1 DELLA PROPOSTA DI LEGGE SUL SOSTEGNO PUBBLICO ALL'EDITORIA ALL'ESAME, DA QUESTO POMERIGGIO, NELL'AULA DELLA CAMERA. L'ARTICOLO CHE RAPPRESENTA UNO DEI CARDINI DELLA NUOVA NORMATIVA, DISPONE CHE IL FONDO VERRÀ ISTITUITO AL MEF E NON A PALAZZO CHIGI, COME ERA INIZIALMENTE PREVISTONEL TESTO. LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE VERRÀ STABILITÀ CON UN DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E AVRÀ UN IMPORTO MASSIMO DI 100 MILIONI DI EURO L'ANNO MA - UNICAMENTE PER IL TRIENNIO 2016-2018 - POTRÀ USUFRUIRE DI EVENTUALI DISPONIBILITÀ AGGIUNTIVE CHE POTRANNO ARRIVARE DAL CANONE RAI CHE, DA QUEST'ANNO, VIENE PAGATO INSIEME ALLA BOLLETTADELL'ENERGIA ELETTRICA. NEL FONDO NON CONFLUIRANNO INVECE LE RISORSE DELLE MULTE COMMINATE DALL'AGCOM, MENTRE È STATO CONFERMATO IL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA' DELLO 0,1% A CARICO DEI REDDITI DEI CONCESSIONARI DI PUBBLICITA' A CUISI AGGIUNGONO LE RISORSE STATALI DESTINATE ALLE DIVERSE FORME DI SOSTEGNO ALL'EDITORIA QUOTIDIANA E PERIODICA ANCHE DIGITALE, COMPRESE LE RISORSE DEL FONDO STRAORDINARIO PER GLI INTERVENTI DI SOSTEGNO ALL'EDITORIA E QUELLE DESTINATE ALL'EMITTENZA RADIOFONICA E TELEVISIVA IN AMBITO LOCALE. TRA GLI EMENDAMENTI APPROVATI OGGI L'OBBLIGO PER LE IMPRESE EDITORIALI E INFORMATIVE DI PREVEDERE LE MISURE ADEGUATE A CONTRASTARE QUALSIASI FORMA DI PUBBLICITÀ LESIVA DELL'IMMAGINE E DEL CORPO DELLA DONNA. LA MODIFICA INTRODOTTA CON UN EMENDAMENTO APPROVATO DALL'AULA DISPONE CHE IL RISPETTO DI QUESTO REQUISITO SIA NECESSARIO PER ACCEDERE AI CONTRIBUTI DEL FONDO PER IL PLURALISMO E L'INNOVAZIONE. TRA LE NORME CHE VERRANNO ESAMINATE DALL'AULA TRA STASERA E DOMANI, INTRODOTTE DAGLI EMENDAMENTI APPROVATI DALLA COMMISSIONE BILANCIO, È PREVISTO CHE NEI CRITERI PER IL CALCOLO DEL CONTRIBUTO ATTRIBUITO DAL FONDO PER L'EDITORIA PER LE TESTATE ONLINE, VENGA TENUTO IN CONSIDERAZIONE ANCHE QUELLO RELATIVO AL "NUMERO DEI GIORNALISTI IMPIEGATI". IL TESTO PREVEDE ANCHE REQUISITI PIÙ STRINGENTI PER L'ACCESSO AI PREPENSIONAMENTI. =========================
I PUNTI APPROVATI DALLA CAMERA DEI DEPUTATI:
1.PROTETTO IL TITOLO DI GIORNALISTA PUBLICISTA COME QUELLO DI GIORNALISTA PROFESSIONISTA.. LA VIOLAZIONE DI TALE DISPOSIZIONE È PUNITA A NORMA DEGLI ART. 348 E 498 DEL CODICE PENALE. - ROMA, 1 MARZO 2016. "NESSUNO PUÒ ASSUMERE IL TITOLO NÈ ESERCITARE LA PROFESSIONE DI GIORNALISTA SE NON È ISCRITTO NELL'ELENCO DEI PROFESSIONISTI OVVERO IN QUELLO DEI PUBBLICISTI DELL'ALBO REGIONALE O INTERREGIONALE COMPETENTE. LA VIOLAZIONE DI TALE DISPOSIZIONE È PUNITA A NORMA DEGLI ART. 348 E 498 DEL CODICE PENALE, OVE IL FATTO NON COSTITUISCA UN REATO PIÙ GRAVE". LO PREVEDE UN EMENDAMENTO DELLA COMMISSIONE AL TERZO ARTICOLO DEL DDL EDITORIA IL CUI ESAME È IN CORSO NELL'AULA DELLA CAMERA. L'EMENDAMENTO MODIFICA L'ARTICOLO 45 DELLA LEGGE SULL'ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE GIORNALISTICA, RELATIVO ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GIORNALISTA. FINORA IL TITOLO DI PUBBLICISTA NON ERA PROTETTO DALLA LEGGE PENALE A DIFFERENZA DI QUELLO DI GIORNALISTA PROFESSIONISTA. (ANSA).
2. EDITORIA. CAMERA, FONDO SARÀ ISTITUITO PRESSO IL MEF IN TESTO ORIGINARIO DDL ERA PRESSO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. - ROMA, 1 MARZO 2016. SARÀ ISTITUITO AL MINISTERO DELL'ECONOMIA IL FONDO PER IL PLURALISMO E L'INNOVAZIONE DELL'INFORMAZIONE. LO PREVEDE UN EMENDAMENTO DELLA COMMISSIONE BILANCIO AL DDL EDITORIA APPROVATO DALL'AULA DELLA CAMERA. IL TESTO ORIGINARIO ISTITUIVA IL FONDO PRESSO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. (ANSA).
3.EDITORIA. CAMERA: LE MULTE INFLITTE DALL'AGCOM NON FINANZIERANNO IL FONDO, OK A UN EMENDAMENTO DALLA COMMISSIONE BILANCIO. DA CANONE RAI RISORSE 2016-2018. - ROMA, 1 MARZO 2016. LE SOMME VERSATE PER LE SANZIONIIRROGATE DALL'AGCOM NON RIENTRANO PIÙ TRA LE FONTI DI FINANZIAMENTO DEL FONDO DELL'EDITORIA: LO PREVEDE UN EMENDAMENTO DELLA COMMISSIONE BILANCIO DI MONTECITORIO AL DDL EDITORIAAPPROVATO DALL'AULA DELLA CAMERA. LO STESSO EMENDAMENTO PRECISA, INOLTRE, CHE LA QUOTA DI FINANZIAMENTO DERIVANTE DALLE EVENTUALI MAGGIORI ENTRATE PER IL CANONE RAI POTRÀ ESSERE FATTA VALERE SOLO DAL 2016 AL 2018. (ANSA).
4. EDITORIA. CAMERA: CONTRIBUTO PER IL FONDO DALLA RACCOLTA DELLA PUBBLICITÀ. - ROMA, 1 MARZO 2016. IL FONDO PER IL PLURALISMO E L'INNOVAZIONE VERRÀ FINANZIATO, OLTRE CHE DA ALTRE FONTI, DA UN CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ PARI ALLO 0,1% DEL REDDITO COMPLESSIVO DI "CONCESSIONARI DELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA SULLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA, SUI MEZZI DI COMUNICAZIONE RADIOTELEVISIVI E DIGITALI; SOCIETÀ OPERANTI NEL SETTORE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE CHE SVOLGANO RACCOLTAPUBBLICITARIA DIRETTA E DA ALTRI SOGGETTI CHE ESERCITINO L'ATTIVITÀ DI INTERMEDIAZIONE NEL MERCATO DELLA PUBBLICITÀ ATTRAVERSO LA RICERCA E L'ACQUISTO, PER CONTO TERZI, DI SPAZI SUI MEZZI DI INFORMAZIONE E DI COMUNICAZIONE, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TIPI DI PIATTAFORME TRASMISSIVE, COMPRESA INTERNET". LO PREVEDE UN EMENDAMENTO DELLA COMMISSIONE AL PRIMO ARTICOLO DEL DDL EDITORIA CHE SARÀ VOTATO DALL'AULA DELLA CAMERA. (ANSA).
5. EDITORIA CAMERA: FONDI ALL'ONLINE IN BASE AL NUMERO DI GIORNALISTI. - ROMA, 1 MARZO 2016. TRA I CRITERI PER IL CALCOLO DEL CONTRIBUTO DERIVANTE DAL FONDO PER L'EDITORIA ENTRA, PER LE TESTATE ONLINE, ANCHE QUELLO RELATIVO AL "NUMERO DEI GIORNALISTI IMPIEGATI", OLTRE ALL'AGGIORNAMENTO DEI CONTENUTI ED AL NUMEROEFFETTIVO DI UTENTI UNICI RAGGIUNTI". LO PREVEDE UN EMENDAMENTODELLA COMMISSIONE AL DDL EDITORIA IL CUI ESAME È IN CORSO NELL'AULA DELLA CAMERA.