30.8.1912 - SINDACATO IN ALLARME: “La legge sull'equo compenso per i giornalisti freelance? Il suo iter alla Commissione Lavoro del Senato pare molto più accidentato da quanto appaia dall'esterno del Palazzo”. Governo incerto e confuso. - Articolo 23 della Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo del 1948: “1.Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. 2.Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. 3.Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale. 4.Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi”. L'Italia non fa parte dal 1954 delle Nazioni Unite? In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=9761
1.1.2013 - EQUO COMPENSO NELSETTORE GIORNALISTICO. Dopo l’allarme di Franz, annuncio dal Quirinale: la legge promulgata dal Presidente Napolitano in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Un passo avanti verso la Giustizia per i tanti giornalisti precari che vivono solo di collaborazioni. In coda il testo della nuova legge e una sintesi Ansa. Franco Abruzzo: “L’articolo 2 della legge prescrive l’istituzione, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della normativa, della Commissione per la valutazione dell’equo compenso. C’è da sperare che il Governo faccia in fretta: l’attesa, come la sete di Giustizia, è grande nel mondo giornalistico. L’equo compenso non può discostarsi molto da quanto prevede l’articolo 2 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico”. - di Francesco M. De Bonis - In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=10988
3.1.2013 - EVVIVA! L’EQUO COMPENSO NELSETTORE GIORNALISTICOin Gazzetta Ufficiale: è lalegge 31/12/2012 n. 233. Una vittoria dell’Ordinee della categoria intera. Un passo avanti verso laGiustizia per i tanti giornalisti precari che vivono solo di collaborazioni. In coda il testo della nuova legge e una sintesi Ansa. Franco Abruzzo: “L’articolo 2 della legge prescrive l’istituzione, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della normativa, della Commissione per la valutazione dell’equo compenso. C’è da sperare che il Governo faccia in fretta: l’attesa, come la sete di Giustizia, è grande nel mondo giornalistico. L’equo compenso non può discostarsi molto da quanto prevede l’articolo 2 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico”.- di Francesco M. De Bonis- TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=11002
7.1.2013 - Il testo della legge sull'equo compenso in http://www.odg.it/content/l%E2%80%99equo-compenso-e%E2%80%99-legge
21.1.2014 - Commissione Equo compenso e criteri d'attuazione della legge 233: la proposta del presidente esclude l'applicazione della norma ai lavoratori autonomi e anche ai tanti rapporti di lavoro autonomo che dissimulano rapporti di lavoro subordinato. Applicabile solo ai parasubordinati? Se è così, è uno stravolgimento dei principi giuridici codificati. – IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13742
24.1.2014 - EQUO COMPENSO. LETTERA APERTA DEL SEGRETARIO DI STAMPA ROMANA (ASR) AI PRESIDENTI CAMPORESE, IACOPINO E ROSSI.Il 28 febbraio termine ultimo per l’intesa. Proposto un accordo in 7 punti: “Penso che i 7 punti siano una buona base su cui fondare un testo condiviso fra voi da sottoporre alla Commissione e da proporre, e se necessario da imporre, agli editori. Lo rimetto alla vostra attenzione con la preghiera di accantonare qualsiasi elemento di divisione per ritrovare il comune senso di appartenenza a una categoria fondamentale per la tenuta democratica del Paese. – IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13780
4.2.2014 - “L’equo compenso è un diritto di tutti i collaboratori delle testate giornalistiche titolari di un rapporto di lavoro non subordinato. La legge 233/2012 non può essere stravolta e tradita con interpretazioni acrobatiche”. Lettera aperta dei freelance della Clan-Fnsi ai dirigenti di categoria e a tutti i colleghi (contrattualizzati e non). – IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13888
5.8.2014 - Equo compenso: l'Ordine dei giornalisti ricorre al Tar contro la “l'accordo Lotti/FNSI/INPGI” con le notifiche ai controinteressati: appunto il governo, l'Inpgi e la Fnsi. “La delibera mortifica la dignità dei giornalisti”. Link aL testo del ricorso pubblicato in www.odg.it - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=15321
8.4.2015 - EQUO COMPENSO, il Tar Lazio annulla totalmente la delibera 19 giugno 2014 della Commissione di Palazzo Chigi (delibera ora da riesaminare e da riapprovare “tempestivamente”): “La delibera introduce parametri di 'equo compenso' non proporzionati alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, e del tutto insufficienti a garantire un'esistenza libera e dignitosa al giornalista autonomo”. Vittoria napoleonica dell’Ordine nazionale dei giornalisti contro Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, nonché Fieg, Fnsi e Inpgi. La sentenza riconosce il ruolo dell’Ordine, che tutela la “dignità” dei propri iscritti (ex sentenza 11/1968 della Consulta). “(La delibera realizza) una “indebita restrizione del campo applicativo rispetto alla chiara indicazione della legge ("giornalisti iscritti all'albo non titolari di rapporto di lavoro subordinato ...")”. La legge sull’equo compenso include “sia il lavoro autonomo libero professionale sia il lavoro autonomo coordinato e continuativo”. “Il 19 giugno 2014 (giorno della firma della libera oggi annullata, ndr) è stato un giorno di vergogna per il sindacato, il 7 aprile 2015 (giorno del deposito della sentenza, ndr) riapre la speranza in quanti vengono trattati da anni come schiavi” ha commentato Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti. TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17405
2.3.2016 - EDITORIA. IL DDL APPROVATO DALLA CAMERA PASSA AL SENATO PER IL VIA LIBERA DEFINITIVO. QUESTI I PUNTI PRINCIPALI DEL TESTO: ISTITUZIONE DEL FONDO PER IL PLURALISMO E L’INNOVAZIONE DELL’INFORMAZIONE E DELEGHE AL GOVERNO PER LA RIDEFINIZIONE DELLA DISCIPLINA DEL SOSTEGNO PUBBLICO PER IL SETTORE DELL’EDITORIA, DELLA DISCIPLINA DI PROFILI PENSIONISTICI DEI GIORNALISTI E DELLA COMPOSIZIONE E DELLE COMPETENZE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI ("CHE NON POTRA' ESSERE COMPOSTO DA PIU' DI 36 CONSIGLIERI"). ESCLUSI DAI CONTRIBUTI PUBBLICI I GIORNALI DI PARTITO E "TUTTE LE IMPRESE EDITRICI DI QUOTIDIANI E PERIODICI FACENTI CAPO A GRUPPI EDITORIALI QUOTATI O PARTECIPATI DA SOCIETA' QUOTATE IN BORSA". FRA I REQUISITI PER ACCEDERE AI CONTRIBUTI FIGURA L'ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DEL RISPETTO DEI CONTRATTI DI LAVORO. PROROGATA LA COMMISSIONE SULL'EQUO COMPENSO. ENZO IACOPINO (CNOG): "CON IL VIA LIBERA AL DDL, GLI EDITORI POSSONO BRINDARE". RAFFAELE LORUSSO E GIUSEPPE GIULIETTI (FNSI): "L'OK DELLA CAMERA ALLA LEGGE E' BUONA NOTIZIA. PONE BASI PER RIPRESA OCCUPAZIONE". IN CODA LA SCHEDA AGI SUL DDL SPIEGATO PUNTO PER PUNTO. - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=20090
18.3.2016 - EQUO COMPENSO: anche il Consiglio di Stato dà ragione all'Ordine nazionale dei Giornalisti (e al suo presidente Enzo Iacopino). La delibera va riscritta e dovrà garantire con il rispetto della dignità dei cronisti autonomi i principi consacrati nell'articolo 36 della Costituzione. Battuti e perdenti Presidenza del Consiglio dei Ministri/Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nonché la Fieg. Batosta indiretta anche per FNSI e INPGI, sostenitori incauti della delibera demolita da due giudizi ormai passati in giudicato. La sentenza ha confermato l'illegittimità della distinzione tra giornalisti autonomi e parasubordinati. Franco Abruzzo: "Per l'Ordine è una vittoria napoleonica e una consacrazione del suo ruolo fissato nella sentenza 11/1968 della Consulta". IN CODA la sentenza del CdS, quella del Tar Lazio nonché la sentenza 11/1968 della Consulta sulla professione giornalistica e sulla legittimità dell'Ordine. - di Francesco M. de Bonis - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=20257
18.3.2016 - Equo compenso, ecco cosa ha stabilito il Consiglio di Stato secondo la Fnsi (che ne dà, sbagliando, una lettura 'riduttiva'). - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=20279
19.3.2016 - Consiglio di Stato. Giornalisti. L' equo compenso va allargato a tutti i collaboratori. IN CODA la sentenza del C dS. - di Guglielmo Saporiti/Il Sole 24 Ore - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=20289