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RCS, Urbano Cairo conquista il Corriere della Sera. All'Opas lanciata dall'editore di Alessandria va il 48,8% delle azioni mentre alla cordata guidata da Andrea Bonomi il 37,7%. Con questo pacchetto di azioni Cairo potrà nominare un nuovo consiglio di amministrazione e gestire la società. (Cairo: "Sono contento per i tanti investitori che hanno creduto nel nostro progetto. Vogliono il cambiamento. Non mi aspettavo una distanza così importante dai concorrenti").

di GIOVANNI PONS/repubblica


MILANO - Urbano Cairo ha vinto la sua battaglia per la conquista della Rcs, l'Opas ha infatti conquistato il 48,82% delle azioni della casa editrice di via Solferino mentre la cordata Bonomi con l'Opa a 1 euro cash si è fernata al 37,7%. Ha vinto la tenacia e la perseveranza dell'editore di Alessandria che con la sua Cairo Communication che fattura un terzo della Rizzoli è riuscito a scalzare dalla tolda di comando del Corriere della Sera azionisti storici come Mediobanca, Pirelli, e anche Della Valle e UnipolSai. Ora bisognerà vedere quanti degli azionisti che hanno consegnato i propri titoli Rcs a Bonomi avranno voglia di "migrare" su quella di Cairo. Possibilità che durerà per cinque giorni di Borsa a partire da giovedì prossimo. E poi la Consob dovrà stabilire se la cordata perdente, cioè quella di Bonomi, potrà tenersi ugualmente le azioni che gli sono rimaste dopo la migrazione. Secondo l'interpretazione della legge fornita dall'avvocato Sergio Erede, consulente di Cairo, questo non sarà possibile. Cairo avrà comunque in tasca una percentuale di azioni, il 48,8%, che gli permetterà senza dubbio di nominare il consiglio di amministrazione della Rcs e, se manterrà le promesse, in breve tempo ne nominerà uno nuovo con lui stesso amministratore delegato per ristrutturare e rilanciare la casa editrice. Per Mediobanca si tratta di una sconfitta bruciante, anche perchè sul fronte dei vincitori c'è Intesa Sanpaolo, l'antagonista storico che ha sostenuto fin da subito la discesa in campo di un editore puro che ha costruito la sua carriera nel settore dei periodici e, da ultimo nella tv con La7. - TESTO IN http://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/07/15/news/cairo_conquista_il_corriere_della_sera-144182567/?ref=HREC1-5



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Rcs. Cairo: "Sono contento, investitori e pubblico retail vogliono il cambiamento. Non mi aspettavo una distanza così importante dai concorrenti". - Milano, 15 luglio 2016. "Fra il nostro 48,8% e il 37,7% c'e' una bella differenza, sono contento, per i tanti investitori che hanno creduto nel nostro progetto. C'e' una voglia di fare qualcosa di buono per un potenziale purtroppo inespresso che va sviluppato subito, velocemente". E' quanto ha dichiarato a caldo l'editore Urbano Cairo dopo aver appreso di aver raggiunto con la sua offerta mista il 48,8%, superando la cordata concorrente di Imh che si e' fermata al 37,7% del capitale. Cairo, uscendo dalla sua sede milanese dove ha festeggiato insieme agli advisor finanziari Banca Imi ed Equita e lo studio legale Bonelli Erede, ha spiegato: "non mi aspettavo una distanza cosi' importante dalla cordata concorrente che ha composta da pesi massimi" aggiungendo che "l'aver avuto questo distacco vuol dire che gli investitori istituzionali e il pubblico retail hanno voglia di cambiamento, e' un segnale forte". (RADIOCOR)



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Rcs. Messina: "Risultato straordinario", ora nuova fase per il gruppo editoriale. - Milano, 15 luglio 2016. "L'iniziativa presentata da Urbano Cairo - con il nostro sostegno decisivo - per il rilancio della Rcs ha ottenuto un risultato straordinario, che per noi è motivo di grande soddisfazione. E' la dimostrazione di come progetti industriali ben concepiti, e presentati in maniera convincente, siano in grado di affermarsi e di coinvolgere la maggioranza di grandi investitori internazionali e risparmiatori". Cosi' Carlo Messina, Consigliere Delegato e Chief Executive Officer di Intesa Sanpaolo advisor finanziario dell'Opas tramite Banca Imi. "Siamo certi - ha aggiunto - che ora si potrà andare verso una fase nuova nella quale Rcs sarà in grado di esprimere le grandi potenzialità di un gruppo ricco di professionalità e competenze". (RADIOCOR)



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Rcs. Cordata Bonomi: "Le nostre congratulazioni a Cairo". - Milano, 15 lugio 2016. "Prendiamo atto dei risultati dell'offerta. Facciamo le nostre congratulazioni a Cairo e auguriamo un prospero futuro a Rcs". Cosi' una nota diffusa da Imh, la cordata guidata da Bonomi. "Si e' trattato - aggiunge la nota - di un'operazione di mercato che, grazie al nostro interesse, ha consentito di far realizzare valori piu' adeguati a favore di tutti gli azionisti della societa'". (RADIOCOR)



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RCS: FAMIGLIA ROTELLI DIVIDE QUOTA A META' TRA OFFERTA CAIRO E OPA BONOMI. - MILANO, 15 luglio 2016. LA QUOTA DEL 3,486% DEL CAPITALE DI RCS CHE FA CAPO ALL''IMPRENDITORE PAOLO ROTELLI È STATA DIVISA E CONFERITA  IN PARTI UGUALI ALL''OPAS DI URBANO cairo E ALL''OPA PROMOSSA DA ANDREA BONOMI E DAI SOCI STORICI DEL GRUPPO EDITORIALE (DIEGO DELLA VALLE, MEDIOBANCA, UNIPOLSAI E PIRELLI). E' QUANTO SI APPRENDE DA FONTI VICINE ALLA FAMIGLIA ROTELLI. (ADNKRONOS)



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RCS: CAIRO, NON VOGLIO SOLO TAGLIARE  I COSTI. SE VINCO PIÙ RICAVI DA VENDITE ED EVENTI SPORTIVI. - ROMA, 15  luglio 2016. "NON VOGLIO SOLO TAGLIARE I COSTI, MI DEDICHERÒ A TEMPO PIENO AL RILANCIO DELL'AZIENDA CERCANDO ANCHE DI AUMENTARE I RICAVI, DI FARE SVILUPPO. NEGLI ULTIMI ANNI IN RIZZOLI NON HANNO LANCIATO NUOVI PRODOTTI, LA GAZZETTA TV È STATA CHIUSA DOPO POCO TEMPO CON PERDITE IMPORTANTI". LO AFFERMA A REPUBBLICA, URBANO CAIRO, FONDATORE DI CAIRO COMMUNICATION, ALL'ULTIMO GIORNO DI ADESIONI ALLE DUE OFFERTE CONCORRENTI SUL CAPITALE RCS. ALLA DOMANDI SU QUALI AREE DELLA RCS SI POSSONO SVILUPPARE, CAIROS SPIEGA: "UNA PRIORITÀ È QUELLA DEL GIRO


D'ITALIA CHE OGGI FATTURA SOLO 25 MILIONI CONTRO 110 DEL TOUR DEFRANCE. ENTRAMBI GLI EVENTI SONO VISTI IN PIÙ DI 160 PAESI DEL MONDO E AGENDO SU SPONSOR, DIRITTI TV E TAPPE I RICAVI DEL GIRO POTREBBERO AUMENTARE IN MANIERA CONSISTENTE".    "NON È VERO CHE LA GENTE NON VUOLE PIÙ LEGGERE I giornali - AGGIUNGE CAIRO -, SOLO LI VUOLE DI MAGGIORE QUALITÀ E PAGARLI DI MENO. LA CARTA PUÒ RECUPERARE LETTORI MA PER MANTENERE LA FOLIAZIONE BISOGNA AVERE PIÙ NOTIZIE, PIÙ IDEE E RENDERE LA VITA PIÙ SEMPLICE AL CONSUMATORE". SUL FATTO CHE DOPO TRE RILANCI A TESTA SI STA VALUTANDO RCS QUASI 950 MILIONI, CAIRO OSSERVA: "E' VERO ABBIAMO ALZATO LA NOSTRA OFFERTA RISPETTO ALL'INIZIO, MA CREDO SI POSSA CREARE MOLTO VALORE RISTRUTTURANDO E RILANCIANDORCS. IL MIO PIANO PREVEDE DI RAGGIUNGERE 170 MILIONI DI EBITDA AL 2018 DAI 17 DEL 2015". (ANSA).



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STROILI ORO PASSA DI MANO, FONDO BONOMI FA CASSA. CORDATA VENDE CONTROLLO AI FRANCESI DI THOM, OPERAZIONE DA 300 MLN. - MILANO, 15 luglio 2016. NEL GIORNO DELL'ATTESO VERDETTO PER LA CONQUISTA DEL Corriere DELLA SERA, LA INVESTINDUSTRIAL DI ANDREA BONOMI ANNUNCIA LA VENDITA DEL NOTO MARCHIO DELLA GIOIELLERIA 'MADE IN ITALY', STROILI ORO. UN'OPERAZIONE CHE ARRIVA A DIECI ANNI ESATTI DALL'INGRESSO DEL FONDO INSIEME AD ALTRI SOCI (2006) A FRONTE DI UN INVESTIMENTO CHE SI AGGIRAVA INTORNO AI 180 MILIONI DI EURO. E CHE ADESSO, SI DICE, ABBIA GENERATO NELLE TASCHE DEI VENDITORI UNA PLUSVALENZA COMPLESSIVA DI OLTRE 100 MILIONI, CONSIDERATO CHE SI PARLA DI UNA VALORIZZAZIONE DELL'AZIENDA DI AMARO (UDINE) INTORNO AI 300 MILIONI.    A VENDERE, COME DETTO, SONO PIÙ SOGGETTI. IN PRIMIS, LA HOLDING ACCESIBLE LUXURY (TITOLARE DI UN 65% CIRCA): IL VEICOLO CONTROLLATO DA INVESTINDUSTRIAL, CHE  INDIRETTAMENTE DETENEVA IL51% DI STROILI, VEDE TRA GLI ALTRI 21INVESTIMENTI DI ALESSANDRO BENETTON E I PRIVATE EQUITY WISE E NB RENAISSANCE; IL RESTANTE 35% CIRCA, INVECE, FACEVA CAPO AL GRUPPO LVMH (L-CATTERTON) E


ALTRI SOCI DI MINORANZA. AD ACQUISTARE È STATA LA FRANCESE THOM EUROPE, CATENA RETAIL DI GIOIELLERIA E OROLOGERIA CON CIRCA 572 PUNTI VENDITA.   "CON LA NUOVA PROPRIETÀ, STROILI È ORA NELLA MIGLIORE POSIZIONE PER PUNTARE AD UN'ULTERIORE CRESCITA", HA COMMENTATO BONOMI,  NUMERO UNO DI INVESTINDUSTRIAL. SULLA STESSA LINEA L'AMMINISTRATORE DELEGATO DELL'AZIENDA FRIULANA, MAURIZIO MERENDA: "ORA SIAMO PRONTI AD ANDARE AVANTI CON UN PARTNER STRATEGICAMENTE ADATTO A SOSTENERE LA PROSSIMA FASE DI CRESCITA".   STROILI, PRESENTE NEL MERCATO DEI GIOIELLI CON CIRCA 370 STORE A GESTIONE DIRETTA PIÙ ALTRI 1.000 PUNTI VENDITA ATTRAVERSO IL CANALE WHOLESALE, NEI DODICI MESI CHIUSI AL 31 MARZO 2016, HA GENERATO VENDITE IN-STORE PER 216 MILIONI DI EURO CON UN EBITDA PROFORMA DI 35  MILIONI. THOM EUROPE, INVECE, NUMERO UNO NEL VECCHIO CONTINENTE PER NEGOZI E TRA LE PRIME CINQUE CATENE RETAIL DI GIOIELLERIA E OROLOGERIA IN TERMINI DI RICAVI, HA CHIUSO L'ESERCIZIO CON VENDITE IN-STORE PER 387 MILIONI A FRONTE DI UN MARGINE OPERATIVO LORDO DI 78 MILIONI.(ANSA).



 



    






Editore/proprietario/direttore: Francesco Abruzzo - via XXIV Maggio 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - telefono-fax 022484456 - cell. 3461454018
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Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
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