"RENZI HA RIBADITO CHE LE PENSIONI LIQUIDATE CON IL SISTEMA RETRIBUTIVO NON SARANNO TOCCATE. CHI PRENDE UN ASSEGNO, ANCHE SE SUPERIORE A QUANTO EFFETTIVAMENTE VERSATO, NON RISCHIA IN ALCUN MODO DI VEDERSELO RIDOTTO", PAROLA DI PREMIER. DAMIANO: "UN RICALCOLO CONTRIBUTIVO DELLE PENSIONI RETRIBUTIVE SAREBBE ANCHE TECNICAMENTE IMPOSSIBILE".
ROMA, 10 settembre 2916 - "RENZI HA RIBADITO CHE LE PENSIONI LIQUIDATE CON IL SISTEMA RETRIBUTIVO NON SARANNO TOCCATE@. "CHI PRENDE UN ASSEGNO, ANCHE SE SUPERIORE A QUANTO EFFETTIVAMENTE VERSATO, NON RISCHIA IN ALCUN MODO DI VEDERSELO RIDOTTO", PAROLA DI PREMIER. UNA PRECISAZIONE IMPORTANTE, ANCHE SE NON STRETTAMENTE NECESSARIA, CHE SERVE PERÒ A FAR TACERE DEFINITIVAMENTE GLI ULTIMI "GIAPPONESI" CHE SOSTENGONO IL RICALCOLO, AL BASSO, DELLE PENSIONI RETRIBUTIVE, METTENDOINUTILMENTE IN ALLARME MILIONI DI PENSIONATI". LO DICHIARA CESARE DAMIANO, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE LAVORO ALLA CAMERA. "SU QUESTO ARGOMENTO ALLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA - PROSEGUE - ABBIAMO TENUTO TEMPO FA L'AUDIZIONE DI UN DIRETTORE DELL'INPS CHE HA DEFINITIVAMENTE CHIARITO CHE UN RICALCOLO CONTRIBUTIVO DELLE PENSIONI RETRIBUTIVE SAREBBE ANCHE TECNICAMENTE IMPOSSIBILE". "RENZI HA INOLTRE RIBADITO CHE SARANNO AUMENTATE LE PENSIONI PIÙ BASSE. UNA SCELTA GIUSTA CHE VA PERÒ CHIARITA: L'AUMENTO DEVE ESSERE REALIZZATO CON LA RIVALUTAZIONE DELLA QUATTORDICESIMA GIÀ ESISTENTE, CHE TIENE CONTO DEI CONTRIBUTI VERSATI. UN AUMENTO UGUALE PER TUTTI SAREBBE ASSISTENZIALE E NON AVREBBE NIENTE A CHE VEDERE CON LA previdenza. EVITIAMO DI COMMETTERE ERRORI", CONCLUDE.(ANSA).
|