PEREQUAZIONE automatica delle pensioni sotto la lente della Corte costituzionale: pubblichiamo le cinque recentissime ordinanze (quattro della Corte dei Conti della Lombardia ed una della Corte dei Conti del Veneto) che segnano, in materia, il nuovo orientamento assunto da queste Corti dei Conti sulla delicata questione della rivalutazione automatica delle pensioni INPS superiori a sei volte il trattamento minimo. Cinque vittorie dell'avv. prof. Lorenzo Camarda.
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22.1.2017 - A corredo della nota legale redatta il 19 gennaio dall'avv. prof. Lorenzo Camarda del Foro di Vicenza pubblichiamo (IN CODA) le cinque recentissime ordinanze (quattro della Corte dei Conti della Lombardia ed una della Corte dei Conti del Veneto) che segnano, in materia, il nuovo orientamento assunto da queste Corti dei Conti sulla delicata questione della rivalutazione automatica delle pensioni INPS superiori a sei volte il trattamento minimo. L’ultima, quella a firma del Giudice Musumeci, è il dispositivo dell’ordinanza con la quale è stata sollevata la questione di legittimità dinnanzi alla Corte Costituzionale (la sentenza articolata in punti non è stata ancora depositata). Le altre sono tutte ordinanze di rinvio c.d. improprio in attesa che la Corte Costituzionale si esprima.
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19.1.2017 - PEREQUAZIONE automatica delle pensioni: anche la Corte dei Conti del Veneto, come la Corte dei Conti della Lombardia, respinge le pretese dell'Inps e, con ordinanza, sospende il giudizio in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale sulle questioni di legittimità collegate al dl 65/2015 che ha sostanzialmente eluso gli effetti della sentenza 70/15 della Consulta. - Note a cura dell’Avv. Prof. Lorenzo Camarda del Foro di Vicenza che ha patrocinato i ricorsi dinnanzi alla Corte dei Conti di Milano e di Venezia. - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=22503
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6.1.2017 - PREVIDENZA & PEREQUAZIONE & GIUSTIZIA. Anche la Corte dei Conti della Lombardia ha modificato il proprio orientamento e non ha più dato partita vinta all’Inps sul tema del mancato adeguamento annuale del trattamento pensionistico. La Corte ha accolto le ragioni di un gruppo di quattro pensionati, che si sono visti sospendere il giudizio in attesa che si pronunci sul tema la Corte Costituzionale di fronte alla quale già pendevano 11 ordinanze (che ora diventano 15) di diversi Tribunali civili e sezioni regionali della Corte dei Conti. FRANCO ABRUZZO (presidente UNPIT): "Queste 4 ordinanze sono una bomba a orologeria sulla testa del Governo e del Parlamento. Il dl 65/215 ha ridimensionato drasticamente la portata della sentenza 70/2015 della Consulta, violando gli articoli 3, 53, 36 e 38 della Costituzione. Il giudice delle leggi non ha limitato la rivalutazione alle fasce pensionistiche più basse, ma l'ha estesa a tutti i trattamenti pensionistici e anche a quelli di maggiore consistenza. Con la sentenza 275/2016 la Corte Costituzionale ha statuito che i diritti "incomprimibili" dei cittadini vengono prima del pareggio di bilancio (art. 81 Cost.). Tra questi diritti figurano anche quelli che tutelano la pensione nel tempo ex artt. 36 e 38 della Carta fondamentale della Repubblica". - di Francesco M. de Bonis - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=22391
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