ISTAT: CONTINUA A CRESCERE L'INDICE DI VECCHIAIA, L'ITALIA SECONDA IN UE
ROMA, 14 APRILE 2017. - CONTINUANO A CRESCERE IN ITALIA L'INDICE DI VECCHIAIA E QUELLO DI DIPENDENZA: AL 1^ GENNAIO 2016 CI SONO 161,4 ANZIANI OGNI CENTO GIOVANI E 55,5 PERSONE IN ETA' NON LAVORATIVA OGNI CENTO IN ETA' LAVORATIVA. IN AMBITO EUROPEO, L'ITALIA SI CONFERMA AL 2^ POSTO DOPO LA GERMANIA PER L'INDICE DI VECCHIAIA (157,7 E 159,9% NEL 2015) E AL 5^ DOPO FRANCIA, SVEZIA, FINLANDIA E DANIMARCA PER L'INDICE DI DIPENDENZA (55,1% IN ITALIA, 52,6 LA MEDIA DELL'UNIONE NEL 2015). LO DICE L'ISTAT NEL DOSSIER 'NOI ITALIA', CON DATI RIFERITI ALL'INTERO 2015. UN ANNO IN CUI L'ITALIA SI CONFERMA IL QUARTO PAESE EUROPEO PER IMPORTANZA DEMOGRAFICA DOPO GERMANIA, FRANCIA E REGNO UNITO. IL MEZZOGIORNO CONTINUA A ESSERE L'AREA PIU' POPOLATA ANCHE SE E' QUELLA CRESCIUTA MENO NELL'ULTIMO DECENNIO. OLTRE UN TERZO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA E' CONCENTRATA IN TRE REGIONI: LOMBARDIA, LAZIO E CAMPANIA. LA DINAMICA MIGRATORIA E' SEMPRE POSITIVA NEL 2015, MA IN RALLENTAMENTO PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO; RESTANO STABILI LE ISCRIZIONI DALL'ESTERO, MA AUMENTANO LE CANCELLAZIONI VERSO L'ESTERO (COLORO CHE LASCIANO IL NOSTRO PAESE, DI CITTADINANZA ITALIANA O NO). QUANTO ALLA SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE, QUESTA E' STIMATA IN 80,6 ANNI PER GLI UOMINI E 85,1 PER LE DONNE NEL 2016, IN AUMENTO DOPO L'ECCEZIONALE DECREMENTO DELL'ANNO PRECEDENTE. IN QUESTA VOCE, A LIVELLO EUROPEO L'ITALIA SI COLLOCA AL 4^ POSTO PER ENTRAMBI I GENERI (DATI 2014). (AGI)
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