Roma, 20 aprile 2017 - Il Consiglio di amministrazione dell'lnpgi ha approvato oggi - con 12 voti favorevoli e 2 contrari - il bilancio 2016 che chiude con un utile di gestione di 9,4 milioni di euro (grazie alle plusvalenze immobiliari per 81,7 mln, in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=23158, ndr). Il risultato si confronta però con un disavanzo della gestione previdenziale pari a 114,3 milioni. Tale disavanzo deriva dal complessivo perdurare dell'andamento negativo degli indicatori principali dell'attività caratteristica dell'Ente: anche quest'anno, infatti, il numero degli attivi registra una diminuzione di ulteriori 802 unità, che porta il numero totale degli stessi sotto i 16 mila (con una flessione del 4,96% rispetto allo stesso dato del 2015). Ciò nonostante si evidenzia una contribuzione IVS corrente in aumento del 4,96% rispetto al 2015 (circostanza spiegabile con l'aumento delle aliquote contributive a carico di giornalisti ed editori, in http://www.inpgi.it/?q=node/1445 , ndr). In aumento, però, troviamo anche la spesa per pensioni (+ 5,40% pari a 485,8 milioni di euro). Sul fronte degli ammortizzatori sociali si registra una spesa complessiva pari a 36,8 milioni di euro, in lieve diminuzione, quindi, rispetto ai 37,6 milioni del 2015, grazie soprattutto alla frenata delle indennità di disoccupazione. Una prudente e diversificata gestione del patrimonio ha inoltre consentito di realizzare un avanzo di 171,6 milioni di euro, che ha contribuito al positivo risultato finale. Gli indicatori fondamentali della Gestione Separata dell'lnpgi - il cui bilancio consuntivo 2016 è stato approvato all'unanimità dai 14 consiglieri presenti - si presentano, invece, solidi. L'avanzo economico di gestione per l'esercizio 2016 è risultato pari a 47,523 milioni di euro, mentre la Gestione previdenziale ha registrato un avanzo di 42,201 milioni, in lieve flessione (-1,04%) rispetto all'anno precedente, per effetto della crescita delle pensioni IVS e delle Liquidazioni in capitale. L'avanzo della Gestione Patrimoniale è stato invece pari 10,479 milioni, in aumento di4,212 milioni (+ 67,22%) rispetto al precedente esercizio. "I numeri nel bilancio dell'lnpgi - ha commentato la Presidente Marina Macelloni - testimoniano anche quest'anno la profondità della crisi dell'editoria. Ogni pagina del consuntivo 2016 mostra le ferite di una sofferenza industriale del settore dell'informazione che ormai dura da quasi un decennio. Queste cifre restituiscono la fotografia di un anno che non è certo stato di inversione del ciclo, ma in cui il Consiglio di Amministrazione può rivendicare di aver rispettato gli impegni presi e di aver messo in campo tutto il possibile per riportare i conti dell'Istituto sulla strada dellasostenibilità di medio-lungo periodo. La riforma delle prestazioni, recentemente approvata dai Ministeri vigilanti, dai prossimi esercizi consentirà di raffreddare la spesa. L'avvio positivo del piano di dismissioni immobiliari, conseguenza del cambio di modello di gestione, aiuterà a reperire liquidità per fare fronte ai flussi delle passività previste. /I passivo della gestione previdenziale è sempre molto alto ma cresce solo del 2% rispetto allo scorso anno. L'utile di gestione arriva a 9,4 milioni contro gli 1,7 previsti nell'assestamento e si raggiunge grazie al contributo fondamentale della gestione patrimoniale ma anche con una maggiore efficienza della gestione caratteristica. Sono piccoli segnali che seppur positivi di certo non bastano a considerare esaurito lo sforzo di risanamento. Siamo, infatti, impegnati - ha concluso la Presidente Macelloni - a monitorare gli effetti della riforma e l'impatto reale delle dismissioni immobiliari e contemporaneamente siamo al lavoro per raggiungere, insieme alle parti sociali e ai nostri interlocutori istituzionali, un reale allargamento della platea degli iscritti". (www.inpgi.it)
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
20.4.2017 - INPGI, NEL BILANCIO 2016 NUOVO TONFO: 100 INCASSA E 127 PAGA. Squilibrio della gestione previdenziale: risultato negativo per 114,28 milioni con un peggioramento di 2,34 milioni rispetto a – 111,94 milioni del 2015. Le plusvalenze di carta (81,7 mln) salvano il bilancio contabile che chiude con un “avanzo di gestione” di 9,41 milioni. Le plusvalenze d carta legate alla rivalutazione degli immobili. INCHIESTA/1 - di Gianni Dragoni/consigliere generale Inpgi - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=23158
.....................................
15.4.2017 - Pubblichiamo la Nota n. 36/1945 (del 20/2/2017) con la quale il ministro vigilante del Lavoro ha approvato il contributo straordinario sulle pensioni dei giornalisti dai 38mila euro in su come richiesto dal Cda dell'Inpgi (delibera n. 63/2016). Alla Nota è allegato il parere del Mef (a firma del Ragioniere generale dello Stato). La Cassazione ha bocciato il prelievo imposto per via amministrativa dalle Casse dei dottori commercialisti e dei ragionieri. Le prestazioni patrimoniali possono essere deliberate solo per legge come recita l'articolo 23 della Costituzione. Il Ragioniere generale dello Stato nella sua Nota 27.1.2017 (prot n. 15917) indirizzata al Ministero del Lavoro ha richiamato le "criticità sul prelievo" già espresse dai Ministeri vigilanti (Lavoro e Mef) con la Nota 2.2.2016 n. 36/1379 quando hanno bocciato il prelievo sulle pensioni dei giornalisti previsto dalla delibera n. 24 del 27 luglio 2015. - di Franco Abruzzo/presidente di Unpit - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=23150
.............................................
15.4.2017 - INPGI/1 - Il Ministero del Lavoro, dopo le riforme del 2015 e del 2016, ipotizza - con la Nota 36/1944 del 20.2.2017 - una TERZA riforma che ha come perno l'articolo 76 della legge 388/2000: "Le forme previdenziali gestite dall'INPGI devono essere coordinate con le norme che regolano il regime delle prestazioni e dei contributi delle forme di previdenza sociale obbligatoria, sia generali che sostitutive". Si va verso la stretta sulle pensioni di anzianità: la si potrà conseguire a qualsiasi età con 42 anni e 10 mesi di contributi (gli uomini) e 41 anni e 10 mesi (le donne). L'Istituto sollecitato ad "adottare con l'urgenza necessaria ulteriori, severe e rigorose misure per consentire la stabilità delle gestioni". "I risultati di esercizio sono stati, negli ultimi anni, non del tutto negativi solo per effetto di operazioni di dismissione del patrimonio immobiliare di proprietà, esaurite le quali, però, l'andamento negativo dei saldi previdenziali difficilmente potrà essere compensato, determinando il definitivo sbilanciamento dell'Istituto". L'ente "non può invocare l'intervento riequilibratore dello Stato". Come dire: o ce la fate da soli o il commissario è dietro l'angolo. IN ALLEGATO la Nota 36/1944 del 20.2.2017 con il parere del Mef. - di Franco Abruzzo/presidente di Unpit - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=23151
.................................
12.4. 2017 - INPGI, prelievo forzoso: il Comitato giornalisti “No prelievo” passa all’attacco. Richiesta di 50 euro pro-capite per contribuire alle spese legali in vista della presentazione del ricorso al Tar Lazio contro la Nota del ministro Poletti che ha istituito il contributo sulle pensioni (dai 38mila euro in su) avallando la delibera 63/2016 dell’Istituto in contrasto con l’articolo 23 della Costituzione (che vuole una legge per imporre prestazioni patrimoniali ai cittadini). Franco Abruzzo (presidente di Unpit) fonda il “Movimento Articolo 23/nessuna tassa senza rappresentanza”. - di Paolo Brogi, Demetrio De Stefano, Liliana Madeo e Salvatore Rotondo. - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=23134