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Stampa

CONTRATTO.
La Fnsi e la Fieg hanno
sfiorato la rottura
nell’incontro del 20.
“Differenze sostanziali”
e profonda divergenza
su diversi passaggi
decisivi (licenziabilità,
contratti a termine
e multitestata), che
rendono veramente
problematico l’accordo.
Il clima resta tesissimo.
Nessuna trattativa ancora
sugli aumenti contrattuali.

Il 27 e il 28 novembre il prossimo round negoziale. La giunta della Fnsi ha deciso oggi di confermare per mercoledì 10 dicembre la riunione della Commissione Contratto e per il giorno dopo, giovedì 11 dicembre, di convocare la Consulta dei Comitati e Fiduciari di redazione. Siddi: "la Fieg non si arrocchi".

Dal nostro corrispondente collettivo Francesco M. De Bonis


Roma, 21 novembre 2008. Nell’incontro di ieri la Fieg e la Fnsi hanno sfiorato la rottura sulla licenziabilità dei vertici giornalistici, sul lavoro multitestata e sui contratti a termine, argomenti sui quali è emersa una “profonda divergenza” . Le due delegazioni si incontreranno il 27 e il 28 novembre  e dovranno verificare – come si legge in un comunicato della Fnsi - gli esiti delle reciproche riflessioni interne sulle questioni su cui sono emerse differenze sostanziali. La Fnsi ha fatto conoscere ieri alla controparte i limiti di disponibilità sui temi sui quali c’è la maggiore distanza: lavoro multitestata e le qualifiche apicali per direttori, condirettori e vicedirettori. Contestualmente, dovrà essere affrontato il capitolo economico del contratto”. Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, il 18 novembre ha spiegato che "dopo un periodo di riavvicinamento  e nonostante il nostro sforzo per una chiusura dignitosa del contratto alla quale siamo andati vicini, c'é in questi giorni un allontanamento degli editori. Molti editori - ha detto Siddi - non vogliono il contratto perché non hanno soldi, altri lo vogliono, ma pretendono mano libera anche sui contenuti, al di là di ogni etica". L’incontro del 20 ha confermato il fossato tra le parti, anche se la trattativa “ha registrato passi avanti che possono essere ritenuti decisivi sulla materia dell'innovazione e della multimedialità”. La Giunta della Fnsi ha deciso oggi di confermare per mercoledì 10 dicembre prossimo la riunione della Commissione Contratto e per il giorno dopo, giovedì 11 dicembre, di convocare la consulta dei Comitati e Fiduciari di redazione. Il messaggio della Fnsi agli editori  appare chiaro: il 27 e il 28 novembre si vedrà se la Fieg è disposta a fare concessioni sostanziali sulle “questioni” essenziali. Se la Fieg si chiuderà a riccio, si dovrà assumere la responsabilità della rottura.


Per quanto riguarda la multitestata, l’Associazione stampa romana ha chiesto con forza di “disciplinare la multitestata con regole che non incidano sulla qualità del lavoro giornalistico e sull’occupazione,  ripristinando il concetto del normale orario di lavoro e di prevalenza di prestazione nonché trovando il modo di tutelare meglio l’opera del giornalista e i poteri di controllo sull’utilizzo finale del lavoro nell’ambito dell’attività su più piattaforme”. Gli editori non ci sentono e pretendono il via libera di poter spostare, come credono, i giornalisti da una testata all’altra anche all’interno di consociate. Sul tema dei contratti a termine, gli editori puntano a dare disco verde senza controlli alle piccole testate. Il precariato, cioè, istituzionalizzato per via contrattuale. Gli editori infine pretendono la licenziabilità insindacabile di direttori, condirettori,  vicedirettori e redattorecapo centrale. Siddi vorrebbe salvare il redattorecapo centrale, mentre per le prime tre figure il sindacato intende chiedere una indennità di almeno 40 stipendi. Sugli aumenti contrattuali, comunque, le parti non hanno discusso: questa è la vulgata ufficiale, mentre si sa che sondaggi sono stati fatti. Circolano anche voci sulla cifra lorda (270 euro?) dell’aumento del redattore ordinario.


Il quadro è reso fosco per quanto riguarda l’Inpgi. Il Governo non intende scaricare sulla fiscalità generale i prepensionamenti  e   la cassa integrazione, mentre il sottosegretario Paolo Bonaiuti ha sottolineato con "forte preoccupazione" che nel mondo dell'editoria "c'é aria di prepensionamenti, di smobilitazioni di decine di redattori: ma l'applicazione della legge 416 sugli stati di crisi può influenzare pesantemente i bilanci dell'Inpgi, l'istituto di previdenza dei giornalisti”. La chiusura del Governo, comunque, ha contribuito a provocare il ripensamento e l’irrigidimento degli editori, consapevoli anch’essi della criticità dei conti dell’Inpgi.


Qui sotto pubblichiamo i lanci Adnkronos, Ansa ed Fnsi sull’incontro di ieri. Traspare una preoccupazione moderata, mentre la situazione è senz’altro drammatica e il clima resta tesissimo.


1. GIORNALISTI: FNSI, SU CONTRATTO ORA VERIFICA COMPATIBILITÀ CON FIEG.  GIOVEDÌ E VENERDI INCONTRO DELLE DUE DELEGAZIONI


Roma, 21 novembre 2008. «Nella prossima settimana dovranno essere chiarite in maniera decisiva le disponibilità della Fieg (e di conseguenza della Fnsi) per la definizione di un nuovo sostenibile contratto di lavoro giornalistico. Giovedì e venerdì prossimo, infatti, le due delegazioni dovranno verificare gli esiti delle reciproche riflessioni interne sulle questioni su cui sono emerse differenze sostanziali». È quanto si legge in una nota della Fnsi che ha fatto conoscere ieri alla controparte «i limiti di disponibilità sui temi sui quali c'è la maggiore distanza: lavoro multitestata e le qualifiche apicali per direttori, condirettori e vicedirettori. Contestualmente, dovrà essere affrontato il capitolo economico del contratto». «L'ultimo incontro tra la delegazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e quella della Federazione degli Editori Giornali - prosegue la nota- ha registrato passi avanti che possono essere ritenuti decisivi sulla materia dell'innovazione e della multimedialità e che, a giudizio del Sindacato dei giornalisti, sono di assoluto valore strategico per affrontare, su un chiaro rapporto di corresponsabilità, le trasformazioni, il cambiamento e i programmi di sviluppo dell'industria editoriale e dell'indispensabile qualificazione dell' informazione proposta al pubblico». La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ritiene che «sia indispensabile mettere i punti fermi e chiarire con la controparte, in tempi brevi, la delimitazione del quadro delle compatibilità. Non è tempo di ritualità per nessuno. La giunta della Fnsi ha deciso oggi di confermare per mercoledì 10 dicembre prossimo la riunione della Commissione Contratto e per il giorno dopo, giovedì 11 dicembre di convocare la consulta dei Comitati e Fiduciari di redazione». (ADNKRONOS)


 


2. GIORNALISTI. CONTRATTO: FNSI:  “FIEG CHIARISCA SUE DISPONIBILITÀ”


Roma, 21 novembre 2008. Nella prossima settimana dovranno essere chiarite in maniera decisiva le disponibilità della Federazione italiana editori giornali (e di conseguenza della Federazione nazionale della stampa) per la definizione di un nuovo sostenibile contratto di lavoro giornalistico». È quanto sottolinea la Fnsi in una nota, confermando per il 9 dicembre la riunione della Commissione Contratto e per il 10 la consulta dei comitati di redazione. «Giovedì e venerdì prossimo, infatti, le due delegazioni dovranno verificare gli esiti delle reciproche riflessioni interne - spiega la Fnsi - sulle questioni su cui sono emerse differenze sostanziali. La Fnsi ha fatto conoscere ieri alla controparte i limiti di disponibilità sui temi sui quali c'è la maggiore distanza: lavoro multitestata e le qualifiche apicali per direttori, condirettori e vicedirettori. L'ultimo incontro tra la delegazione della Fnsi e quella della Fieg ha registrato passi avanti che possono essere ritenuti decisivi sulla materia dell'innovazione e della multimedialità e che, a giudizio del sindacato dei giornalisti, sono di assoluto valore strategico per affrontare, su un chiaro rapporto di corresponsabilità, le trasformazioni, il cambiamento e i programmi di sviluppo dell'industria editoriale e dell'indispensabile qualificazione dell'informazione proposta al pubblico». La Fnsi «ritiene che sia indispensabile mettere i punti fermi e chiarire con la controparte, in tempi brevi, la delimitazione del quadro delle compatibilità. Non è tempo di ritualità per nessuno. La giunta della Fnsi - conclude la nota - ha deciso oggi di confermare per il 9 dicembre prossimo la riunione della Commissione Contratto e per il giorno dopo di convocare la consulta dei comitati di redazione». In una successiva nota, la Fnsi spiega che negli incontri della prossima settimana con la delegazione della Fieg «dovrà essere affrontato contestualmente il capitolo economico del contratto». Il sindacato dei giornalisti precisa anche che la riunione della Commissione Contratto è fissata per «mercoledì 10 dicembre» e la consulta dei comitati e fiduciari di redazione è convocata per «giovedì 11 dicembre». (ANSA).


 


3. La Fnsi lancia un messaggio alla Fieg: “Non è più tempo di ritualità”. La prossima settimana verifiche decisive. Confermata la riunione della Commissione Contratto il 10 dicembre e della Consulta dei Comitati di Redazione l'11 dicembre


Roma,  21 novembre 2008. “Nella prossima settimana dovranno essere chiarite in maniera decisiva le disponibilità della Fieg (e di conseguenza della Fnsi) per la definizione di un nuovo sostenibile contratto di lavoro giornalistico”. Lo afferma in una nota la Fnsi al termine della Giunta esecutiva che si è svolta oggi  Giovedì e venerdì prossimo, infatti, le due delegazioni dovranno verificare gli esiti delle reciproche riflessioni interne sulle questioni su cui sono emerse differenze sostanziali. La Fnsi ha fatto conoscere ieri alla controparte i limiti di disponibilità sui temi sui quali c’è la maggiore distanza: lavoro multitestata e le qualifiche apicali per direttori, condirettori e vicedirettori. Contestualmente, dovrà essere affrontato il capitolo economico del contratto. L’ultimo incontro tra la delegazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e quella della Federazione degli Editori Giornali ha registrato passi avanti che possono essere ritenuti decisivi sulla materia dell’innovazione e della multimedialità e che, a giudizio del Sindacato dei giornalisti, sono di assoluto valore strategico per affrontare, su un chiaro rapporto di corresponsabilità, le trasformazioni, il cambiamento e i programmi di sviluppo dell’industria editoriale e dell’indispensabile qualificazione dell’ informazione proposta al pubblico. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ritiene che sia indispensabile mettere i punti fermi e chiarire con la controparte, in tempi brevi, la delimitazione del quadro delle compatibilità. Non è tempo di ritualità per nessuno. La giunta della Fnsi ha deciso oggi di confermare per mercoledì 10 dicembre prossimo la riunione della Commissione Contratto e per il giorno dopo, giovedì 11 dicembre di convocare la consulta dei Comitati e Fiduciari di redazione”. (WWW.FNSI.IT)


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CONTRATTO. Siddi: “La Fieg non si arrocchi  su casi gestionali particolari. Non ci sono giornalisti buoni per la rottamazione”.


Cagliari, 22 novembre 2008.  Il nuovo contratto dei giornalisti non è una necessità esclusiva della categoria ma un'opportunità indispensabile per l'industria dell'informazione, soprattutto in un contesto socio-economico difficile. L'ha sottolineato il segretario della Fnsi, Franco Siddi, chiudendo un'assemblea dell'Assostampa sarda che ha rinnovato pieno sostegno all'azione della Segreteria nazionale e della commissione contratto. «L'auspicio è che in questo momento di difficoltà delle trattative la Federazione degli Editori non si arrocchi - ha detto Siddi - su casi gestionali particolari, ma comprenda a pieno il cambiamento posto in campo dalla Fnsi per un governo serio del sistema, sia per i mutamenti evidenti di scenario, sia per la cura delle criticità emergenti. I punti di incontro sulla multimedialità e anche sulla collaborazione professionale (multitestata dei giornalisti) sono di assoluto valore e rappresentano un contributo decisivo del sindacato. Altra cosa sono le disponibilità alla mobilità nei processi di riorganizzazione aziendale, che non possono essere gestiti - ha osservato - con la logica della postalizzazione del giornalista bensì tenendo conto della sua qualificazione che diventerà sempre di più il valore dominante per la ripresa e il successo di qualsiasi giornale o azienda che proponga informazione al pubblico su qualsiasi mezzo di comunicazione». Quanto alle crititicà economiche e ai processi di riorganizzazione che si delineano in molte aziende italiane, il segretario della Fnsi ha detto che il sindacato dei giornalisti ne ha piena consapevolezza e intende affrontarli «secondi i principi tipici della professione e con la copertura degli interventi di socialità (ammortizzatori) perché sia ben chiaro che non c'è nessuno da rottamare, ma laddove altri sistemi saranno impraticabili sarà necessario assicurare la necessaria tutela sociale e di reddito a chi dovesse trovarsi costretto in questa situazione». (ANSA).



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Giornalisti. Contratto.
Siddi: “Fase di difficoltà.
Dopo il riavvicinamento,
gli editori si allontanano.
Entro il 10  dicembre
decideremo cosa fare”.
Giovedì 20 nuovo incontro
Fnsi/Fieg: rottura in vista?


 


"Molti editori - ha detto  Siddi - non vogliono il contratto perché non hanno soldi, altri lo vogliono, ma pretendono mano libera anche sui contenuti, al di là di ogni etica".


 


Roma, 18 novembre 2008. Servono "regole condivise, che tengano conto dell'etica e non solo del mercato", per rimettere in carreggiata una professione, quella del giornalista, "sconvolta negli ultimi anni" dall'innovazione tecnologica e da un sistema normativo incapace di stare al passo con i tempi: é l'appello del segretario generale della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi, ad un forum sull'etica e la crisi dei media in Italia promosso dall'Unione cattolica della stampa (Ucsi) all'università Urbaniana. "I gravi problemi che dobbiamo affrontare - ha detto Siddi - quali esuberi, licenziamenti, mancato rinnovo del contratto, ci inducono a trascurare il fatto che, parlando di informazione, tocchiamo un contenuto altamente morale". "Molti, nella categoria - ha aggiunto - non sono consapevoli di quanto sta accadendo". Spiega il segretario Fnsi che "dopo un periodo di riavvicinamento - ha riferito - e nonostante il nostro sforzo per una chiusura dignitosa del contratto alla quale siamo andati vicini, c'é in questi giorni un allontanamento degli editori". La questione etica - dice Siddi - c'entra, e il contratto diventa teatro di un conflitto "non ideologico ma culturale". Comunque, assicura il segretario, "entro il 10 dicembre decideremo cosa fare". "Senza regole - ha affermato il segretario generale della Fnsi - non se ne esce" e la trattativa per il rinnovo del contratto non esce dal guado anche perché "gli editori hanno abdicato ai capi del personale", dimenticando la funzione di garanzia che spetta agli organi di informazione. "Molti di loro - ha proseguito - non vogliono il contratto perché non hanno soldi, altri lo vogliono, ma pretendono mano libera anche sui contenuti, al di là di ogni etica". E' imprescindibile il rapporto con il mercato - ha osservato Siddi - ma "le notizie che contano vanno comunque date", e nella giusta evidenza. Facendo proprie proposte emerse nel corso del forum, Siddi ha auspicato l'istituzione di una figura "garante dei lettori", e di una sorta di "press council" sul modello di altri paesi, perché i giornalisti tornino ad essere nell' immaginario collettivo "garanti dei cittadini e non loro oppressori". Per questo - ha concluso - serve soprattutto un "giornalismo informato, che senza etica non avrebbe senso". (ANSA)


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Roma, 18 novembre 2008. Giovedì 20 si profila come una giornata decisiva: alle 10 si riunisce la Giunta della Fnsi per una valutazione della situazione. Nel pomeriggio è previsto un incontro tra le delegazioni delle Fnsi e della Fieg:  si va  a una ricomposizione delle rispettive posizioni o si va spediti verso la rottura? In alcune redazioni si respira aria di mobilitazione  e si parla di scioperi pesanti nelle giornate vicine alle festività natalizie. Il 10 dicembre si riuniranno la Commissione contratto e l’Assemblea nazionale dei CdR.




 


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In: http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=2880


Contratto Fnsi/Fieg


“Siddi, non firmare


senza queste modifiche!".


I dodici consigli dell'


Assostampa Romana.


Giustiniani: “Attenzione al


patto col diavolo con gli editori”


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In: http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=2849


CONTRATTO.


Via libera alla chiusura della


trattativa. Seguiranno le


valutazioni del Consiglio nazionale (Cn)


e della Commissione contratto;


poi si svolgerà il referendum.


Voteranno soltanto gli iscritti


al sindacato o tutti coloro ai quali


il nuovo contratto si applicherà?


 


Fnsi/Consiglio nazionale riunito in Roma il 5/11:


"I giornalisti hanno bisogno


di un contratto, la Segreteria


prosegua con decisione


la trattativa con gli editori".


L'odg approvato con 34 voti


favorevoli, 6 contrari e 2


astensioni (75 gli assenti).


Le regole del condominio applicate


al Cn della Fnsi: le assemblee sono


valide in seconda convocazione


qualunque sia il numero dei presenti.


 


13 novembre. FNSI:


“Presto sarà affrontato


il capitolo sulla parte


economica del contratto".


Emergono arretramenti


nella posizione della Fieg.





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