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Il Sole 24 Ore del 6/3/2009
Confronto a Palazzo Chigi
Editoria: Governo
disponibile al tavolo
sugli ammortizzatori.
Malinconico (Fieg): “Senza interventi nell'intero comparto possono stimarsi in 1.500 gli esuberi di giornalisti. Nel primo trimestre dell'anno la pubblicità è calata in media del 30-40%, ma anche di più, in alcuni casi è crollata del 60%. La diffusione, a sua volta, scende in media del 10% mentre il costo della carta aumenta del 6-7 per cento”.
di Marco Mele
ROMA. «È difficile dare un dato complessivo ma, senza ammortizzatori sociali, si può stimare in 1.500 unità il numero degli esuberi giornalistici nell'intero comparto». Carlo Malinconico, presidente della Fieg, ha illustrato a Palazzo Chigi lo stato di crisi della stampa senza ricorrere a mezze misure. Lo ha fatto nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi con il ministro del Welfare Maurizio Sacconi e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria, Paolo Bonaiuti.
«Nel primo trimestre dell'anno – ha sottolinea il presidente della Fieg – la pubblicità è calata in media del 30-40%, ma anche di più, in alcuni casi è crollata del 60%. La diffusione, a sua volta, scende in media del 10% mentre il costo della carta aumenta del 6-7 per cento». Bisogna, quindi, «usare al meglio tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione e non solo i prepensionamenti» aggiunge il presidente della Fieg.
Su questo punto, le analisi degli editori convergono con quelle della Federazione della stampa, che ieri ha incontrato separatamente il Governo: «Bisogna, però, prestare attenzione non solo alle quote degli esuberi - spiega Franco Siddi, segretario della Fnsi - ma alle politiche di recupero attivo, promuovendo interventi che siano collegati a politiche di rilancio e non solo di contenimento dei costi, in un settore "speciale" come l'informazione; ad esempio sbloccando gli accordi pregressi per la stabilizzazione dei precari».
Appena chiuso il contratto – manca l'accordo solo sulla parte economica ma le parti sono vicine - si costituirà un tavolo "triangolare" sull'attuazione degli ammortizzatori nel settore tra Fieg, Fnsi e Governo. Nel corso degli incontri si è concordato sull'emanazione di un prossimo provvedimento per dare rapida attuazione alle nuove norme sui prepensionamenti.
La Fieg, nel corso dell'incontro con Sacconi, Bonaiuti e i tecnici del Welfare, ha fatto una disamina di tutti gli strumenti a disposizione per far fronte alla crisi del settore. Per la cassa integrazione ordinaria ci vorrebbe una modifica legislativa non essendo prevista dalle leggi sull'editoria. Quella straordinaria, invece, «bisogna evitare di utilizzarla quando le imprese sono già decotte. Bisogna intervenire quando il trend diventa negativo, sempre tenendo presente l'equilibrio dei conti dell'Inpgi» sottolinea il presidente della Fieg.
Sui prepensionamenti, vi sono attualmente 20 milioni a disposizione di quotidiani e periodici: «È un segnale importante, quello che ha dato il Governo: la platea degli aventi diritto è di 516 unità e i fondi bastano forse solo per il 2009. Poi, nel tempo, con la "gobba ascendente" degli aventi diritto, nei prossimi quattro anni ci vorranno più risorse, che pure sappiamo non illimitate». L'importante, hanno convenuto Fieg e Governo nell'incontro di Palazzo Chigi, è che tutti gli strumenti - si è parlato anche di contratti di solidarietà e di settimana corta - vengano usati in sinergia.
La Federazione della stampa, infine, ha ricordato come gli Stati generali dell'editoria ipotizzati dal Governo «dovrebbero diventare un momento di riflessione, da preparare adeguatamente, per dare un nuovo quadro legislativo al sistema dell'informazione».
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Incontro a Palazzo Chigi
e con gli editori.
FNSI: PIENO IMPEGNO
SUL CONTRATTO E
sugli AMMORTIZZATORI.
“Il ministro Sacconi - dice la nota della Fnsi - ha dato la massima disponibilità ad aprire subito il tavolo sugli ammortizzatori sociali di settore, per un confronto anche sulle nuove linee generali allo studio su questa materia e verificare lo stato di attuazione del protocollo del 2007 sul lavoro autonomo giornalistico”. Fieg: “Il dialogo con la Fnsi procede”.
Roma, 5 marzo 2009. La Federazione nazionale della stampa, ricevuta questa sera a Palazzo Chigi, ha assicurato al Governo «pieno impegno per concludere il lungo negoziato contrattuale e per un rigoroso e concreto utilizzo degli ammortizzatori sociali ai fini della gestione delle aree di criticità del settore e di rilancio dell'industria dell'informazione e del lavoro professionale». «Nuovo contratto e ammortizzatori sociali - ha sostenuto la delegazione Fnsi (il segretario Siddi, il presidente Natale, il segretario aggiunto Rossi, il direttore Tartaglia) - sono strumenti indispensabili per un nuovo piano regolatore di settore capace di generare, in prospettiva, le condizioni utili per governare la congiuntura e salvaguardare le indispensabili professionalità». «Il sottosegretario Paolo Bonaiuti e il ministro del Lavoro e Maurizio Sacconi - riferisce il sindacato dei giornalisti - hanno sottolineato lo sforzo del governo con l'intervento finanziario in materia di prepensionamenti (apprezzato dalla Fnsi) e la disponibilità a procedere rapidamente, sentite le parti sociali, a definire la direttiva di attuazione. Gli ammortizzatori sociali, come è stato comunemente riconosciuto dai rappresentanti del governo e della Fnsi, vanno considerati tuttavia non solo per quanto riguarda i prepensionamenti ma anche nelle altre fattispecie che si vorrebbero più orientate alla tutela o alla ripresa dell'occupazione».
«La protezione sociale dei lavoratori giornalisti è fondamentale - ha detto Siddi - ma in questa fase di difficoltà e grandi cambiamenti occorre saper saldare ogni azione e ogni intervento dettato dalla congiuntura ad una corretta gestione degli eventuali problemi occupazionali con attenzione alle competenze e qualità che debbono assicurare respiro ai giornali. Rigore nella gestione delle crisi, impegno responsabile per affrontare tutti gli aspetti di quadro economico e di salvaguardia di tutte le voci necessarie a garantire correttamente il pluralismo. In questo quadro, guardando oltre la congiuntura, gli stati generali dell'editoria ipotizzati dal governo, per la Fnsi, dovrebbero diventare un momento alto di riflessione, da preparare adeguatamente, ai fini di un nuovo quadro legislativo degli interventi di sistema che uno Stato deve assicurare all'industria dell'informazione». «Il sottosegretario Bonaiuti ha comunicato che nel prossimo mese di aprile sarà disponibile una prima indagine commissionata dal governo, su cui si aprirà il confronto con le parti sociali. Il ministro Sacconi - conclude la nota della Fnsi - ha dato la massima disponibilità ad aprire subito il tavolo sugli ammortizzatori sociali di settore, per un confronto anche sulle nuove linee generali allo studio su questa materia e verificare lo stato di attuazione del protocollo del 2007 sul lavoro autonomo giornalistico». (ANSA).
FIEG: “A Palazzo Chigi, ampia disponibilità dal Governo. Esecutivo auspica la conclusione del contratto. Il dialogo con la Fnsi procede”
Roma, 5 marzo 2009. Il governo ha dimostrato «ampia disponibilità a dare rapida attuazione alle nuove norme» sugli ammortizzatori sociali nel settore dell'editoria: è quanto ha affermato il presidente della Federazione degli editori, Carlo Malinconico, dopo l'incontro tenutosi oggi a Palazzo Chigi, su invito del sottosegretario Paolo Bonaiuti e con la partecipazione del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. «La situazione delle imprese editrici di giornali è estremamente difficile, a causa del repentino e gravissimo calo dei fatturati pubblicitari, che giunge in alcuni casi anche al 60% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno - ha detto Malinconico uscendo dall'incontro - e la leva degli ammortizzatori sociali è essenziale per preservare il più possibile la capacità competitiva delle imprese e per superare l'attuale fase di contrazione dei ricavi potendo contare su un più ridotto costo del lavoro». «In questo senso - ha proseguito Malinconico - abbiamo trovato nel governo ampia disponibilità a dare rapida attuazione alle nuove norme sui prepensionamenti e grande attenzione alle possibili sinergie di questo specifico strumento con gli altri posti a disposizione della legge». «Il ministro Sacconi e il sottosegretario Bonaiuti hanno anche auspicato una positiva e rapida conclusione del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo dei giornalisti - ha concluso il presidente degli editori - e in questo senso il rapporto con la Federazione della stampa sta proseguendo costruttivamente». (ANSA).