CAMORRA. IL GIORNALISTA PALMESANO: “MI VOGLIONO UCCIDERE”. LA DENUNCIA AD ARTICOLO21. “ELIMINAZIONE FISICA PRECEDUTA DA QUELLA PROFESSIONALE”
Roma, 23 marzo 2009. «Io non posso più scrivere sulla stampa locale casertana, non posso pubblicare le mie inchieste sugli intrecci tra politica, affari e camorra, io, per i padroni e i padrini, devo morire; per un giornalista investigativo non poter pubblicare le proprie inchieste è come morire. Qualora avvenisse la mia eliminazione fisica, pericolo che non mi nascondo e che ritengo concreto e attuale, essa è stata preceduta dalla più completa e devastante eliminazione professionale». Il drammatico appello rivolto ad Articolo21 è del giornalista Vincenzo Palmesano. «Io sono un giornalista professionista -scrive ancora Palmesano- vivo di giornalismo, ma nella mia terra non ho mai potuto lavorare per portare la pagnotta a casa. Non posso lavorare io ma nemmeno i miei familiari: la camorra non vuole. Mi hanno fatto il vuoto intorno, terra bruciata. È questo il clima in cui vivo nella 'Svizzera dei clan' con mia moglie e i miei tre figli. Non so che cosa ci riserverà il destino, nel quale comunque ho speranza.» «La redazione del giornale on line www.articolo21.info -afferma il direttore Stefano Corradino- ha deciso di pubblicare questo appello in grande evidenza perchè preoccupata dalle continue minacce a cui giornalisti e cronisti nel sud sono esposti quotidianamente per il lavoro di informazione che svolgono, rischiando sulla propria pelle».
«Non conosciamo personalmente Palmesano ma gli amici di 'Libera Informazionè e Lorenzo Diana ce lo hanno sempre descritto come un uomo schivo, coraggioso, quotidianamente impegnato nella lotta per affermare i valori della legalità. Del resto -prosegue Corradino- la sua biografia e i suoi scritti sono lì a testimoniarlo. La sua indipendenza di giudizio, il suo desiderio di scoprire gli intrecci tra la camorra, la politica e le istituzioni, lo hanno reso inviso ai boss, a quelli palesi e soprattutto a quelli occulti». «Le denuncie di Palmesano -afferma Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21- viaggiano in rete perchè è sempre più difficile trovare un giornale o una emittente che voglia registrarle. Nelle prossime ore consegneremo formalmente al Presidente della Camera Fini al presidente della commissione antimafia Pisanu e alle autorità competenti, questa lettera affinchè sia compiuto ogni sforzo per ripristinare, anche in quella terra, il primato della legalità». «A tutti i media -conclude Giulietti- chiediamo di recepire l'appello di Palmesano e di dare spazio alla sua denuncia per sgominare quella oscurità che è la migliore alleata dei poteri criminali e dei loro complici». (Adnkronos)
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