Esuberi alla Stampa: i tagli sono 60. Intesa firmata nella notte. In arrivo 500 richieste di pensione anticipata al Ministero del Lavoro.
Torino, 24 giugno 2009. Questa notte a Torino è stato chiuso l'accordo per gli esuberi dei giornalisti che lavorano al quotidiano "La Stampa". L'intesa è stata sottoscritta sulla base del piano preparato dal direttore Mario Calabresi e dall'azienda, e prevede che oltre ai 22 pensionamenti già maturi si aggiungano altri 38 prepensionamenti in base alla legge 416. Il totale fa 60 ed è la prima cifra che riguarda i tagli in una testata nazionale. A ruota dovrebbero arrivare quelli del del Corriere della Sera, del Messaggero, del gazzettino e del Mattino. Numerose aziende hanno chiesto al Ministero del Lavoro l’applicazione dell’articolo 37 della legge 416/1981: si parla di almeno 500 prepensionamenti. Fluida la situazione in Rcs, dove, tra quotidiani e periodici, sono a rischio ben 180 posti di lavoro (www.dagospia.com)
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Editoria/ Rumors: stato di crisi per La Stampa da settembre
Milano, 9 giugno 2009. Stato di crisi a La Stampa da settembre. A riferire l'indiscerzione è Italia Oggi, secondo il quale il nuovo direttore del quotidiano torinese, Mario Calabresi, si starebbe preparando a chiedere lo stato di crisi a partire dal prossimo autunno, spianando così la strada al piano di "dimagrimento" degli organici che prevede il taglio di 60 giornalisti (su 228) e 76 poligrafici, attraverso pensionamenti e prepensionamenti. La Stampa potrebbe quindi aprire la strada a una lunga sequenza di richieste di stato di crisi da parte degli editori di quotidiani, in molti casi alle prese con una sovrabbondanza di forza lavoro cui fa da contraltare il continuo calo delle diffusioni e - soprattutto - dei fatturati pubblicitari. Non a caso sembra che l'espressione "stato di crisi" stia circolando frequentemente ai piani alti di via Rizzoli, ma anche in quel di Segrate... (fonte: www.affaritaliani.it)
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