L’ambasciatore Sergio Romano, giornalista pubblicista da oltre 50 anni e padre di un giornalista professionista, ha scritto nel “Corriere della Sera” del 31 luglio un commento dal titolo “La Lobby che tiene famiglia”. Ne pubblichiamo un passo:
“Le corporazioni diffidano del merito. Sanno che l’applicazione di questo criterio per il reclutamento e la promozione delle singole persone introduce nella professione un intollerabile elemento di imprevedibilità ed è un attentato al diritto di cooptazione. Gli avvocati, i notai, i professori universitari e altri membri di antiche professioni liberali si considerano comproprietari di un sodalizio cui debbono poter accedere anzitutto i figli, i congiunti, gli allievi, i collaboratori fedeli. È questa la ragione per cui in Italia i pubblici concorsi vengono spesso ritardati, rinviati, aggiustati o più semplicemente aggirati con il sistema della chiamata personale, del reclutamento clientelare o dell’ope legis. Il merito come criterio di scelta rappresenta per tutte le corporazioni un fastidioso fattore di disturbo. È meglio cooptare sulla base di altri criteri: i legami di sangue, lo scambio di favori o la fedeltà. Commetteremmo un errore se pensassimo che queste caratteristiche appartengono soltanto alle associazioni contemplate nei primi provvedimenti di Bersani. Ve ne sono molte altre, fra cui persino quella dei giornalisti, che dovrebbero guardarsi allo specchio e fare un esame di coscienza”.
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Sergio Romano, solitamente acuto e attento osservatore, ha dimenticato la lobby degli ambasciatori. Basta scorrere l’elenco delle nostre feluche da 100 anni a questa parte per trovarvi i soliti nomi “cooptati” di padre in figlio. Sergio Romano ha commesso un altro errore imperdonabile, tenendo annualmente un paio di lezioni all’Istituto “Carlo De Martino”, la scuola di giornalismo dell’Ordine di Milano e della Regione Lombardia: quella scuola, che ne ha partorito altre 18, è la prova che i giornalisti credono nel merito come unica regola per l’accesso alla professione. L’autorevole ambasciatore ci aiuti in una nostra vecchia battaglia: l’Ordine, tutto l’Ordine, ritiene che i giornalisti debbano nascere soltanto in Università e che vada tolto agli editori il diritto, che hanno dal 1928, di “fare” i giornalisti con le assunzioni spesso dei figli di amici potenti e influenti. Sergio Romano da che parte sta? Le cooptazioni nel giornalismo sono decise dagli editori e subite dai giornalisti tali per merito. Offriamo all’ambasciatore una lettura significativa: il bando dell’Università di Palermo sul master biennale in giornalismo professionale. (FRANCO ABRUZZO)
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Università degli Studi di Palermo.
Master di primo livello in
“Giornalismo professionale”
La retta annua è di 6mila euro - La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata o fatta pervenire all’Ufficio Master Settore Post-Lauream, Viale delle Scienze 90128 Palermo, entro e non oltre le ore 12:00 del 04 settembre 2006. I candidati sono convocati per le operazioni di riconoscimento presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Edif. 15, in viale delle Scienze, il giorno 4 settembre 2006 alle ore 17.00.
Il testo del bando (decreto n° 4083-2006): Il Rettore….. decreta
di emanare per l’a.a. 2006/2007 il bando di concorso per titoli ed esami relativo al Master di I livello in “Giornalismo professionale”.
Art. 1- Requisiti
Il Master di I livello in “Giornalismo professionale” attivato presso la Scuola di giornalismo “Mario Francese” della Facoltà di Scienze della Formazione, coordinamento dei Corsi di laurea in Scienze della comunicazione, in convenzione con il Consiglio Nazionale dell’ordine dei giornalisti e l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, ha la durata di due anni.
Possono partecipare i candidati in possesso di laurea di I e II livello o di vecchio ordinamento.
Il numero dei posti disponibili è 30.
Art. 2 – Finalità
Il programma formativo sarà dedicato allo studio di istituti, temi e problemi di interesse specifico per il Giornalismo professionale.
Fine del Master è la preparazione di soggetti in grado di operare nel campo del giornalismo, dotati anche delle competenze richieste dal giornalismo on line. Chi consegue il master dovrà essere capace di svolgere funzioni di elevata responsabilità, organizzative e gestionali, nei diversi comparti delle redazioni giornalistiche.
Art. 3. – Obiettivi
In particolare, chi consegue il Master in “Giornalismo professionale” deve:
possedere competenze idonee al lavoro redazionale, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie informatiche;
possedere strumenti metodologici idonei alla lettura della realtà sociale oggetto del lavoro giornalistico o editoriale;
possedere abilità di scrittura giornalistica, anche per i nuovi media;
possedere conoscenze approfondite del sistema dell'informazione in Italia e in Europa;
essere in grado di utilizzare con facilità, in forma scritta e orale, la lingua inglese, anche con riferimento ai lessici disciplinari.
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi sopra indicati, gli studenti:
frequenteranno attività formative dedicate all’approfondimento delle conoscenze fondamentali nei vari campi delle scienze della comunicazione e dell’informazione, nonché all’applicazione di metodi propri del lavoro di scrittura giornalistica, di gestione delle informazioni, di realizzazioni di forme testuali e ipertestuali;
frequenteranno quotidianamente e obbligatoriamente attività di tirocinio presso il Laboratorio per il Giornalismo, attivo presso la Scuola di giornalismo “Mario Francese” (avvalendosi per l’attività di pratica guidata delle testate riferite a tale Scuola), nonché stages presso testate giornalistiche italiane o di altri paesi dell'Unione Europea, sotto la guida di giornalisti professionisti.
Art. 4 – Sbocchi professionali
All’interno del Master viene effettuato il praticantato necessario per sostenere l’esame di Stato per l’ammissione all’elenco professionisti dell’Ordine dei giornalisti. Il numero annuale di studenti del Master coincide con il numero di praticanti previsto.
Art. 5 – Percorso e crediti formativi
La formazione si basa sulla integrazione di insegnamenti teorico culturali e tecnico - professionali, in armonia con gli indirizzi fissati dal succitato “Quadro di indirizzi per il riconoscimento delle strutture di formazione al giornalismo”. La formazione si articola quindi in corsi frontali di taglio teorico-culturale e teorico-tecnico; corsi laboratoriali di taglio pratico; incontri con professionisti del settore; praticantato da svolgersi presso la redazione interna (1500 ore); stages presso testate giornalistiche esterne (almeno sei mesi).
Ogni corso dà luogo a una prova di verifica finale con voto in trentesimi o, per i laboratori, un giudizio di approvazione finale. L’attività di redazione svolta durante l’anno accademico è sottoposta all’approvazione finale del Direttore responsabile della testata interna, che opera in raccordo con il Coordinatore del Master. Le attività didattiche si svolgeranno presso la sede della Scuola di giornalismo “Mario Francese”.
Il Master prevede una prova finale consistente nella realizzazione di un prodotto giornalistico di inchiesta cartaceo, audiovisivo o multimediale e nella preparazione di un portfolio multimediale che raccoglie le produzioni realizzate dallo studente nel corso del Master. La prova finale del Master è soggetta alla valutazione di una commissione costituita tra i docenti del Master e alla presenza del Coordinatore del Master e del Direttore della testata giornalistica presso cui si svolge il praticantato o da un loro rappresentante.
Gli studenti sono tenuti a prendere parte per intero tanto alle attività didattiche teorico – culturali quanto a quelle pratico – professionali. Le eventuali assenze vanno giustificate. Lo studente che totalizzi un numero di assenze superiori al 10 % su un qualunque insegnamento o laboratorio viene ritenuto non idoneo a sostenere la prova finale.
La mancata acquisizione da parte dello studente dei 60 CFU relativi alle attività del primo anno determina automaticamente la mancata ammissione al secondo anno. Coloro che conseguiranno il titolo di studio potranno sostenere l’esame di stato per l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti professionisti.
Art. 6 - Modalità di Partecipazione
La domanda di ammissione al concorso, indirizzata al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, redatta su apposito modulo debitamente compilato, deve essere presentata o fatta pervenire all’Ufficio Master Settore Post-Lauream, Viale delle Scienze 90128 Palermo, entro e non oltre le ore 12:00 del 04 settembre 2006 pena l’esclusione dal concorso. Non fa fede il timbro postale e la data di spedizione, ma solo quella di ricezione apposta dal protocollo dell’Università degli Studi di Palermo.
Documenti da allegare alla domanda di ammissione:
1) Curriculum Vitae et Studiorum, nel quale siano evidenziate, sotto la personale responsabilità dei dichiaranti, che dovranno autocertificare tale dichiarazione, l’eventuale frequenza di corsi di specializzazione o di perfezionamento utili all'esercizio del giornalismo anche all'estero e le eventuali collaborazioni giornalistiche svolte presso testate o agenzie, nonché uffici stampa (l’Università si riserva di verificare la veridicità di tali dichiarazioni);
2) eventuale certificato comprovante il livello di conoscenza della lingua inglese, rilasciato da una Istituzione competente (es. per la lingua inglese Università di Cambridge, Toefl, ecc.) o relativa autocertificazione (solo per studenti madrelingua);
3) copia di articoli giornalistici e pubblicazioni ritenute pertinenti;
4) certificato di laurea in carta libera con l’indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di profitto;
5) fotocopia di documento di riconoscimento;
6) eventuali titoli valutabili;
7) ricevuta della tassa di partecipazione alla prova di ammissione di € 25,00 (in nessun caso rimborsabile). Il modulo può essere prelevato dal sito internet: www.unipa.it/segunipa, oppure ritirato presso l’Ufficio Master – Edificio 3 e presentato esclusivamente agli sportelli del Banco di Sicilia (ad eccezione dell’Agenzia 33 – Parco d’Orleans).
I suddetti documenti da allegare potranno essere autocertificati.
Tutti i moduli necessari per la domanda di partecipazione al concorso sono disponibili presso l’Ufficio Masters Universitari Settore Post-Lauream, Viale delle Scienze, 90128 Palermo.
Art. 7 - Modalità di selezione
L’ammissione al Master avverrà a seguito di valutazione dei titoli presentati dai candidati da parte di una Commissione esaminatrice designata dal Comitato Ordinatore, costituita da docenti universitari, esperti e giornalisti, tra i quali i rappresentanti dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia e del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, secondo quanto previsto dal “Quadro di indirizzi per il riconoscimento delle strutture di formazione al giornalismo” del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti (17 aprile 2002 e successive modifiche del 21 giugno 2005).
Le selezioni si svolgono in due fasi, nel rispetto delle norme fissate dal citato “Quadro di indirizzi per il riconoscimento delle strutture di formazione dell’Ordine dei giornalisti nazionale”. Nella prima fase vengono valutati i titoli presentati e il risultato delle prove scritte.
La valutazione dei titoli da parte della Commissione (per un massimo di 20 punti complessivi) prende in considerazione:
- diploma di laurea;
- collaborazioni giornalistiche
Le prove scritte (per un massimo di 50 punti complessivi) consistono in:
1) test di cultura generale mediante quiz a risposta (max 10 punti).
2) elaborazione di un articolo sulla base di materiale di attualità, il cui argomento viene scelto dal candidato tra quelli indicati dalla Commissione esaminatrice (max 20 punti);
3) sintesi di un articolo o testo di agenzia in un massimo di 15 righe (max 20 punti);
Il candidato che consegue un punteggio inferiore ai 6/10 nella prima prova non viene ammesso alle prove successive. Il candidato che ottiene meno di 12/20 in una delle prime due prove non viene ammesso all’orale.
Al termine della prima fase viene stilata una graduatoria che tiene conto tanto della valutazione dei titoli quanto dei risultati delle prove scritte. I primi 45 classificati vengono ammessi a sostenere la seconda fase delle selezioni.
La seconda fase (per un massimo di 30 punti complessivi) consiste in:
4) colloquio individuale vertente su argomenti e problematiche di attualità, nonché su elementi basilari di storia, di cultura, di materie economiche e giuridico–costituzionali (max 20 punti);
5) test di accertamento del livello di conoscenza della lingua inglese (max 10 punti).
Al termine della seconda fase viene stilata la graduatoria finale. In caso di parità, sarà prescelto il candidato più giovane.
I candidati sono convocati per le operazioni di riconoscimento presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Edif. 15, in viale delle Scienze, il giorno 4 settembre 2006 alle ore 17.00. I tests verranno effettuati nel pomeriggio di tale giorno. La data, l’orario e il luogo delle altre due prove scritte e delle prove orali verranno comunicati in tale occasione.
Saranno ammessi al Master coloro che, in relazione al numero dei posti disponibili, si saranno collocati in posizione utile nella graduatoria degli idonei, compilata sulla base del punteggio riportato. Tale graduatoria sarà resa pubblica con D.R. mediante affissione presso l’Ufficio Master Settore Post-Lauream.
I vincitori entro e non oltre 7 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria degli idonei, dovranno provvedere all’immatricolazione presentando domanda d’iscrizione al Master con apposito modulo (disponibile presso l’Ufficio Masters Universitari Settore Post-Lauream) comprendente la seguente documentazione:
- Domanda di iscrizione redatta su apposito modulo;
- Ricevuta del versamento di € 6.000,00 (di cui € 52,00 = diritti di segreteria) da pagarsi attraverso le seguenti modalità:
- I rata € 3.000,00 (da pagarsi all’atto dell’immatricolazione);
- II rata € 3.000,00 (da pagarsi all’atto dell’iscrizione al 2° anno); mediante bonifico bancario in favore di: Università degli Studi di Palermo – Banco di Sicilia S.P.A. Filiale 100 – S.C.T. c/o Palermo – C/C: 671 – ABI: 01020 – CAB: 04663 – CIN: Q.
Causale: Corso Master Universitario di I Livello in “Giornalismo professionale”.
- Fotografia formato tessera.
- Fotocopia di un documento di identità.
Gli ammessi che non perfezioneranno l’iscrizione entro il termine stabilito saranno considerati rinunciatari e ad essi subentreranno i candidati successivi secondo l’ordine di graduatoria: per questi ultimi il termine d’iscrizione è fissato entro la data di inizio del corso.
I partecipanti al Master usufruiranno dell’indennità di presenza prevista dalla normativa regionale relativa alla parte del corso svolta in aula.
Agli iscritti che non frequentino o frequentino saltuariamente non sarà restituita la quota di iscrizione.
Agli studenti del Master si applicano le disposizioni di legge e di regolamento riguardanti gli studenti universitari ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 162/82, fatte salve eventuali modifiche e diverse disposizioni legislative in materia.
ART. 8 – Obblighi degli iscritti
Gli iscritti sono tenuti alla frequenza di tutti i corsi e alla partecipazione quotidiana al praticantato e agli stage, secondo il regolamento della Scuola e le direttive dei suoi organi, tra cui il direttore del Laboratorio e delle testate.
ART. 9 - Direzione e Coordinamento Didattico
Il Coordinamento del Master è affidato al Prof. Antonio La Spina, che curerà la supervisione e l’organizzazione dei diversi moduli di insegnamento che costituiscono il curriculum formativo del Master.
ART. 10 - Titolo conseguito
La valutazione finale sarà espressa in centodecimi. Il Diploma di Master Universitario di I livello in “Giornalismo professionale”, sarà rilasciato a firma del Rettore, del Direttore Amministrativo e del Coordinatore del Corso.
ART. 11 - Responsabile del Procedimento
Il Responsabile del Procedimento relativo al presente Bando di Concorso è la Sig.ra Facciolà Ornella dell’Ufficio Master Settore Post-Lauream, Viale delle Scienze - 90128 Palermo.
Il Rettore G. Silvestri