Emilia Romagna. Accordo per il Gruppo E'-TV-Il domani: ricorso ai contratti di solidarietà per 60 giornalisti. Scongiurati 37 licenziamenti.
Bologna, 7 novembre 2009. Nel tardo pomeriggio di ieri e' stata sottoscritta a Bologna una positiva intesa con il gruppo editoriale dell'emittente regionale "E'-Tv" e del quotidiano "L'Informazione-Il Domani" facenti capo all'industriale reggiano Spallanzani. Il piano originario prevedeva il licenziamento di diversi giornalisti. La trattativa si era avviata a fine settembre dopo che, con la mediazione dell'assessore regionale al Lavoro, Duccio Campagnoli, l'azienda aveva accettato di annullare il piano che prevedeva il ricorso alla mobilità, cioè al licenziamento di un numero rilevante di giornalisti (14 delle redazioni televisive e 23 di quelle dei quotidiani), giustificandolo con le conseguenze della crisi del mercato, specie pubblicitario. Alla fine, di nuovo nella sede dell'assessorato regionale, é stata raggiunta una intesa che prevede il ricorso ai contratti di solidarietà - riduzione dell'orario di lavoro, con conseguente decurtazione dello stipendio in parte rimborsata da un Fondo nazionale - per gli oltre 60 giornalisti del gruppo che lavorano a Bologna, Modena e Reggio Emilia (l'azienda ha sedi anche a Parma ed Ancona non interessate allo stato di crisi), scongiurando, in tal modo, i licenziamenti prospettati in un primo momento.
L'intesa prevede, contestualmente, interventi di regolarizzazione di rapporti di lavoro in essere e la piena applicazione delle normative contrattuali. "Il Sindacato dei giornalisti - si legge in una nota a firma del segretario nazionale aggiunto della Fnsi, Giovanni Rossi - ringrazia l'assessore Campagnoli per aver costantemente seguito la vicenda ed essere intervenuto con l'obiettivo di favorire l'intesa. Nello stesso tempo, pero', non puo' non sottolineare come, per tutta la durata della lunga trattativa, la componente aziendale abbia manifestato forti incertezze e divisioni che hanno reso ancora più difficile la trattativa e, fino all'ultimo, messo in discussione la possibilità di un'intesa. Anzi, una parte della delegazione aziendale pare aver operato più per far fallire che realizzare l'accordo cercando perfino di delegittimare la rappresentanza sindacale. Un fatto grave che rischia di mantenere una difficoltà costante nei rapporti tra il Sindacato dei giornalisti ed il Gruppo Spallanzani” (AGI)
|