Home     Scrivimi     Cercadocumenti     Chi è     Link     Login  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
  » I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  I fatti della vita
Stampa

TV. NEL 2009 MERCATO
DA 8,4 MLD, SKY SUPERA
MEDIASET. RAPPORTO
IT-MEDIA CONSULTING:
CONTROSORPASSO NEL 2011

 


Roma, 14 settembre 2009.  A fine 2009 il mercato televisivo italiano - canone, pubblicità, abbonamenti e servizi a richiesta all'utente finale - raggiungerà complessivamente gli 8,4 miliardi. Con una crescita di poco superiore all'1% annuo varrà, a fine 2011, 8,9 miliardi. La pubblicità, in


calo nel 2009, torna a crescere solo nel 2011 (-2,1% annuo sui tre anni). La pay-tv cresce (7,2% annuo) grazie all'offerta del digitale terrestre e alla diffusione, seppur limitata, della Iptv, la tv su protocollo Internet. E Sky sorpassa Mediaset che a sua volta, però, tornerà a superare la tv di Rupert


Murdoch nel 2011. E' quanto emerge dal terzo rapporto 'Il mercato televisivo in Italia: 2009-2011' di ITMedia Consulting, società di consulenza nel settore dell'economia digitale fondata da Augusto Preta, in uscita domani.


AVANZA IL DIGITALE TERRESTRE - Al 2011 quasi 22 milioni di abitazioni saranno digitali, con una penetrazione del 92%. La tv analogica, infatti, è destinata a perdere quote di mercato a vantaggio del Dtt che, al 2011,  entrerà nel 56% delle case. Il satellite non crescerà molto in termini dipenetrazione a causa della saturazione del mercato, mentre rimarrà secondaria, ma con una crescita significativa, la quota dell'Iptv.


CRESCE L'OFFERTA SU IPTV - L'evoluzione va verso un'offerta che comprende servizi ibridi broadcast-broadband, che permettono la distribuzione di video tramite connessione a banda larga e collegando direttamente il set top box del televisore al pc (over-the-top tv). Attualmente questi servizi hanno un impatto limitato nel mercato tv, ma se ne prevede uno sviluppo dal 2011.


LA PAY TV - E' presente in quasi il 40% della popolazione e, spinta dalla maggiore diffusione del digitale, nel 2011 entrerà in quasi la metà delle  abitazioni italiane. Inoltre, mentre la pubblicità è la risorsa prevalentedel digitale terrestre, forte di un'offerta in chiaro che va rafforzandosi,


il satellite continuerà a sostenersi prevalentemente con gli abbonamenti alla tv a pagamento.


SKY BATTE MEDIASET - Nonostante il periodo sfavorevole e il sostanziale equilibrio nelle quote di mercato fra i tre operatori principali, il mercato tv italiano è molto dinamico. Nel 2009 Sky Italia sorpassa Mediaset e diventa primo operatore nazionale con 2,7 miliardi di ricavi da abbonamenti e pubblicità, ma sarà di nuovo superato da Mediaset nel 2011. Nei tre anni, la tv satellitare incrementerà i ricavi a un tasso medio annuo del 2,7%. Rai è l'operatore che risente maggiormente della crisi, ma avrà comunque, al 2011, ancora il 30% del mercato. Telecom Italia


resterà un attore secondario nel mercato televisivo: cedute le attività in pay-per-view sul Dtt, l'offerta a pagamento consiste esclusivamente nell'Iptv, che, al 2011, rappresenterà il 41% del totale ricavi. Mediaset manterrà il primato della raccolta pubblicitaria, mentre Sky sarà leader nella pay-tv, ma entrambi ridurranno, a causa di una più forte concorrenza multipiattaforma, la propria quota all'interno del mercato di riferimento. (ANSA). 


 





Editore/proprietario/direttore: Francesco Abruzzo - via XXIV Maggio 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - telefono-fax 022484456 - cell. 3461454018
---------------------------------
Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
---------------------------------
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR) - Anno XV Copyright � 2003

Realizzazione ANT di Piccinno John Malcolm - antconsultant@gmail.com