Catania, 5 gennaio 2010. I ragazzi di Step1 li conosciamo già. Sono gli stessi che quest'estate hanno ricevuto una menzione al Premio Internazionale Ischia di Giornalismo - secondo posto nella sezione blog - per aver smontato la bufala dei media nazionali su una presunta “zingara rapitrice”. Sono stati sempre loro che hanno chiesto pubblicamente a La Repubblica di rivedere gli accordi con lo stampatore Mario Ciancio, affinché l'edizione di Palermo uscisse finalmente anche in Sicilia orientale. Sono studenti-redattori che imparano il mestiere di giornalista facendolo. E lo imparano in una città – Catania – in cui questo mestiere non è mai stato facile. Adesso questi ragazzi chiedono un sostegno. Il loro giornale online, insieme all’emittente radiofonica Radio Zammù (anch’essa edita dall’università di Catania) lancia una raccolta di fondi necessari per dare un futuro all’informazione universitaria nella loro città. Una raccolta che si rivolge naturalmente in primo luogo a studenti, docenti, lettori del giornale. Ma alla quale può contribuire chiunque creda che la libertà d’informazione non sia solo una bella parola.
Nei mesi scorsi, Step1 e Radio Zammù hanno fondato un’associazione per la promozione del giornalismo universitario. Si chiama “Upress CTA onlus”. È un'associazione indipendente e senza fini di lucro, creata da e per gli studenti, aperta ad "alumni", docenti e professionisti dell'informazione uniti dall’ambizione di fare giornalismo in modo diverso da quello a cui la realtà cittadina li ha abituati.
Upress nasce in un momento difficile. Le ristrettezze finanziarie dell’Università non lasciano sperare di poter ottenere dall’Ateneo risorse sufficienti. Per dare continuità e garantire nuove vie di sviluppo sarà indispensabile attrarre mezzi economici anche da altre istituzioni o da investimenti pubblicitari. Ma intanto, per andare avanti, occorre verificare che, nel loro progetto, i ragazzi di Step1 non sono soli.
Poiché l’associazione si rivolge in primo luogo agli studenti, la quota di adesione è di dieci euro. Ai docenti, ai professionisti e agli ex studenti non disoccupati si chiede invece di versare una donazione suppletiva di sostegno che potrà variare liberamente da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro. C'è bisogno di tanti piccoli contributi: è una garanzia di indipendenza. I tutor professionisti che seguono il progetto continueranno a farlo gratuitamente. Ma la sottoscrizione, nell’immediato, potrà coprire le spese per l’avvio dell’associazione e per la presentazione dei suoi primi progetti. E garantirà i pagamenti necessari per i redattori-studenti che aspirano alla qualifica di pubblicista.
Diversi testimonial hanno già dato il loro contributo. Dal mondo della cultura con l'attore Luigi Lo Cascio, lo scrittore Nicola Lagioia e il cantautore Fabrizio Varchetta e la sua band, a quello imprenditoriale con l'adesione del presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello. Segnali di concreta solidarietà vengono anche dalla tv attraverso il volto de Le Iene Luca Bizzarri, e dall'informazione con l'editorialista de La Repubblica Francesco Merlo, il giornalista di La7 Vincenzo Adornetto, Sigfrido Ranucci di Report e il corrispondente del Corriere della Sera Alfio Sciacca. E se l'innovazione è il segno distintivo di questi ragazzi, non mancano forme di marketing creativo.
Per sostenere “Upress CTA onlus” è possibile effettuare una donazione tramite Bonifico Bancario sul c/c n. IT 23 C 01020 16954 000300751396 (intestato all’associazione “Upress CTA o.n.l.u.s.”) o con carta di credito tramite il circuito Paypal.
INDIRIZZI WEB
http://www.step1.it/
http://www.step1.it/tribu_di_zammu.php
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Testo in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=4043
Premio Ischia,
argento per Step1
Il magazine ottiene il secondo posto nella sezione dedicata al giornalismo partecipativo online. A determinare il risultato gli articoli che smontarono, un anno fa, la bufala sui Rom "ladri di bambini".
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