Home     Scrivimi     Cercadocumenti     Chi è     Link     Login  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
  » Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  Attualità
Stampa

Milano. Ballottaggio 30/31 maggio.
Giovanni Negri non fa votare
Franco Abruzzo (eletto consigliere,
ma senza esercito) e riconsegna
l’Ordine a Letizia Gonzales
nonché 29 consiglieri nazionali
alla formazione sinistra/destra.
Gianni De Felice è il 30° consigliere
nazionale lombardo. Franco Abruzzo:
“Il voto dice che oggi sono io
il leader di Stampa democratica”.
C’è un solo sconfitto, Giovanni Negri,
mentre Abruzzo è la vera sorpresa delle elezioni.

La vicenda nasconde patti scellerati che riguardano gli assetti futuri del sindacato che in ottobre va al voto? Si sussurra di un accordo a livello di “cupola” romana, che assegnerebbe l’Ordine lombardo alla sinistra alleata del Movimento di destra dei Gallizzi, mentre il sindacato resterebbe a Stampa democratica (a sua volta alleata della sinistra nei vertici di Fnsi, Inpgi e Casagit). E’ così? Marco Volpati e Daniela Stigliano non sono stati eletti (riportando rispettivamente 194 e 191 voti) e sono lontani da Gianni De Felice, l’altro leader della LCI che ha raccolto 443 voti. La sconfitta di Volpati e Stigliano è clamorosa. Franco Abruzzo è il vincitore morale delle votazioni. Solo contro tutti con una squadra formata in tre giorni (tra il 27 e il 30 aprile). Questo è anche un dato politico di prima grandezza: il presidente emerito dell’Ordine di Milano trova consenso tra tanta gente (ex praticanti d’ufficio, ex allievi dell’Ifg, pensionati, redattori in servizio). Abruzzo ha annunciato che scenderà in campo nelle votazioni del sindacato previste nell’ottobre prossimo. E’ un segnale che la battaglia è appena agli inizi. Se ne vedranno delle belle. Parola di calabrese-calvinista determinatissimo. In Quarto potere frattanto è avviata la riflessione: “Non abbiamo capito che Abruzzo non era un problema interno di Stampa Democratica, ma che è un soggetto politico autonomo dalla forte personalità e dal sicuro carisma. Dovevamo allearci con lui e non con Negri”. IN CODA TUTTI I RISULTATI.

di Francesco M. De Bonis


Milano,  1 giugno 2010. Il voto dell’Ordine di Milano suggerisce perentorio che c’è un solo sconfitto: Giovanni Negri, presidente uscente dell’Associazione lombarda dei Giornalisti (AlG) e leader (uscente) di Stampa democratica (Sd), la componente sindacale fondata nel 1978 da Walter Tobagi con Franco Abruzzo e Massimo Fini. Cosa ha fatto Giovanni Negri di tanto grave? Ha ostacolato con tutte le sue forze la candidatura di Franco Abruzzo a presidente dell’Ordine di Milano tanto da costringerlo a dar vita a una nuova formazione professionale, la Lista Civica indipendente (LCI). Abruzzo ha pazientato per troppo tempo (un errore) e ha annunciato la nascita del nuovo soggetto politico-professionale soltanto il 2 maggio a 21 giorni dall’apertura delle urne. Negri ha trascinato nella disfatta del 23/24 maggio gli alleati di Quarto potere, un’altra componente sindacale guidata da Daniela Stigliano (vicesegretario della Fnsi) e da Edmondo Rho (Cda dell’Inpgi e Cdr di Panorama). Il 23/24 maggio i giornalisti lombardi  hanno votato in seconda convocazione: nessuno ha superato il turno (che richiedeva per ogni candidato il 50% dei voti validi +1). Impresa fallita. Così sono andati al ballottaggio due giornalisti per ogni posto in palio. E’ accaduto un fatto incredibile e inaspettato: hanno guadagnato il ballottaggio per quanto riguarda il Consiglio regionale professionisti non solo i 6 candidati guidati da Letizia Gonzales espressione di  una componente sindacale di sinistra (Nuova Informazione)  e di una di destra (Movimento Liberi Giornalisti della Famiglia Gallizzi) ma anche i 6 consiglieri guidati da Franco Abruzzo originariamente in 5 e cresciuti dopo l’abbandono di Marina Terragni (sfortunata leader della lista di Negri, Stigliano e Rho).


La formazione di Franco Abruzzo ha combattuto a mani nude contro "eserciti" potenti, ricchi di mezzi e di uomini e ha distrutto la lista di  Stampa democratica e Quarto potere e poi nel ballottaggio ha tenuto testa a Nuova Informazione e al Movimento Liberi Giornalisti dei Gallizzi. Stampa democratica ha concentrato nel ballottaggio i suoi 225 voti sull’aspirante revisore Ezio Chiodini: con quei voti la Lista Civica avrebbe vinto alla grande (6 consiglieri professionisti su sei). La Lista civica, guidata da Abruzzo con Gianni De Felice, ha battuto Stampa democratica anche sul fronte dei pubblicisti con i 233 voti di Pietro Scardillo contro i 164 di Matteo Bazzi.


Giovanni Negri, come hanno scritto lo straordinario Enrico Fedocci e Letizia Gonzales, ha tentato la strada dell’inciucio chiedendo prima alla Lista Civica e poi a Nuova Informazione di far ritirare due candidati per far entrare al loro posto due candidate battute il 23/24 maggio. La manovra è fallita, perché chi è stato contattato ha detto no. Le persone non sono birilli intercambiabili.


Giovanni Negri   - alleato di Nuova Informazione e di Quarto potere nella “cupola” della Fnsi, dell’Inpgi e della Csagit - aveva deciso di non vincere, non candidando Abruzzo come capolista alle elezioni regionali dell’Ordine. In sede di ballottaggio ha fatto mancare i voti di Stampa democratica alla Lista Civica, favorendo di fatto Letizia Gonzales. Basta fare i conti: i numeri non sono opinioni. Negri ha condannato alla sconfitta anche l’altra componente alleata di Quarto Potere, guidata da Edmondo Rho e Daniela Stigliano (vicesegretaria della Fnsi), con la quale governa la “Lombarda”.  Dallo scrutinio esce un monito forte:  la  Lista Civica, costituita tra il 27 e il 30 aprile, ha vinto il 23/24 maggio, guadagnando inaspettatamente il ballottaggio dopo avere battuto clamorosamente Stampa Democratica e Quarto potere, ed è di fatto un nuovo soggetto politico-professionale con il  quale gli altri movimenti e le altre componenti dovranno fare i conti.


Con il suo comportamento,  Negri ha tradito la propria parte politica? Dante colloca i traditori nel nono, e ultimo, cerchio dell'Inferno, e la descrizione di questa categoria di peccatori è inserita nei canti XXXII, XXXIII e XXXIV della prima cantica (mentre Virgilio aveva già anticipato l'argomento nel canto XI). I traditori sono distinti in quattro gruppi: i traditori dei parenti, nella Caina; i traditori della patria o della propria parte politica nell'Antenora; i traditori degli ospiti nella Tolomea; e i traditori dei benefattori e delle somme autorità nella Giudecca. Nell’Antenora i traditori della patria e della propria parte politica sono immersi nel ghiaccio fino al collo ma con il volto più esposto al gelo. I numeri, che sono riportati qui sotto,  dicono che Negri, pur di frenare il successo del portavoce della Lista Civica (fondatore di Stampa democratica con Walter Tobagi e Massimo Fini), ha agito oggettivamente d’intesa con gi avversari (?) della componente di sinistra di “Nuova Informazione”. Perché ha deciso di far vincere Letizia Gonzales e anche il suo acerrimo nemico Giuseppe Gallizzi capo del Movimento Liberi Giornalisti? Perché ha preferito gli avversari (?) a uno dei “vecchi” di Stampa democratica? La vicenda nasconde  patti scellerati  che riguardano gli assetti futuri del sindacato che in ottobre va al voto? Si sussurra di un accordo a livello di “cupola” romana, che assegnerebbe l’Ordine lombardo alla sinistra alleata del Movimento di destra dei Gallizzi, mentre il sindacato resterebbe a Stampa democratica. E’ così?


Marco Volpati (già vicesegretario della Fnsi ed uomo di punta di Stampa democratica) e Daniela Stigliano (vicesegretaria della Fnsi) non sono stati eletti consiglieri nazionali (riportando rispettivamente 194 e 191 voti) e sono lontani da Gianni De Felice, l’altro leader della LCI,  che ha raccolto 443 voti, mentre Ottavio Rossani, secondo degli esclusi, si è fermato a 306 voti. La sconfitta di Volpati e Stigliano è clamorosa. Il successo di Gianni De Felice è altrettanto clamoroso.


Dal voto emerge un altro dato rilevante: Franco Abruzzo è il vincitore morale delle votazioni. Solo contro tutti con una squadra formata in tre giorni (tra il 27 e il 30 aprile). Questo è anche un dato politico di prima grandezza: il presidente emerito dell’Ordine di Milano trova consenso tra tanta gente (ex praticanti d’ufficio, ex allievi dell’Ifg, pensionati, redattori in servizio).   Abruzzo ha annunciato che scenderà in campo nelle  votazioni del sindacato previste nell’ottobre prossimo e frattanto afferma: “Oggi, dopo il voto dell’Ordino, sono io il nuovo leader di Stampa democratica”. E’ un segnale che la battaglia è appena agli inizi contro gli “usurpatori” e i  “traditori”. Se ne vedranno delle belle. Parola di calabrese-calvinista determinatissimo. In Quarto potere frattanto è avviata la riflessione: “Non abbiamo capito che Abruzzo non era un problema interno di Stampa Democratica, ma che è un soggetto politico autonomo dalla forte personalità e dal sicuro carisma. Dovevamo allearci  con lui e non con Negri”.


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


Elezioni ballottaggio professionisti:  entrano in Consiglio Gonzales, Pirovano, Abruzzo, Consani, Dossena, Mulassano


Milano, 31 maggio 2010. Si  è concluso lo scrutinio per il ballottaggio delle elezioni dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia relativo alla sezione professionisti. I votanti professionisti sono stati 1.014 pari al 12,87% degli aventi diritto al voto (7.886 iscritti), i votanti pubblicisti sono stati 763 pari al 5,71% degli aventi diritto (13.372 iscritti). Per i professionisti risultano eletti: Letizia Gonzales (491 voti), Paolo Pirovano (451), Franco Abruzzo (430), Mario Consani (430), Gabriele Dossena (415), Laura Mulassano (404). Per il Collegio dei revisori dei conti sono risultati eletti: Aldo Soleri (405 voti) e Gaetano Belloni (381). SCHEDE BIANCHE 14 - SCHEDE NULLE 9


CONSIGLIERI REGIONALE PROFESSIONISTI


1 GONZALES LETIZIA 491


2 PIROVANO PAOLO 451


3 ABRUZZO FRANCO 430


4 CONSANI MARIO 430


5 DOSSENA GABRIELE 415


6 MULASSANO LAURA 404


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


Non eletti


7 ELLI STEFANO 400


8 FEDOCCI ENRICO 344


9 SANSONETTI VINCENZO 335


10 MOIOLI MARINA 334


11 MOZ LORENZA 330


12 MADELLA GIAN MARIA 295


 


REVISORI DEI CONTI


1 SOLERI ALDO 405


2 BELLONI GAETANO 381


non eletti


3 MICHELINI MAURIZIO 290


4 CHIODINI EZIO 225  ---------------------voti di Stampa Democratica


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


Elezioni pubblicisti: entrano in Consiglio regionale Gallizzi, Di Sanzo e Hoesch


Milano, 31 maggio 2010. Si è concluso lo scrutinio delle schede per l’elezione di ballottaggio dei pubblicisti nel Consiglio dell’Ordine della Lombardia. Hanno votato 763 pubblicisti pari al 5,71% (13.372 iscritti). A Stefano Gallizzi e Roberto Di Sanzo già eletti durante la scorsa tornata elettorale del 23 e 24 maggio, si aggiunge ora Laura Hoesch, risultata eletta dopo il ballottaggio di oggi. Per il collegio dei revisori dei conti pubblicisti è risultata invece eletta Angela Battaglia. Schede bianche: 17 - Schede nulle: 31


Hanno ottenuto voti:


Consiglio regionale pubblicisti:


1)      Hoesch Laura: 442


2)      Bazzi Matteo: 164   -------voti Stampa  Democratica (Giovanni Negri)


Collegio dei revisori dei conti:


1)      Battaglia Angela: 427


2)      Scardillo Pietro: 233  - voti della Lista Civica Indipendente (Franco Abruzzo).


Il Consiglio regionale dell’Ordine della Lombardia (professionisti e pubblicisti) risulta quindi così composto: Letizia Gonzales, Paolo Pirovano, Franco Abruzzo, Mario Consani, Gabriele Dossena, Laura Mulassano per i professionisti, Stefano Gallizzi, Roberto Di Sanzo e Laura Hoesch per i pubblicisti. Al Collegio dei revisori dei conti risultano eletti: Aldo Soleri e Gaetano Belloni per i professionisti, Angela Battaglia per i pubblicisti. (fonte www.odg.mi.it).


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


Elezioni Ordine Lombardia: i nomi dei 17 consiglieri nazionali professionisti


Milano, 1 giugno 2010. Si è concluso alle 12.15 lo scrutinio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia relativo alla sezione professionisti del Consiglio nazionale. Hanno votato 1.014 professionisti pari al 12,87% degli aventi diritto. Vengono eletti: Giuseppe Spatola, Giorgio Acquaviva, Oreste Pivetta, Luisella Seveso, Gegia Celotti, Pierpaolo Bollani, Marzio Quaglino, Fabio Benati, Michele Urbano, Saverio Paffumi, Davide Vecchi, Maurizio Giuseppe Di Gregorio, Laura Incardona, Giancarflo Mariani, Stefano Natoli, Gianni De Felice, Mario Pappagallo. Bianche: 14 - Nulle: 12


Hanno ottenuto voti: 


1)      Spatola Giuseppe: 392


2)      Acquaviva Giorgio: 380


3)      Pivetta Oreste: 371


4)      Seveso Luisella: 371


5)      Celotti Gegia: 369


6)      Bollani Pierpaolo: 364


7)      Quaglino Marzio: 363


8)      Benati Fabio: 362


9)      Urbano Michele: 360


10)   Paffumi Saverio: 356


11)   Vecchi Davide: 355


12)   Di Gregorio Maurizio Giuseppe: 354


13)   Incardona Laura: 351


14)   Mariani Giancarlo: 349


15)   Natoli Stefano: 348


16)   De Felice Gianni: 343  - Lista civica Indipendente (LCI)


17)   Pappagallo Mario: 341


18)   Basché Roberto: 325


19)   Rossani Ottavio: 306  - (LCI)


20)   Magrì Enzo: 284  -(LCI)


21)   Marchi Mario: 279 - (LCI)


22)   Beducci Paolo: 271 -(LCI)


23)   Casella Marino: 265 - (LCI)


24)   Bonin Roberto: 260 - (LCI)


25)   Razzante Ruben: 199  - Stampa democratica (SD)


26)   Volpati Marco: 194 (SD)


27)   Stigliano Daniela: 191(SD)


28)   Messina David: 167(SD)


29)   Brandi Rosy: 153(SD)


30)   Mosca Letizia: 153(SD)


31)   Silva Elio: 147(SD)


32)   Rossi Marinella: 147( SD)


33)   Marchi Gianluca: 146 (SD)


34)   Borgomaneri Massimo: 126 (SD)


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


Elezioni Ordine Lombardia: i nomi dei 13 consiglieri nazionali pubblicisti


Milano, 1 giugno 2010. Si è concluso alle 16.15 lo scrutinio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia relativo alla sezione pubblicisti del Consiglio nazionale. Hanno votato 763 pubblicisti, pari al 5,71% degli aventi diritto. Risultano eletti: Franz Foti, Massimiliano Saggese, Maria Ancilla Fumagalli, Rino Felappi, Barbara Reverberi, Francesca Santolini, Angelo Baiguini, Marco Roncalli, Dario Collio, Marco Barabanti, Massimo Cherubini, Mario Guerrisi, Emiliano Raccagni. Bianche: 21 - Nulle: 18


Hanno ottenuto voti:


1)      Foti Franz: 403


2)      Saggese Massimiliano: 402


3)      Fumagalli Maria Ancilla: 402


4)      Felappi Rino : 401


5)      Reverberi Barbara: 401


6)      Santolini Francesca: 397


7)      Baiguini Angelo: 395


8)      Roncalli Marco: 393


9)      Collio Dario: 393


10)    Barabanti Marco: 386


11)   Cherubini Massimo: 384


12)   Guerrisi Mario: 383


13)   Raccagni Massimiliano: 382---------------------------------


14)   Fiecchi Gabriella: 178 - Lista civica Indipendente (LCI)


15)   Liguoro Alberto: 195 (LCI)


16)   Franco Antonio: 158 (LCI)


17)   Fossati Gianni: 153 (LCI)


18)   Sozzi Monica: 153 (LCI)


19)   Di Grazia Luca: 152 (LCI)


20)   Accomanno Umberto: 151 (LCI)


21)   Campagnoli Enrico: 145 (LCI)


22)   Tedeschi Domenico: 128 - Stampa democratica (SD)


23)   Alberti Giuseppe: 110 -(SD)


24)   Passaquindici Stefano: 96(SD)


25)   Palumbo Domenico: 68(SD)


26)   Sala Massimo: 66(SD)


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


 


 


 


 


 


 





Editore/proprietario/direttore: Francesco Abruzzo - via XXIV Maggio 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - telefono-fax 022484456 - cell. 3461454018
---------------------------------
Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
---------------------------------
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR) - Anno XV Copyright � 2003

Realizzazione ANT di Piccinno John Malcolm - antconsultant@gmail.com