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E' SCONTRO DURISSIMO.
IL SOLE 24 ORE. CDR:
“Il dialogo con Riotta
sui contenuti del giornale
si è interrotto bruscamente".

Il CdR ha espresso “forti perplessità sulla gestione di alcune notizie che, nonostante la loro rilevanza oggettiva, continuano a non trovare né sul giornale né sul sito un riscontro paragonabile a quello che trovano invece sulle principali testate nazionali e internazionali, prova ulteriore della loro portata. Fatto ancora più grave quando si tratta di notizie che rientrano nel core business del Sole 24 Ore. A differenza di altre occasioni, questa volta il direttore ha ritenuto di non dover neppure avviare la discussione”.

Messaggio del CdR  di “Il Sole 24 Ore” alla redazione:


“Care colleghe, cari colleghi, Il dialogo sui contenuti del giornale - che il Cdr ha posto, fin dall’inizio, come una delle priorità raccogliendo le indicazioni dell’assemblea – oggi si è interrotto bruscamente per il rifiuto del direttore di confrontarsi su questo terreno.


Il Cdr è ben consapevole degli spazi contrattuali in cui può muoversi e ad essi non intende rinunciare. Il dialogo su questo tema è tra l’altro un dovere nell’attuale stato di crisi, nella prospettiva del rilancio dell’autorevolezza e del prestigio della testata.


Oggi, come in altre occasioni, ci siamo mossi su questa linea, anche esprimendo forti perplessità sulla gestione di alcune notizie che, nonostante la loro rilevanza oggettiva, continuano a non trovare né sul giornale né sul sito un riscontro paragonabile a quello che trovano invece sulle principali testate nazionali e internazionali, prova ulteriore della loro portata. Fatto ancora più grave quando si tratta di notizie che rientrano nel core business del Sole 24 Ore.


A differenza di altre occasioni, questa volta il direttore ha ritenuto di non dover neppure avviare la discussione.


Il Cdr ritiene inaccettabile questa posizione, che ha ricadute dirette sull’organizzazione del lavoro, sulla valorizzazione delle professionalità e sulla loro migliore utilizzazione, nonché sulla credibilità e autorevolezza della testata. Risorse fondamentali per competere sul mercato editoriale. Perciò continueremo a muoverci nella stessa direzione, coinvolgendo la redazione nelle forme che, di volta in volta, riterremo più opportune.


Quanto ai progetti di rilancio della testata, previsti dall’accordo sullo stato di crisi, il direttore ha preannunciato che saranno illustrati nel dettaglio al Cdr nel corso della prossima settimana.


Il direttore ha poi sottolineato l’esistenza di forti problemi di distribuzione del quotidiano per effetto di un sistema che lascia al Sole pochi margini di intervento e di controllo. Un sistema però sul quale ha detto di avere già più volte sollecitato l’azienda a intervenire.


Sempre oggi  il Cdr ha incontrato il nuovo direttore del personale Gianluca Perin, che si insedierà il 1° ottobre. Insieme al suo predecessore Enrico Contini e al direttore generale uscente Alessandro Bompieri, è stato fatto un primo punto della situazione, in vista della verifica trimestrale.


Dal Cdr è stata, tra l’altro, sottolineata con forza la necessità di disporre di dati puntuali e aggiornati sul fronte, tra gli altri, delle collaborazioni e degli organici”.


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Leggi tutto in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5510


DIFFUSIONI.


Ad agosto bene Giornale, Libero e Repubblica.


La campagna contro Gianfranco Fini fa schizzare gli andamenti della testata di V. Feltri. Belpietro registra +3,6%.


 


di  www.dailymedia.it


Milano, 17 settembre 2010. La lunga estate calda del cosiddetto scandalo Fini-Tulliani ha fatto piuttosto bene alle diffusioni dei quotidiani nazionali che per mission editoriale cavalcano le vicende più scottanti della politica e del gossip. Meglio ancora quando le due cose si uniscono, come nel caso sopra citato: e quindi ad agosto 2010 il Giornale cresce dell’11,3%, con una media quotidiana di 221.183 copie, forte della decisa linea contro il presidente della Camera adottata dal direttore Vittorio Feltri. Maurizio Belpietro festeggia un’inversione di tendenza significativa per Libero, che porta a casa una crescita del 3,6%, con una media di 110.747 copie. Un piccolo incremento lo riporta anche la Repubblica, +0,3%. Le copie diffuse mediamente dal quotidiano diretto da Ezio Mauro sono 510.889. Per gli altri quotidiani presi in considerazione, invece, i risultati sono più deludenti. Il Corriere della Sera perde l,1%, con 522.282 copie, ma è sempre il più diffuso tra i quotidiani nazionali. Forte calo per la Gazzetta dello Sport, -9,5%, con 443.652 copie. La Stampa scende del 2,3% con una media di 292.600 copie. Il Sole 24 Ore perde il 7% delle copie, che si attestano a 235.412. Il Messaggero “tiene” a -0,9% e diffonde 186.400. Avvenire cala del 4,3%, con 87.719 copie.


Andrea Salvadori


(testo presente in http://dailyonline.virgilio.it/dettaglioArticolo.asp?idArticolo=189539)


 


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Leggi tutto in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5502


Il Sole 24 Ore/ Rumors.


Preoccupazione in


Confindustria, gli


abbonamenti crollano


sotto la soglia dei 100mila


di www.affaritaliani.it


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