Milano, 24 dicembre 2010. Pubblichiamo qui sotto il “rapporto” del CdR alla redazione di “Il Sole 24 Ore” dopo gli incontri con il direttore e i vertici dell’azienda. E’ un documento importante e significativo: rientrano per ora 40 provvedimenti di Cigs nell’ambito del quotidiano. Via libera indiretta, invece, alla Cigs per 36 redattori di periodici, Agenzia Radiocor e Radio 24. Il CdA deciderà il 16 gennaio. Durante la gestione Riotta, la testata ha perso 50mila copie. Il rimedio non è il formato tabloid né la distribuzione di copie omaggio. Dal testo del documento si arguisce, però, che il CdR non ha sollevato il tema dell’azionista, che, con lettera aperta pubblicata da www.affaritaliani.it, ha denunciato di sentirsi “truffato” per la perdita di valore (-80%) subita in Borsa dal titolo targato “Il Sole 24 Ore”, aggiungendo che “la fallimentare svolta generalista della testata ha fatto perdere, identità, lettori e abbonati”. L’azionista ha chiesto al presidente di Confindustria di “destituire il presidente del CdA e il direttore del quotidiano”. Mettere la testa sotto la sabbia non è una scelta politica che paga alla lunga. Il CdR non può far finta che non sia successo nulla. (La lettera dell’azionista si può leggere in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5852).
Cari colleghi, il Cdr venerdì scorso (17/12, ndr) ha incontrato il direttore e oggi pomeriggio (22/12, ndr) i vertici dell'azienda, l'amministratore delegato Donatella Treu, il direttore generale Gianni Vallardi e il direttore delle risorse umane Gianluca Perin.
Alla luce dell'attuale valutazione sulle prospettive economiche del gruppo per il 2011, l'azienda ha espresso l'intenzione di non intervenire sul corpo redazionale del quotidiano imponendogli ulteriori sacrifici. E' stato riconosciuto che la redazione del quotidiano è già interessata dal piano di crisi del 2 marzo del 2010 (che prevede, tra l'altro, 31 prepensionamenti) e continuerà a sostenere il progetto di rilancio fino alla scadenza dell'accordo sindacale.
Il Cdr prende atto dell'impegno dell'azienda a non operare esclusivamente in un'ottica di maggiori economie di produzione, ma anche a migliorare i margini di ricavo e più in generale creare valore aggiunto in tutti gli ambiti di attività. L'azienda riconosce che un piano di interventi limitati alla compressione dei costi sarebbe insufficiente per il rilancio del gruppo.
Il piano industriale che verrà presentato al consiglio di amministrazione dei primi di gennaio prevederà, secondo i vertici aziendali, interventi ad ampio raggio sul fronte del contenimento dei costi e del rilancio della testata anche attraverso nuovi investimenti. A partire dal passaggio al tabloid del quotidiano. L'azienda ha sottolineato che questo cambiamento di formato avverrà non in una logica di taglio dei costi, ma assieme a una serie di misure di rilancio adottate pur in un contesto di crisi perdurante della raccolta pubblicitaria. Il Cdr, in attesa delle deliberazioni del Cda, ha sottolineato la delicatezza del passaggio al formato ridotto e i rischi che comporta, soprattutto sul piano della coerenza dell''organico rispetto alla nuova foliazione.Il Cdr deve invece registrare un nuovo rallentamento del percorso di armonizzazione dei colleghi dei Dorsi. Come segno di protesta i colleghi dei Dorsi da lunedì scorso hanno interrotto le collaborazioni con il Quotidiano. Il Cdr del quotidiano ha affrontato il problema con l'azienda, la quale ha confermato l'obiettivo finale di raggiungere l'equiparazione, assicurando che non verrà meno agli impegni assunti nell'accordo sullo stato di crisi (dove questa è stata sancita), ma ha aperto una riflessione sulla tempistica.
Nell'incontro di venerdì, il direttore, sull'ipotesi di passaggio al tabloid, ha assicurato che l'obiettivo è realizzare un prodotto innovativo e non invece inseguire ulteriori risparmi sui costi di produzione. Il nuovo formato, ha assicurato ancora il direttore, avrà un impatto neutro sugli organici redazionali. Il direttore si è anche impegnato a coinvolgere nel modo più ampio l'intera redazione in tutte le fasi di passaggio al nuovo format, garantendo equilibrati carichi di lavoro in tutti i servizi.
Quanto alle sedi di corrispondenza, il direttore ha annunciato che a breve sarà eseguita una rotazione dei colleghi su alcuni uffici.
Con il pensionamento del collega Roberto Capezzuoli si è posta la questione dell'organizzazione del servizio Materie prime. Il direttore ha assicurato una soluzione, anche in qui, in tempi brevi.
Quanto al pool della giudiziaria Milano, il direttore ha incaricato i colleghi Angelo Mincuzzi e Stefano Elli, che faranno riferimento al caporedattore centrale Mauro Meazza e al vicedirettore Alberto Orioli.
Sia nell'incontro di oggi con l'azienda sia in quello di venerdì con il direttore, il Cdr ha posto la questione della commistione tra informazione e pubblicità, alla luce di una serie di episodi recenti, in parte già riportati nella informativa alla redazione dell’8 dicembre scorso. Il direttore prima, e ieri i rappresentanti dell’azienda, hanno riconosciuto che sono stati commessi errori, sottolineando la necessità di vigilare meglio, ognuno nei propri ambiti e per le proprie competenze, su un aspetto delicatissimo per la credibilità della testata, la sua autorevolezza e il rispetto delle regole deontologiche che presiedono all'attività giornalistica. Su questi temi il Cdr convocherà un'assemblea subito dopo il periodo natalizio. Grazie
Il Cdr
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IL SOLE 24 ORE - Un azionista scrive al presidente di Confindustria.
"Dall'Ipo alla gestione: ecco perché mi sento
un azionista truffato. Destituisca Cerutti e Riotta”.
“Parliamoci chiaro: la più grande fregatura degli ultimi anni, i risparmiatori l'hanno avuta dall'editore del giornale che tutti leggono prima di comprare un titolo e da una delle poche istituzioni che ha resistito agli scandali. Questa debacle ha due responsabili: il presidente del Cda ed il direttore del quotidiano. Gentile presidente, dalle sue continue esternazioni io ho inteso un filo comune: chi sbaglia paga. Allora destituisca il cav. Giancarlo Cerutti ed il dott. Gianni Riotta”.
di www.affaritaliani.it dell’1.12.2010
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Diffusione dei quotidiani.
A giugno 2009: Repubblica -7,2%
Corriere della Sera -9,3%
Gazzetta dello Sport -8,5%
Il Sole 24 Ore -14%,
mentre La Stampa fa +0,8%
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Dati Ads (settembre 2009).
Editoria/ Corsera -11% in un anno,
Repubblica -16%
Il Sole 24 Ore: -8,7 (306.500 copie).
Continua il crollo della diffusione della stampa italiana. Quotidiani, settimanali e mensili: tutti i numeri testata per testata.
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Diffusione dei quotidiani nel dicembre 2009 rispetto al dicembre 2008:
tracollo del Corsera (-16,2) e del Sole 24 Ore (-18,6),
avanza Repubblica (+ 4,2), Feltri fa boom (+11,2), mentre Belpietro segna -11,3.
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17/2/2010 - Editoria/ Con l'aumento di prezzo il Corsera
perde un altro 19% di copie.
Disastro Sole 24 Ore (-19,9),
vola Il Giornale di Feltri. Repubblica: -7,9% a gennaio.
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26/9/2009 - La crisi dell'editoria italiana.
Gruppo Sole 24 Ore: i primi nove mesi del
2009 chiusi con un risultato netto negativo
di 22,1 milioni di euro. Annunciati 200 tagli
(38 giornalisti?) negli organici entro il 2011.
In controtendenza le performance dell'agenzia Radiocor, i cui ricavi sono in crescita del 3,1% grazie all'incremento delle vendite sulla linea Prodotti Editoriali diversificati, unitamente al rinnovo delle commesse annuali con maggior peso sul fatturato nel segmento della Pubblica Amministrazione.
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Leggi tututo in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5528
23/9/2010 - E' SCONTRO DURISSIMO A IL SOLE 24 ORE. CDR:
“Il dialogo con Riotta sui contenuti del giornale si è interrotto bruscamente". Il CdR ha espresso “forti perplessità sulla gestione di alcune notizie che, nonostante la loro rilevanza oggettiva, continuano a non trovare né sul giornale né sul sito un riscontro paragonabile a quello che trovano invece sulle principali testate nazionali e internazionali, prova ulteriore della loro portata. Fatto ancora più grave quando si tratta di notizie che rientrano nel core business del Sole 24 Ore. A differenza di altre occasioni, questa volta il direttore ha ritenuto di non dover neppure avviare la discussione”.
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Leggi tutto in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5714
30/10/2010 - Il Sole 24 Ore nella bufera.
Il CdR a Gianni Riotta: “La redazione non capisce
dove comincia e dove finisce l'innovazione di
cui hai parlato, non capisce quali siano le vere priorità,
non vede un'organizzazione del lavoro che coinvolga tutti,
in modo orizzontale e trasparente”.
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Leggi tutto in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5784
12/11/2010 - GRUPPO 24 ORE, via al turnaround.
Primi timidi segnali di miglioramento
nel periodo gennaio-settembre 2010
(+ 2,5% la raccolta pubblicitaria).
Il bilancio chiude con un rosso di 25 mln (22,7 mln nel 2009).
«Il Sole 24 Ore» si è attestato a 271mila copie, confermandosi la quarta testata nazionale. La società editrice ha affrontato 5,4 milioni di maggiori costi postali a seguito della fine delle agevolazioni tariffarie.
(da Il Sole 24 Ore del 12/11/2010).
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Leggi tutto inhttp://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5916
15/12/2010 - Il Sole 24 Ore/ Il Cdr attacca ancora Riotta:
"La pubblicità? Cercatela fra le notizie".
Prepensionamenti per 178 grafici e poligrafici. E intanto la redazione pensa di "sfiduciare" Riotta
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Leggi tutto in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5510
DIFFUSIONI. 17 settembre 2010.
Ad agosto bene Giornale, Libero e Repubblica. La campagna contro Gianfranco Fini fa schizzare gli andamenti della testata di V. Feltri. Belpietro registra +3,6%. Il Sole 24 Ore perde il 7% delle copie, che si attestano a 235.412.
di www.dailymedia.it
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Leggi tutto in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5969
27/11/2010. Quotidiani a rotoli/Corsera e Sole 24 Ore, diffusione in calo
del 13%, Repubblica -7%
(in http://www.affaritaliani.it/mediatech/quotidiani_a_rotoli251110.html)
Clicca qui per la tabella dei dati Ads di agosto raffrontati con quelli del 2009 per i quotidiani (pdf)
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